“Esplorando” tra dune, pinete e racconti antichi

Giovedì nel cuore verde del Salento: “Esplorando” tra dune, pinete e racconti antichi Trekking offerto da Lido Pineta nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento

Escursione Lungomare con le guide di Avanguardie // 31 luglio, ore 17.30

 

           

             Da dodici anni, tra Torre San Giovanni e Torre Mozza, esiste un luogo dove la vacanza si fonde con l’anima più autentica del Salento: è Lido Pineta, uno stabilimento balneare eco-friendly incastonato nel cuore del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento. Un angolo di costa dove la natura non è solo uno sfondo, ma protagonista assoluta. Qui, ogni giovedì fino al 28 agosto, prende vita un’esperienza unica: Esplorando, un ciclo di escursioni offerte da Lido Pineta, guidate da Emanuela Rossi e Totò Inguscio dell’associazione Avanguardie, guide esperte che conoscono il territorio come pochi altri (prenotazione obbligatoria al 347.9527701, avanguardie.net).

 

Chi sceglie di partecipare, non compie solo una passeggiata, ma intraprende un viaggio lento tra dune dorate, pinete secolari, canali, bacini e colline rocciose. Ogni escursione è una scoperta, ogni tappa un’occasione per ascoltare storie, toccare con mano la ricchezza naturalistica del Salento e assaporare la quiete di luoghi protetti che sembrano sospesi nel tempo.

 

Giovedì 31 luglio, alle 17.30, il cammino parte proprio da Lido Pineta, in località Fontanelle, lungo il mare che sfiora le dune. Si passeggia per 5 km senza dislivello, sulla battigia accanto all’acqua cristallina e tra la vegetazione spontanea che protegge le dune: sparto pungente, gramigna delle spiagge, delicati gigli di mare. Poi, all’ombra della pineta, si ascoltano racconti e aneddoti, con il vento tra le chiome dei pini a fare da sottofondo.

 

Il 7 agosto l’escursione si sposta lungo i canali della bonifica, tra le colline e le dune di Ugento. Otto chilometri immersi nella pianura, tra acqua dolce e vegetazione riparia, con soste per il birdwatching e per ascoltare la storia della bonifica, dei suoi protagonisti e degli equilibri ecologici di questa terra fragile e preziosa. 

 

Il 21 agosto, il percorso porta ai bacini artificiali: un’area vasta e silenziosa, ideale per osservare la fauna acquatica tra i canneti. Qui vivono rane, folaghe, tuffetti, gallinelle d’acqua: sette bacini che conservano ancora i nomi delle antiche paludi – Suddenna, Bianca, Ulmo, Rottacapozza, Spunderati – e raccontano una storia di trasformazione e resistenza.

 

Infine, il 28 agosto, si sale sulla cresta delle Serre Salentine: un’escursione profumata di rosmarino e mirto, che attraversa canaloni rocciosi e termina sulla spettacolare Specchia del Corno. Cinque chilometri e mezzo di meraviglia, tra l’entroterra e il mare, con un dislivello di 65 metri e paesaggi che tolgono il fiato.

 

Chi sceglie Lido Pineta per la sua giornata di mare, sa di poter vivere molto più di una semplice tintarella. Basta infilare le scarpe da trekking nello zaino. Dopo un tuffo nel blu e un pranzo tra i sapori salentini del ristorante o del bar self-service, si può partire per un pomeriggio di esplorazione, per poi tornare al tramonto, con i piedi nella sabbia e gli occhi pieni di luce dorata.

 

E per chi vuole chiudere la giornata in bellezza, a pochi chilometri dalla spiaggia, nel borgo di Gemini, c’è la Locanda Farnari: una cena nella terrazza sotto le stelle, gustando i piatti autentici dello chef Eugenio Pindinello, come i tubetti fagioli e cozze o la Signora Polpetta al sugo e caciocavallo. Un giovedì diverso, dove il mare incontra la memoria della terra.

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