giovedì, Marzo 28, 2024

Xylella e stregoneria

Sulla catastrofe xylella nel Salento la Regione continua ad agire con improvvisazione e scarsa competenza.

Dall’ottobre 2013 si conosce il patogeno distruttivo e  l’Assessore Nardoni aveva dichiarato l’imminente messa in campo di una task force che avrebbe dovuto  coinvolgere le migliori università ed i più importanti centri di ricerca nazionali ed internazionali, invece, dobbiamo assistere inermi ad iniziative estemporanee e prive di fondamento scientifico come l’esperimento singolo e autonomo dell’acqua informatizzata.

Tra un po’ si rivolgeranno anche alle pratiche di stregoneria!

Con tutto il rispetto per l’autore non ci sembra questo il modo per affrontare una calamità naturale di tale portata senza un coordinamento certo che affronti il problema nella sua interezza: dalle leggi speciali del caso, alle risorse necessarie per i primi interventi sul campo, per la ricerca e per gli indennizzi ad agricoltori e vivaisti.

Ma Vendola ha mai visitato le zone interessate? Un Presidente di Regione può essere così lontano da un problema di tale gravità? Non ha avuto nemmeno la sensibilità di far convocare un Consiglio Regionale in sessione straordinaria come richiesto da 20 Consiglieri per fare il punto sulla questione.

Lui è in vacanza la xylella NO!

E quando sento dalle prime indiscrezioni che si pensa ad un cordone di sicurezza tra le province di Lecce e Brindisi mi duole il cuore perché questo equivale a dichiarare che il Salento è lasciato solo a se stesso, destinato a veder morire gli ulivi e la sua storia.

Una vera e propria sentenza di condanna!

Perché non ci dice Nardoni come isolare i focolai del Salento, magari senza ricorrere ad esperimenti estemporanei che creano ulteriori incertezze?

Luigi Mazzei

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