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Xylella

3100 ulivi colpiti in Puglia

Sono 3100 gli ulivi infetti da Xylella in Puglia nella cosiddetta fascia di contenimento. Il dato aggiornato da esperti della Regione Puglia racconta di un’ulteriore crescita di casi positivi alla infezione, con un aumento rispetto ai 2924 focolai di cui si è avuta notizia il 23 marzo scorso con uno studio reso noto dall’Osservatorio fitosanitario Xylella.

Il dato odierno evidenzia un numero quadruplicato di ulivi colpiti rispetto ai 2 mesi precedenti, in crescita rispetto ai 2251 registrati il 7/3.Il monitoraggio della Xylella in Puglia ha portato ad analizzare tra i 160 ed i 180 mila campioni nell’ultimo anno di controlli, portando all’abbattimento di circa 800 piante infette nella zona di contenimento.

In due anni a fronte di 325 mila campioni analizzati è risultato infetto l’1% delle piante. “Una percentuale bassa rispetto ai milioni di esemplari di ulivi”, sottolineano gli esperti della Regione Puglia, aggiungendo che la zona dove prevale il numero più alto e la più forte concentrazione di piante infette (oltre 300) è quella tra Oria e Francavilla nel brindisino. Gli ultimi 7 focolai accertati sono quelli di Ostuni (4), Cisternino (2) e Ceglie messapica (1), che hanno portato alla riperimetrazione della zona cuscinetto (tra Fasano, Locorotondo e Cisternino) dove oltre agli alberi infetti si eradicano le piante ospiti entro i 100 metri dal focolaio.

A Nord della zona cuscinetto risulta tutto indenne ed i controlli hanno ormai superato la provincia di Bari. La prossima campagna annuale di monitoraggio, che ha un costo tra i 3 ed 3,5 milioni di euro, partirà a breve ed interesserà nuovamente i 1800 km quadrati già due volte monitorati ettaro per ettaro. “Il tasso di piante infette sul totale delle ispezionate si è ridotto dal 2,3% all’1,8%”. Lo precisano in una nota l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, ed il direttore del Dipartimento regionale Agricoltura, Gianluca Nardone, a proposito degli ulivi colpiti dalla xylella.

A febbraio 2018 è ripreso il monitoraggio da parte dell’Arif, per completare la zona di contenimento e la zona indenne non concluse a dicembre 2017. L’ultimo aggiornamento disponibile, che è stato inviato al servizio nazionale e per suo tramite  alla commissione europea, dà evidenza del monitoraggio al 23 marzo 2018. Nel complesso, la campagna 2017-18 ha riguardato 1.626 chilometri quadrati di territorio nelle fasce di contenimento e cuscinetto con il prelievo e l’analisi di campioni da 169.124 piante di cui 3.058 trovate infette.

 

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