De Blasi replica al PD Calimera: “Critiche faziose e odiose”

CALIMERA – Si infiamma il dibattito politico a Calimera dopo le dure parole espresse dal Partito Democratico locale contro l’assessore Brizio Maggiore. A intervenire con forza è il consigliere regionale della Lega, Gianni De Blasi, che parla di un attacco “sconcertante”, definendo il comunicato dem “violento, ideologico e profondamente offensivo”.

“Con profondo sconcerto – afferma De Blasi in una nota – prendo atto dello sguaiato comunicato diffuso dal PD di Calimera. Un linguaggio che va ben oltre la normale dialettica politica, rivolto non solo contro l’assessore Maggiore, ma contro chiunque si impegni ogni giorno con serietà nelle istituzioni”.

Il nodo del contendere sarebbe la proposta, avanzata in Consiglio comunale da Maggiore, di osservare un minuto di silenzio in ricordo di Charlie Kirk, figura controversa della destra americana, la cui commemorazione ha diviso l’aula. Alcuni esponenti dell’opposizione, secondo quanto riferito, non avrebbero preso parte all’iniziativa, scatenando la reazione della Lega.

“Parlare di ‘pubblico ludibrio’ o addirittura di ‘squadrismo’ – prosegue De Blasi – è una forzatura inaccettabile. Si è trattato di una legittima presa di posizione politica verso un gesto che, a nostro avviso, ha mostrato un preoccupante livello di faziosità”.

Secondo il consigliere leghista, il PD locale non avrebbe accettato le regole del confronto democratico: “La sinistra, sempre più intrappolata in una deriva ideologica, pretende l’impunità morale. Vuole dividere e provocare, ma rifiuta il contraddittorio. Chi ignora simboli condivisi di civiltà, come un minuto di silenzio, non può poi indignarsi se riceve critiche”.

De Blasi respinge al mittente le accuse rivolte alla Lega: “Non abbiamo mai giustificato la violenza o la discriminazione. E trovo gravissimo che si arrivi a definire le nostre idee come ‘disumane’. Questo non è dibattito, è solo odio politicizzato”.

Il consigliere regionale conclude con un appello al senso di responsabilità: “Il PD di Calimera, se davvero vuole contribuire a una discussione politica seria, cominci col rispettare chi la pensa diversamente. Gli insulti non sostituiscono un programma. I cittadini meritano un confronto vero, non un teatrino ideologico”.

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Quando il silenzio divide: la dura replica del PD

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