venerdì, Aprile 19, 2024

TATTOO FESTIVAL

IN ARRIVO A LECCE UN ESERCITO DI TATUATORI

E’ stata presentata oggi a Palazzo Carafa la terza edizione del Lecce Tattoo Fest

Anche quest’anno le Manifatture Knos faranno da cornice il 23, 24 e 25 aprile ai 170 tattoo artists, nazionali e internazionali, ospiti della Terza edizione di Lecce Tattoo Fest.

L’ex fabbrica metalmeccanica leccese ospiterà la tradizione e le bacchette di Tenkiryu con la sua tecnica Tebori ma non solo; nei tre giorni artisti italiani, iberici, anglosassoni, russi, elvetici, scandinavi, ucraini, olandesi e nipponici saranno a disposizione degli appassionati per imprimere sulla loro pelle arte e sogni, sfidandosi in sfumature, ornamenti e cromie.

Lecce Tattoo Fest. è una piattaforma di scambi di idee e tecniche molto importante per gli addetti ai lavori, ma al contempo è una “festa” colorata per semplici curiosi che, oltre ad ammirare gli stand degli artisti dell’inchiostro sulla pelle, possono godere di spettacoli di intrattenimento a 360 gradi per tutta la durata del festival.

Per avere un’idea di quanto sia diffusa oggi la moda del tatuaggio è sufficiente dare un’occhiata ad uno studio americano che già nel 2004 pubblicava dati impressionanti: su 500 intervistati tra i 18 e i 50 anni, il 24% del campione ha riferito di avere almeno un tatuaggio che, nella metà dei casi, era stato fatto prima dei 18 anni. In Italia è sempre crescente il numero di persone che desiderano farsi un tatuaggio, soprattutto tra i giovanissimi, come ha evidenziato uno studio dell’Università di Padova condotto per due anni su un gruppo di 4.000 adolescenti fra i 14 ed i 18 anni. Dai risultati emerge che il 60% dei ragazzi intervistati si sente “insignificante” e perciò cerca nel tatuaggio o nel piercing una motivazione estetica che migliori l’autostima.

Gli appassionati di aghi e macchinette anche quest’anno ritroveranno Luca Natalini e le sue creature fantastiche, Massi Novecento e le cinquanta sfumature di grigio, Joao Pinto con linee di rottura ed il nero profondo del sui tribal, i colori vivi e brillanti di Cristian Restivo e Mario Giotto e le composizioni sofisticate di Missy Veleno, Giampiero Cavaliere e Stefania Bianchi; ma la lista è lunga e si può scoprire su www.leccetattofest.com.

In occasione del Festival ci sarà spazio per sfide all’ultima matita nel contest di disegno, bombolette piene di magia nel contest di street art, ma anche competizioni di breakdance, esibizioni di calisthenics, percorsi di parkour, danza del ventre, burlesque, crossfit e superjump.

Quest’anno la manifestazione si impreziosisce di una nuova area esterna, che tra spettacoli pomeridiani e concerti serali darà la possibilità di perdersi tra realtà di cibo locale, angoli di degustazione vino e birra artigianale, frutta da bere e cocktail da sorseggiare in pieno relax. Ogni sera, in quest’area, a partire dalle 21 sono in programma grandi eventi live: il 23 aprile i Boom da Bash, il 24 gli Aprés la Classe e gli Opa Cupa ed il 25 Il Pancio e TY1.

Il filo conduttore che da l’anima all’evento è quello di tenere vivo il ricordo di Lory Vitale, tatuatrice scomparsa in età prematura a causa di una leucemia fulminante.

“Questa è una forma di comunicazione che coinvolge categorie sociali eterogenee – spiega l’assessore Attilio Monosi –  Il Festival è frutto di un notevole coraggio imprenditoriale che sta dando grandi risultati. Come Amministrazione siamo pronti a sostenere questa iniziativa anche nei prossimi anni”.

“Dietro ad un semplice tatuaggio – sottolinea l’assessore Luca Pasqualini – c’è cultura e storia. Sono sicuro che anche la terza edizione riuscirà ad ottenere un grande successo richiamando a Lecce migliaia e migliaia di appassionati”.

“E’ un evento nell’evento – afferma l’assessore Andrea Guido – Ci sarà spazio anche per altre iniziative come la street art. Questo è un Festival speciale, basti pensare che alberghi e b&b della città saranno al completo nel prossimo weekend”.

“Occhio a farvi tatuare solo da chi è un professionista”, avverte l’assessore Nunzia Brandi.

Analogo invito giunge dall’assessore Andrea Guido “La diffusione del tatuaggio e il relativo proliferare di operatori in molti casi ‘improvvisati’, ha fatto sì che in Italia, così come in altri paesi, la pratica venisse regolamentata a tutela della salute del cliente. Il mancato rispetto di norme igieniche e di sicurezza durante l’applicazione del tatuaggio, infatti, può apportare effetti anche di estrema gravità. Ecco perché raccomando a tutti di evitare gli operatori e le strutture non autorizzate. Specialmente d’estate, nelle località turistiche ma anche nelle discoteche o per strada, sono presenti banchetti o sedicenti tatuatori ambulanti che non si attengono alle regole basilari di igiene e di sicurezza. Ben vengano invece eventi convention come questo che riuniscono solo veri professionisti del settore che hanno il know how e le carte in regola per realizzare tattoo in piena sicurezza e senza rischio alcuno per tutti coloro che intendono decorare il proprio corpo in maniera permanente. Un plauso agli organizzatori: Ciro Patronelli, Andrea Quarta, Johnny McKay e Simone Zecca”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche gli organizzatori del Festival:   Giovanni Lucia detto Johnny Mckay, Andrea Quarta, Simone Zecca e Ciro Patronelli.

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