“Trattati come schiavi”: al Terra Rossa incontro sul caporalato con Yvan Sagnet
“Ogni anno centinaia di persone sono vittime di tratta e riduzione in schiavitù e servitù, la più grave violazione dei diritti umani universali”.
A pochi giorni dall’inizio della stagione della raccolta delle angurie nella zona di Nardò, teatro di sfruttamento e caporalato, al centro sociale Terra Rossa di Lecce un incontro sul tema chiarirà non solo i meccanismi di sfruttamento, ma anche i dispositivi di tutela dei cittadini migranti, i “nuovi schiavi” del millennio.
“La regione Puglia, e il Salento in particolare” spiegano gli organizzatori, “sono destinazioni privilegiate di tali traffici: ci sono donne migranti trafficate a scopo di sfruttamento sessuale e/o lavorativo e uomini migranti, sfruttati nei campi, nell’industria e nei tanti settori dell’economia sommersa”.
Interventi di
– Yvan Sagnet – ingegnere camerunense e bracciante che ha capeggiato la rivolta di Nardò nel 2011
– Gianluca Nigro – responsabile del Progetto A.M.I.C.I.
– Maria Russo – avvocato di Libera che segue le vicende Tecnova e Nardò
– Ines Rielli – coordinatrice del Progetto Libera per le donne vittime di tratta