Galatone celebra Leonardo da Vinci: una notte magica dedicata al genio e all’ingegno umano
di Davide Tommasi
GALATONE (LE) – Domenica 20 luglio 2025 la città di Galatone si è trasformata in un palcoscenico di cultura, storia e meraviglia grazie alla sesta edizione de “La Notte del Genio”, uno degli appuntamenti estivi più attesi e apprezzati del Salento. Organizzata con cura e passione dall’Associazione CreAttivamens, in collaborazione con il Museo “Leonardo Da Vinci nella Città del Galateo” e con il patrocinio della Città di Galatone e del cartellone estivo Estate Galatea, la serata ha portato nelle strade e negli spazi del Palazzo Marchesale un’atmosfera unica, capace di coinvolgere centinaia di visitatori.
Un evento che unisce passato e presente
“La Notte del Genio” è più di una semplice manifestazione culturale: è una vera e propria festa dell’ingegno e della creatività, un momento in cui l’arte, la scienza e la storia si incontrano per raccontare l’eredità di Leonardo da Vinci, il genio universale che ancora oggi affascina e ispira.
Quest’anno il tema scelto è stato “L’assedio”, un argomento che ha permesso di esplorare il lato meno noto e più tecnico di Leonardo, quello delle macchine da guerra, degli ingegnosi meccanismi pensati per il conflitto ma anche per la protezione e la difesa. Il pubblico ha potuto immergersi in questo mondo grazie all’intervento di Giuseppe Manisco, studioso e curatore della collezione esposta nel museo, che con grande maestria ha saputo intrecciare dettagli tecnici, storici e aneddoti, facendo scoprire a tutti un Leonardo attento tanto alla scienza quanto alla dimensione umana del suo lavoro.
Un pubblico partecipe e appassionato
L’elemento più bello della serata è stata senza dubbio la partecipazione calorosa e attenta del pubblico, che ha seguito ogni tappa del percorso con entusiasmo e curiosità. Famiglie, studenti, appassionati di storia e semplici curiosi hanno affollato gli spazi, contribuendo a creare un clima vibrante e festoso. Molti hanno approfittato delle installazioni interattive e delle proiezioni multimediali, veri e propri ponti tra il passato e il presente, capaci di rendere vivi e tangibili i disegni e i codici leonardeschi.
A guidare il pubblico è stata con eleganza e professionalità Jenny Manisco, che ha saputo mantenere un ritmo coinvolgente e una narrazione chiara, lasciando spazio ai momenti di approfondimento ma anche di svago e meraviglia. L’apertura ufficiale è stata affidata al Sindaco Flavio Filoni, che ha ricordato l’importanza di iniziative come questa per il territorio, capaci di valorizzare il patrimonio culturale e di alimentare la formazione delle nuove generazioni.
Ospiti speciali e interventi di grande spessore
Tra i momenti più apprezzati, l’intervento di Ruben Cataldo, archeologo e divulgatore, che ha incantato il pubblico con il suo racconto “Un arciere del primo Quattrocento”. Grazie alla sua narrazione vivida e coinvolgente, il pubblico è stato trasportato in un viaggio nel tempo, alla scoperta delle tecniche di tiro con l’arco, delle tattiche di battaglia e della vita quotidiana nel Medioevo. Un racconto che ha saputo intrecciare storia, tecnologia e umanità, rendendo il passato vicino e comprensibile.
Un altro grande protagonista della serata è stato l’IISS Enrico Giannelli di Parabita, rappresentato dal suo Ensemble Musicale. I giovani musicisti hanno offerto performance dal vivo di alta qualità, eseguendo brani scelti con cura per accompagnare e arricchire l’atmosfera dell’evento. La loro partecipazione ha sottolineato il ruolo fondamentale che la scuola e l’educazione artistica giocano nel mantenere viva la cultura e nel promuovere il dialogo tra generazioni e comunità.
Rievocazioni, spettacoli e installazioni interattive
Ad aggiungere colore e spettacolarità alla serata, il gruppo storico “I Cavalieri de li Terre Tarentine” ha regalato agli spettatori duelli in armatura e scene di vita medievale, veri e propri flashback che hanno coinvolto grandi e piccoli con grande successo. La cura nei dettagli, la passione e la precisione degli interpreti hanno fatto vivere ai presenti emozioni autentiche, legate a un passato che rivive in modo vivo e pulsante.
Le “Istantanee Leonardesche”, ovvero le installazioni visive e le proiezioni immersive, hanno rappresentato un’esperienza sensoriale inedita: i disegni e i codici di Leonardo si sono animati sotto gli occhi del pubblico, trasformandosi in racconti visivi che hanno reso la scoperta ancora più sorprendente e coinvolgente.
Un museo che parla nella notte
A chiudere la lunga serata, come da tradizione, la visita guidata notturna al museo, che ospita oltre 160 riproduzioni funzionanti tratte dai progetti leonardeschi. Il silenzio della notte ha fatto da cornice ideale per immergersi nelle invenzioni di Leonardo, accompagnati dalle spiegazioni dei curatori e da racconti che hanno rivelato segreti, intuizioni e curiosità sulla vita del genio toscano.
Cultura, passione e comunità
“La Notte del Genio” si conferma così un evento di straordinario valore, capace di creare un ponte tra la storia e la contemporaneità, tra la scienza e l’arte, tra le istituzioni e la cittadinanza. È la dimostrazione che la cultura, quando è accessibile, ben organizzata e condivisa, diventa un potente collante sociale, fonte di crescita personale e collettiva.
Il merito va all’Associazione CreAttivamens, che con determinazione e competenza ha saputo coordinare una rete di realtà diverse – scuole, studiosi, artisti e volontari – dando vita a una serata che ha saputo emozionare e arricchire tutti i presenti.
Ma il merito più grande spetta forse al pubblico, che ancora una volta ha dimostrato quanto sia vivo l’interesse e la voglia di conoscenza, di bellezza e di confronto. Una risposta calda, entusiasta e partecipe, che conferma la capacità di eventi come questo di trasformare una semplice serata estiva in un’esperienza indimenticabile.
Galatone ha celebrato Leonardo da Vinci il 20 luglio 2025, ma ha celebrato soprattutto il genio che vive dentro ciascuno di noi: quello della curiosità, della creatività, della voglia di capire e di sognare. La Notte del Genio si conferma così un appuntamento irrinunciabile, dove passato e futuro si incontrano sotto lo stesso cielo stellato.
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