Articolazione Temporo-Mandibolare
di Davide Tommasi
Comprendere i disturbi e il ruolo centrale della riabilitazione fisioterapica
di Davide Tommasi con il contributo del Dott. Stefano Tommasi – Fisioterapista
Come ogni mercoledì, torna il consueto appuntamento con la nostra rubrica “Appuntamento con il fisioterapista”, curata dal dott. Stefano Tommasi, professionista di riferimento per chi desidera approfondire il funzionamento dell’apparato muscoloscheletrico e prevenire quelle disfunzioni che possono compromettere il benessere quotidiano. Anche oggi, 19 novembre, rinnoviamo il nostro impegno nel proporre contenuti rigorosi, aggiornati e supportati dalla pratica clinica, con l’obiettivo di favorire nei lettori una maggiore consapevolezza del proprio stato di salute.
Viviamo in un contesto in cui la prolungata sedentarietà, i ritmi di vita frenetici e le alterazioni posturali determinano un sovraccarico costante sulle strutture osteoarticolari e miofasciali. Manifestazioni come algie ricorrenti, rigidità, limitazioni articolari o senso di affaticamento non rappresentano episodi isolati, ma veri segnali di disfunzione biomeccanica. La nostra rubrica nasce proprio con l’obiettivo di offrire strumenti evidence-based e indicazioni pratiche per riconoscere e gestire tali disturbi in modo efficace e mirato.
Questa settimana affrontiamo un tema spesso sottovalutato ma di grande rilevanza clinica: i disturbi dell’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM). Si tratta di una condizione complessa, con ripercussioni su masticazione, fonazione, postura e, più in generale, sulla qualità di vita.
Cos’è l’ATM e perché può creare problemi
L’articolazione temporo-mandibolare è una delle strutture più sofisticate del corpo umano. Consente movimenti di rotazione e traslazione, permettendo azioni quotidiane come parlare, masticare, deglutire e sbadigliare. La precisione del suo funzionamento dipende dall’integrazione di componenti ossee, capsulo-legamentose, disco articolare e gruppi muscolari masticatori.
Quando uno di questi elementi perde la sua armonia funzionale, possono comparire:
dolore articolare o periauricolare
rumori (click, crepitii)
deviazioni o limitazioni dell’apertura buccale
tensioni dei masseteri e dei temporali
cefalee mio-tensive
dolore irradiato a collo e spalle
Spesso la sintomatologia è subdola e non immediatamente riconducibile alla mandibola, creando confusione diagnostica.
Fattori predisponenti e meccanismi disfunzionali
Tra i fattori più comuni troviamo:
bruxismo e serramento dentale, spesso correlati a stress
errate posture cervicali e cranio-mandibolari
malocclusioni o instabilità del rapporto dentale
iperattività dei muscoli masticatori
traumi diretti o microtraumi ripetuti
abitudini scorrette (uso prolungato di gomme da masticare, masticazione unilaterale, scarso riposo mandibolare)
In molti casi il problema non riguarda solo l’ATM, ma il sistema funzionale cranio-cervico-mandibolare, motivo per cui la valutazione deve essere sempre globale.
Il ruolo della valutazione fisioterapica
Una diagnosi accurata è la base per un trattamento efficace.
La valutazione fisioterapica dell’ATM comprende:
analisi dell’ampiezza e della qualità dell’apertura buccale
valutazione di eventuali deviazioni o asimmetrie
palpazione e test dei muscoli masticatori (masseteri, temporali, pterigoidei)
screening delle strutture cervicali e della postura del capo
valutazione del disco articolare e dei pattern di movimento mandibolare
Questo approccio consente di individuare la causa primaria e impostare una terapia realmente personalizzata.
La riabilitazione fisioterapica dell’ATM
La fisioterapia rappresenta uno dei trattamenti più efficaci e riconosciuti per i disturbi dell’ATM.
Il percorso può includere:
1. Terapia manuale mirata
tecniche esterne sui masseteri e temporali
tecniche intraorali sui muscoli pterigoidei
mobilizzazioni articolari dolci
normalizzazione delle tensioni miofasciali
trattamento della colonna cervicale
Queste tecniche migliorano la mobilità, riducono il dolore e ristabiliscono un movimento più fisiologico.
2. Rieducazione neuromuscolare
Fondamentale per guidare la mandibola verso un pattern più armonico:
esercizi di controllo dell’apertura
correzione delle deviazioni
riequilibrio tra lato destro e sinistro
riduzione dell’iperattività muscolare
ripristino della corretta sinergia cranio-cervico-mandibolare
Sono esercizi semplici, progressivi e molto efficaci, da svolgere regolarmente anche a casa.
3. Educazione e modifiche comportamentali
Elemento cruciale per evitare recidive:
evitare serramento e bruxismo diurno
ridurre alimenti duri e gomme da masticare
pause attive al computer
postura corretta del collo
tecniche di rilassamento per ridurre la tensione
4. Terapie complementari
Utili in alcuni casi per modulare dolore e infiammazione:
TENS antalgica
laser terapia
calore terapeutico o crioterapia
taping neuromuscolare
Risultati e collaborazione interdisciplinare
Un percorso ben strutturato può portare a un netto miglioramento della qualità di vita:
riduzione significativa del dolore
mobilità mandibolare più fluida
diminuzione della tensione muscolare
miglioramento dei sintomi cervicali associati
maggiore consapevolezza dei propri movimenti
La collaborazione con odontoiatri e gnatologi è spesso determinante per ottenere risultati duraturi, soprattutto nei casi in cui sia coinvolta la componente occlusale.
I disturbi dell’ATM rappresentano una condizione complessa, ma altamente trattabile.
La fisioterapia, grazie al suo approccio integrato e alle tecniche specifiche, costituisce oggi un punto cardine nel trattamento di queste disfunzioni. Una valutazione precoce e un intervento mirato possono evitare cronicizzazioni e migliorare in modo significativo la funzionalità mandibolare e il benessere globale del paziente.