Benessere, equilibrio e salute: il valore della psicologia con David Lazzari
di Davide Tommasi
Galatina, 8 novembre 2025 – Una serata intensa, ricca di riflessione e partecipazione, quella vissuta al Chalet del Bar delle Rose in Piazza Alighieri, dove il pubblico galatinese ha accolto con entusiasmo il dottor David Lazzari, autore del libro “Lo psicologo in tasca. Benessere, equilibrio, salute”.Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, direttore del Servizio di Psicologia dell’Azienda Ospedaliera di Terni e docente universitario a Torino e L’Aquila, Lazzari è una delle voci più autorevoli della psicologia italiana contemporanea. Past president della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le connessioni tra mente, sistema immunitario ed equilibrio psicofisico, ha portato a Galatina un messaggio chiaro: la salute mentale non è un lusso, ma un diritto universale.
Durante il suo intervento, Lazzari ha parlato anche del narcisismo moderno, spiegando come nella società attuale l’individuo tenda spesso a imitare e a “simulare” modelli imposti dall’esterno, perdendo di vista l’autenticità e il contatto con la propria identità emotiva.
Accanto a lui, il dottor Pierluigi Palma, già presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), ha dialogato sull’importanza di rendere la psicologia uno strumento concreto di prevenzione e benessere nella vita quotidiana.
L’incontro, dal titolo “Benessere psicologico vuol dire salute!”, ha offerto al pubblico un momento di confronto profondo sul ruolo della mente nella vita sociale e personale.
Educare alla consapevolezza: la prevenzione prima di tutto
Nel corso del dibattito, Lazzari e Palma hanno sottolineato l’urgenza di introdurre un’educazione emotiva fin dalle scuole e all’interno delle famiglie.
«Viviamo in una società che spesso spinge i giovani verso modelli distorti e rischiosi» – ha osservato Lazzari – «La psicologia deve diventare parte integrante della cultura collettiva, aiutando le persone a riconoscere i propri bisogni e a costruire equilibrio e salute mentale».
Palma ha aggiunto un punto di vista pragmatico, legato anche alle ricadute economiche e sociali:
«Oggi il benessere psicologico è una questione pubblica. Non è solo una scelta individuale, ma una necessità collettiva. Investire nella prevenzione significa risparmiare in sofferenza e in costi per lo Stato. Portare la psicologia nei luoghi di vita – scuole, centri sportivi, aziende – non è un lusso, ma una strategia di salute per tutti».
Le parole dei relatori hanno suscitato grande interesse e partecipazione nel pubblico, che ha accolto con attenzione ogni intervento.
La città come spazio di cultura e comunità
A introdurre l’incontro è stato il dottor Antonio Antonaci, promotore della legge regionale pugliese sullo psicologo di famiglia, oggi divenuta legge nazionale. Antonaci ha ricordato quanto sia importante riportare la psicologia vicino alle persone:
«Per troppo tempo abbiamo curato solo il corpo, dimenticando la mente. Portare la psicologia nelle comunità significa portare umanità nella sanità».
Il sindaco Fabio Vergine ha collegato l’iniziativa alla vocazione culturale e identitaria della città:
«Galatina vuole essere una città che educa al benessere. La cultura è un farmaco per l’anima e un modo per curare le ferite invisibili del nostro tempo. Eventi come questo rafforzano il senso di comunità e accompagnano il percorso verso la candidatura a Capitale Italiana della Cultura».
Psicologia e tecnologia: l’uomo al centro del futuro
Nel corso della serata, Antonaci ha aperto anche una riflessione sul rapporto tra psicologia, società e intelligenza artificiale:
«La tecnologia deve restare uno strumento al servizio dell’uomo. L’intelligenza artificiale può essere una risorsa straordinaria, ma non deve sostituire il contatto umano».
Lazzari ha condiviso questa visione, sottolineando che la relazione resta il cuore della cura:
«L’innovazione tecnologica può supportare il benessere, ma non potrà mai sostituire l’empatia. L’ascolto, la relazione e la capacità di comprendersi sono il vero nucleo della psicologia».
La psicologia come bene comune
A chiusura dell’incontro, Lazzari ha lasciato un messaggio semplice ma profondo:
«Benessere, equilibrio e salute sono tre facce della stessa medaglia. Prendersi cura della mente è un atto d’amore verso se stessi e verso la comunità. Una società che si prende cura della mente è una società più forte, più empatica e più giusta».
La presentazione di “Lo psicologo in tasca” non è stata soltanto un evento letterario, ma un invito collettivo a riconoscere la salute mentale come parte essenziale della vita quotidiana.
Cultura, scienza e cittadinanza si sono incontrate per ribadire un concetto fondamentale: la mente è parte del corpo, e prendersene cura è un gesto di civiltà.