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Xylella, Emiliano a Lecce con gli olivicoltori

La Puglia non scappa. Accanto a voi, qualunque cosa accada.

La strategia regionale: 2016 è stato l’anno della messa in sicurezza del territorio e ritrovata credibilità ai tavoli europei, 2017 l’anno del sostegno agli agricoltori colpiti.

coldiretti 3coldiretti 2“Oggi io non potevo mancare, anche a rischio di prendermi i fischi, perché i fischi fanno parte del mestiere. Io non scappo, la Puglia non scappa. Sono qui al vostro fianco, qualunque cosa accada. Bisogna combattere insieme e non separarci per ragioni spesso di natura politica. È evidente che si sta approfittando di questa malattia per creare fratture ulteriori tra la regione e gli agricoltori che sono in difficoltà, ma noi non abbiamo paura. Ci abbiamo messo la faccia e continueremo a farlo”

Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo questa mattina a Lecce all’iniziativa promossa dalla Coldiretti insieme a tutti gli olivicoltori del Salento per chiedere misure urgenti da attivare a salvaguardia della olivicoltura pugliese vessata dalla Xylella.

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“La Regione Puglia – ha continuato Emiliano – è pronta a fare tutto ciò che gli agricoltori chiedono e abbiamo lavorato in questi anni sempre di concerto con le associazioni agricole, non abbiamo nulla da rimproverarci. Non ci sono stati ritardi di nessun tipo, c’è semplicemente una situazione di gravissima preoccupazione perché le aziende agricole hanno stipulato mutui che a causa del crollo della produzione non sono in grado di rimborsare. Noi abbiamo già preso contatto con il mondo bancario per tentare di allungare i tempi di questi mutui, al fine di aiutare gli agricoltori a superare questo momento di difficoltà. Ma faremo molto di più. Siamo pronti come Regione Puglia a metterci i soldi direttamente, perché questo non è solo un indennizzo ad aziende in difficoltà, giacché olivicoltura per noi vuol dire anche paesaggio, ambiente e turismo. Interverremo senza pensare di operare dei privilegi rispetto ad altre categorie o altre vertenze, ma interveniamo perché ne va l’immagine della Puglia intera”.

Secondo Emiliano, “tra le mille emergenze che la diffusione della Xylella ha prodotto, la Regione Puglia ha scelto di concentrarsi prioritariamente sulle azioni di contrastoInnanzitutto, vi era l’imperativo di difendere il più possibile il territorio pugliese ancora indenne da un’eventuale diffusione della batteriosi. A tutti è chiaro quanto possa risultare ulteriormente drammatica l’eventualità di una estensione dell’infezione al parco dei grandi ulivi posto tra Ostuni e Fasano. D’altra parte l’attività di contrasto si è resa necessaria per eliminare la minaccia dell’avanzamento della procedura di infrazione da parte della UE, il che avrebbe aggiunto una beffa al rilevante danno subito. Lo sforzo della Regione in tal senso è stato di una intensità e dimensioni tali da stupire in positivo anche i valutatori della Commissione Europea. Il monitoraggio avviato da maggio 2016 inizialmente con gli ispettori fitosanitari e tecnici consorzi di difesa di Brindisi e Lecce, è proseguito successivamente con ARIF che ha contrattualizzato 172 tecnici nominati agenti fitosanitari. Sono state controllate per intero la “zona cuscinetto” e la “zona di contenimento”, per un totale di superficie di 156.758 ettari e 159.516 campioni vegetali totali da 34 specie diverse, con prevalenza per le specie ospiti e in particolare per l’olivo (oltre il 90% dei campioni). I campioni sono stati analizzati da 5 laboratori accreditati localizzati nell’intero territorio pugliese. Il tutto per un costo complessivo, interamente a carico del bilancio regionale, di circa 4 milioni di Euro”.

Il Presidente della Regione Puglia ha evidenziato che la priorità per la Regione è sempre stata la messa in sicurezza del territorio. “Il monitoraggio continuo delle zone sensibili – ha detto – unito alla tempestiva eliminazione delle minacce di infezione sono l’unico modo che la Regione ha per sostenere la legittima aspirazione della popolazione pugliese di non assistere impotente all’avanzata della batteriosi”.

“Tutti quanti noi – ha concluso Emiliano – dobbiamo comprendere che questa attività contro la Xylella non è un’attività tecnica o militare, ma è un’attività politica che deve coinvolgere l’intera comunità, dai sindaci, agli agricoltori, ai ricercatori e a tutti i cittadini, dobbiamo convincerci tutti di qual è la strategia e dobbiamo realizzarla passo passo, perché da soli non si va da nessuna parte”.

L’intervento commosso e appassionato del Presidente Emiliano è stato salutato con un lungo applauso finale.

 IL SOSTEGNO ALLA RICERCA SCIENTIFICA Un ulteriore fronte che ha visto impegnate le, comunque limitate, risorse umane e finanziarie della Regione Puglia è il sostegno alla ricerca scientifica. Siamo tutti consapevoli che l’unica possibile soluzione definitiva al problema della batteriosi potrebbe derivare da nuove conoscenze prodotte nell’ambito di appropriate attività di sperimentazione.

Nell’anno 2016 la Regione Puglia ha ammesso a finanziamento 26 diversi progetti di ricerca tra quelli (oltre 70) presentati a valere sui bandi emanati nel contesto delle “Linee guida per il Parco della ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione e al contenimento del Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (CODIRO)”. In totale si sono avviate attività per un ammontare di € 1.913.008,00 da bilancio regionale che vedono impegnati enti ed istituzioni di tutta Italia.

