Bari, 45 anni fa l'omicidio dell'Appuntato Giuseppe Filippo
L’agguato a Bari nel 1980: l’omicidio dell’appuntato Giuseppe Filippo e l’ombra di “Prima Linea” sugli anni di piombo
di Nicola Zuccaro
Bari, venerdì 28 novembre 1980. Dopo aver terminato il suo servizio presso l'Archivio generale della Questura, l'Appuntato di Pubblica Sicurezza Giuseppe Filippo, mentre entrava nell'androne dello stabile ubicato in via Pomes (Quartiere Picone), dove risiedeva con la sua famiglia, veniva affrontato da alcuni individui che tentavano di sottrargli la pistola d'ordinanza. Il poliziotto, nel tentativo estremo di difendere la propria arma, reagiva ai malviventi, ingaggiando una colluttazione. Gli aggressori, allora, esplosero due colpi di pistola, sottraendoli l'arma e dandosi alla fuga a bordo di un'autovettura risultata poi rubata. L'Appuntato Giuseppe Filippo, prontamente soccorso, morì subito dopo al Policlinico di Bari. Al termine delle attività investigative, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, condividendo quanto accertato dalla Digos e dall'Antiterrorismo, emetteva il 19 gennaio 1982 un ordine di cattura nei confronti di 43 persone, ritenute responsabili di costituzione e partecipazione a banda armata dell'organizzazione terroristica denominata "Prima Linea", nonchè per alcuni di essi, di omicidio pluriaggravato e rapina. Per questi reati, commessi 45 anni fa e che aggiunsero Bari nell'elenco delle città italiane colpite dall'eversione di estrema sinistra e dalla violenza degli "Anni di Piombo", furono condannati in via definitiva, tre militanti di "Prima Linea".