sabato, Aprile 20, 2024
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Tentato furto in macelleria: arrestato un 24enne, è caccia al complice

Tentato furto in macelleria: arrestato un 24enne, è caccia al complice

Durante la scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Lecce hanno tratto in arresto in flagranza di reato Antonio Sebastian Dell’Anna, 24enne di Merine di Lizzanello, già agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Dell’Anna è noto ai militari di Lecce, visto che era già stato arrestato il 15 ottobre del 2015 per un tentativo di furto mal riuscito presso un distributore di carburante nella zona commerciale di Surbo.  E questa notte ci ha riprovato, sempre senza successo. Intorno alle 02:30 due ragazzi, di rientro a casa dopo una giornata intera di lavoro, hanno notato due individui con giubbino nero ed un piede di porco, mentre erano intenti a forzare la porta d’ingresso di una macelleria di Merine di Lizzanello. I due giovani, nel vedere la scena, hanno immediatamente chiamato il 112, e nell’attesa dell’arrivo della pattuglia hanno tentato di raggiungere i malfattori al fine di bloccarli. Dell’Anna ed il complice subito si sono dati alla fuga dividendosi e facendo perdere le loro tracce per qualche istante. Poco dopo però, il 24enne è stato raggiunto dai due ragazzi in una traversa parallela alla macelleria, ma pur tentando nuovamente la fuga, in questo caso è stato definitivamente bloccato, e quindi preso in consegna dai carabinieri.

Durante il sopralluogo, i militari hanno recuperato il piede di porco utilizzato danneggiando la porta d’ingresso della macelleria. Dell’Anna è stato condotto al carcere di Borgo San Nicola, con le pesanti accuse di evasione e tentato furto aggravato; inoltre lo stesso dovrà spiegare come mai il suo braccialetto elettronico risultava danneggiato e manomesso.

Continuano inoltre in maniera serrata le indagini dei carabinieri, al fine di individuare anche il complice, che non dovrebbe tardare ad avere un volto ed un nome, visto che da una serie di testimonianze e di immagini di impianti di videosorveglianza, sono emersi tra l’altro una serie di gravi indizi su una targa appartenente ad una vettura di colore grigio scuro che non risulta da ricercare, ma che si trovava nei pressi del luogo del tentato furto e che si era allontanata in maniera sostenuta una volta sfumato il colpo.

Un plauso al coraggio e al senso di giustizia dei due ragazzi che hanno fattivamente collaborato con i carabinieri.

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