TASK FORCE REGIONALE Ha avuto l’importante compito ascoltare tutte le voci, metterle a confronto, individuare percorsi condivisi sulle informazioni, sulle priorità, sul piano di azione della regione puglia. E servito a sanare divergenze scientifiche che sembravano fino a pochi mesi prima inconciliabili.

2016 ANNO DELLA MESSA IN SICUREZZA, 2017 RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO ECONOMICO PER OLIVICOLTORI SALENTINI

Risolti i problemi prioritari, da qualche mese l’impegno della Regione Puglia si è spostato con maggiore intensità sulla zona infetta consapevole del fatto che tale zona richieda un’attenzione particolare sia in termini di contrasto della malattia sia in termini di prospettive per il ripristino del potenziale economico delle aziende colpite.

PIANO DI COMUNICAZIONE (COSA FARE E COME) L’Osservatorio fitosanitario ha già approntato un piano di comunicazione per favorire una più corretta informazione dell’intera comunità pugliese attraverso campagne informative mirate. Il provvedimento è alla approvazione della Giunta Regionale insieme ad un secondo provvedimento che disciplina la procedura di autorizzazione all’espianto in zona infetta, limitando al massimo i costi necessari per identificare le piante infette.

LA REGIONE HA STANZIATO 10 MILIONI DI EURO (INDENNIZZI PER RIPRISTINO PATRIMONIO DANNEGGIATO)

Un ulteriore provvedimento in fase di valutazione del partenariato agricolo è la misura 5.2. del PSR Puglia 2014-2020 che mira a ripristinare il potenziale produttivo danneggiato dalla xylella nelle aree infette. Chiaramente, nell’attesa di una probabile eliminazione del divieto di impianto di olivo, si è ritenuto di non poter trattenere oltre l’emanazione del Bando. Tale misura non sarà l’unica tra quelle del PSR dedicata a lenire il problema degli agricoltori del Salento in quanto si stanno studiando, in stretta intesa con la DG Agri della Commissione Europea, delle ulteriori e mirate modalità di sostegno che possano salvaguardare l’autonomia decisionale dei singoli imprenditori agricoli.

LE NOVITA’, ALLE DOMANDE DI INDENNIZZO DELLE IMPRESE CHE HANNO ESPIANTATO La Regione ha, inoltre, ereditato dalla gestione del Commissario Silletti le domande di indennizzo da parte delle imprese che hanno adempiuto agli abbattimenti delle piante infette da Xylella. Su questo fronte l’Osservatorio fitosanitario sta creando il contesto per poter valutare le istanze passate e future in modo omogeneo e rispettoso della normativa degli aiuti di Stato.

I FONDI DELLO STATO DI CALAMITA’ Ulteriore tassello che si inserisce tra le iniziative a sostegno degli agricoltori del Salento è il completamento della procedura avviata a seguito della declaratoria ministeriale che ha esteso alla fitopatia le regole della calamità naturale. Al fine di velocizzare gli iter per compensare i danni derivanti da Xylella, la Regione Puglia ha promosso la realizzazione di un applicativo informatico in grado di velocizzare l’istruttoria delle domande di risarcimento. Per applicare correttamente le disposizioni di legge, è stato necessario sollecitare più volte le competenti amministrazioni comunali ad inserire nel portale, con pochi semplici passaggi, le istanze pervenute. Per le aziende posti in più agri comunali, tale operazione doveva essere posta in essere dalle amministrazioni provinciali e, preso atto della mancata operatività dell’Amministrazione Provinciale di Lecce, la Giunta Regionale, ha avocato a sé i poteri sostitutivi assumendosi il compito di inserire a portale i dati relativi. Chiusa in poco più di due mesi questa fase, a breve il portale sarà riaperto per permettere alle aziende di inserire i dati necessari per calcolare la graduatoria delle aziende aventi diritto al compenso e, conseguentemente, al pagamento dei circa 12 milioni di Euro di aiuti agli aventi diritto.

LA SINERGIA ISTITUZIONALE È evidente che gli sforzi che si stanno profondendo a livello regionale devono trovare pari attenzione anche in altri interlocutori. In particolare, è importante che il Governo centrale possa riconoscere la legittima aspirazione del territorio salentino affinché venga individuati ulteriori risorse finanziarie a ristoro di un danno subito che è chiaramente molto maggiore di quanto sinora messo a disposizione. Un contributo altrettanto atteso è quello del sistema creditizio che verrà sollecitato al fine di concedere una moratoria ai mutui bancari in essere per le imprese della filiera olivicola.

I RAPPORTI CON LA COMMISSIONE EUROPEA La positiva valutazione da parte delle autorità europee dell’attività condotta dalla Regione Puglia ha consentito di poter rilanciare sul tavolo della Commissione alcune proposte che si ritengono di interesse strategico per la comunità pugliese. Tra queste si segnala soprattutto la richiesta di eliminazione del divieto di impianto dell’olivo nell’area infetta per le varietà maggiormente tolleranti e la deroga all’estirpazione degli ulivi secolari non infetti. Accanto a queste misure, e ad altre mirate soprattutto ai vivai, la Regione Puglia ha riaperto un canale di dialogo per il finanziamento da parte dell’UE di attività di monitoraggio, contrasto e compensazione delle imprese danneggiate.

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