VIVICITTÀ: SAN CATALDO RIPRENDE VITA PER MEZZO DELLO SPORT
Oltre il podio, le medaglie e i risultati sportivi, “Vivicittà” ha disegnato la cartolina naturale per i potenziali visitatori del futuro. Ieri mattina la manifestazione podistica ha sventolato il vessillo del senso di appartenenza per la marina di San Cataldo dopo alcuni anni di silenzio. L’evento sportivo di caratura nazionale organizzato dalla Uisp Lecce, che ha ospitato oltre trecento atleti, si è rivelato lo spot ideale per la valorizzazione delle marine leccesi all’alba di un’altra estate. Famiglie, turisti e appassionati di sport, si sono riversati a San Cataldo in occasione della domenica delle Palme, nel contesto di un’atmosfera primaverile che, per certi versi, ha ricordato “il mare dei leccesi” dei vecchi fasti. La calma piatta del mare illuminato dal sole dell’adriatico, come sfondo di una competizione imbevutadi significati sociali, ambientali e benefici. Il percorso transennato e interamente chiuso al traffico, ha visto centinaia di podisti impegnarsi sul tracciato di dodici chilometri suddiviso in due giri con partenza e arrivo sul Lungomare Amerigo Vespucci. Gli iscritti alla gara agonistica hanno attraversato in ordine Viale Cristoforo Colombo, Via S. Gaboto e Via G. da Verrazzano e la SP San Foca-San Cataldo per poi tagliare il traguardo sul lungomare. Durante la corsa gli atleti hanno beneficiato dei punti ristoro per rigenerarsi dalle fatiche, nell’ambito di una gara che si è svolta in sicurezza in virtù della presenza del 118 e della Polizia Municipale. Di concerto alla dodici chilometri si è dipanata anche la passeggiata non competitiva di sei chilometri di un unico giro, intrapresa da una buona rappresentanza di amanti dello sport open air. Una parte del ricavato, inoltre, è stato destinato ai bambini siriani che vivono da anni in Libano al di sotto della soglia di povertà. Al termine della trentaquattresima edizione svoltasi contestualmente in altre ventisei città d’Italia e del mondo, è stato dato spazio alla ricca cerimonia di premiazione dinanzi agli occhi lucidi di Vincenzo Liaci, presidente in pectore della Uisp Lecce dallo scorso gennaio: “Tutti i podisti hanno apprezzato il percorso e siamo ampiamente soddisfatti della riuscita della manifestazione –spiega Liaci -. Per dare un seguito al processo di crescita delle marine locali organizzeremo a Frigole una granfondo di mountain bike il 25 aprile prossimo. Unificare Lecce e le sue marine per mezzo dello sport resta il nostro obiettivo anche per il futuro immediato”. Il piano di riqualifica della marina di San Cataldo continua a passare anche dagli sforzi profusi dall’associazione “I love San Cataldo” presieduta da Leo Curasi: “Avremmo bisogno del sostegno dell’amministrazione comunale per rendere questi eventi ancor più altisonanti. Abbiamo dovuto affittare a nostre spese le transenne per garantire la sicurezza della gara. Alcuni podisti si sono lamentati per l’assenza dei bagni pubblici – prosegue Curasi -. Un servizio che l’amministrazione avrebbe dovuto prestare ai partecipanti”. Anche Alfredo Prete ha manifestato il suo pensiero a margine dell’appuntamento podistico in collaborazione con la Monteco: “E’ stata un’iniziativa bellissima che stimola il processo di destagionalizzazione – chiosa il membro di I Love San Cataldo e titolare di un noto esercizio -. San Cataldo è sempre stata considerata erroneamente un territorio assestante alla città. Stiamo cercando di far entrare nella testa dei cittadini e degli amministratori, che San Cataldo è un quartiere della città. Ci sono tanti imprenditori che, nonostante le difficoltà oggettive, stanno continuando ad investire su questa marina. Chiediamo solo di essere rispettati – continua Prete –. Oltre al blocco del progetto di ristrutturazione dell’ex albergo sul lungomare, se tutto va bene avremo la darsena soltanto entro il 2018”. All’evento sono stati presenti i politici Carlo Salvemini, Paolo Foresio, Nunzia Brandi, Antonio Lamosa, Attilio Monosi, Luca Pasqualini e la vice sindaco di Vernole Barbara Longo.
