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SALENTO BOOK FESTIVAL: A GALLIPOLI ARRIVANO CATERINA SOFFICI, NICOLE ORLANDO E CHIARA FRANCINI

SALENTO BOOK FESTIVAL: A GALLIPOLI ARRIVANO CATERINA SOFFICI, NICOLE ORLANDO E CHIARA FRANCINI

Anche oggi di scena a Gallipoli il SALENTO BOOK FESTIVAL, ma nella Biblioteca Comunale, via Sant’Angelo, e con una serata tutta al femminile.

Si parte alle 19.30 con CATERINA SOFFICI ed il suo “NESSUNO PUÒ FERMARMI” (Feltrinelli). E’ la storia poco nota di cosa accadde agli italiani che si trovavano nel Regno Unito quando l’Italia dichiarò guerra alla Gran Bretagna, e della nave su cui morirono mentre venivano deportati in Canada. Caterina Soffici vive a Londra, scrive di cultura e varia umanità per “Il Fatto Quotidiano”, “Vanity Fair”, “Il Venerdì di Repubblica”, crede nel potere delle parole di cambiare la vita e per questo collabora con il Ministry of Stories, il laboratorio di East London dove si insegna a bambini e ragazzi l’importanza della creatività, del racconto e della memoria. Incontra l’autrice GIUSEPPE ALBAHARI.

Alle 20.30 sarà la volta di NICOLE ORLANDO presenta il libro “VIETATO DIRE NON CE LA FACCIO” (Piemme). La storia inizia da una sera di Capodanno e dal discorso del Presidente della Repubblica. All’improvviso tutti ammutoliscono perché Sergio Mattarella sta parlando proprio di lei… Nicole si spaventa. – Che ho fatto? – domanda con un filo di voce. Ma Niki non ha combinato nulla: viene citata perché ha vinto quattro medaglie d’oro ai Mondiali di atletica. È una campionessa del mondo, ma una campionessa un po’ speciale: è nata con la sindrome di Down. Un problema? Non per lei. La sua vita è come correre i 100 metri controvento: ci mette un po’ di più ma taglia sempre il traguardo. E vince. Perché fin da bambina le hanno spiegato che “è vietato dire non ce la faccio”. Un motto che le ha permesso di conquistare medaglie, avere amici, amare, viaggiare, divertirsi… Con la sua inesauribile carica di simpatia, Nicole, con i suoi 24 anni, contro ogni pregiudizio, ha dimostrato, e lo racconta in questo libro, che nelle persone come lei non c’è solo la disabilità ma tanta, tantissima abilità. Incontra l’autrice CHIARA ELEONORA COPPOLA.

A chiudere la serata, alle 21.30 CHIARA FRANCINI con il libro “NON PARLARE CON LA BOCCA PIENA” (Rizzoli), una storia di lacrime e risate, dentisti e caramelle, nonne, zie e amiche tatuate, cuori e nostalgia. Attrice e protagonista di numerose partecipazioni televisive, Chiara Francini ha sempre amato scrivere. Questo è il suo primo romanzo. La protagonista si chiama Chiara. Come lei. Scritto con una penna originalissima, fa ridere grazie a un’irresistibile galleria di personaggi e, allo stesso tempo, commuove parlando con saggezza di amore e amicizia, tolleranza e (non sempre) lieto fine. Incontra l’autrice PATRIZIA CESARI.

Domenica 9 luglio 2017 – CORIGLIANO D’OTRANTO – Castello de’ Monti

Si comincia alle 20.00 al Castello de’ Monti di Corigliano D’Otranto con ANNALAURA GIANNELLI che presenta il libro “LA FIGLIA DEL DESTINO” (Adda), in cui tra storia e immaginazione racconta delle migliaia di Albanesi che nel marzo del 1991 invasero il porto di Brindisi. Incontra l’autrice PATRIZIA CESARI.

Alle 21 sarà la volta de “L’ULTIMA ESTATE DI DIANA” (Sperling & Kupfer Editore), la più recente pubblicazione del giornalista ANTONIO CAPRARICA, uscito solo qualche settimana fa. Il 28 agosto 1996, giorno del suo divorzio, aveva segnato per Diana l’inizio di una nuova vita. La principessa triste, schiacciata dal peso della monarchia, si era trasformata in una persona radiosa, consapevole, genuinamente interessata alle sorti delle vittime di guerre e ingiustizie, decisa a difendere il rapporto con i figli e il suo diritto alla felicità. Un simbolo di bellezza e sensibilità che oscurava l’immagine della Corona inglese. Il racconto di Antonio Caprarica prende le mosse da qui, con l’intento di restituire Diana alla sua storia: quella autentica, privata, che la frenesia dei media ha sepolto, dopo la sua morte, sotto improbabili rivelazioni, teorie complottistiche e gossip. Il rapporto con il medico pachistano Hasnat Khan – l’unico uomo che non tradì i segreti e le confidenze della principessa -, le campagne umanitarie, le ultime vacanze con i figli, l’incontro con Dodi al Fayed: i pochi mesi che precedono lo schianto sotto il tunnel dell’Alma mostrano una donna sempre in bilico fra ingenuità e astuzia, fra generosità e attaccamento ai privilegi, inquieta ma piena di vita, che ha lasciato un segno nella storia di una nazione e, a vent’anni dalla scomparsa, continua a esercitare il fascino e la suggestione di un mito. Incontra l’autore ELEONORA LEILA MOSCARA. Caprarica, nei giorni seguenti, il 10 e 11 luglio, sarà rispettivamente a Nardò e Gallipoli, sempre ospite del SBF.

Si conclude con DIEGO DE SILVA che presenta il suo “DIVORZIARE CON STILE” (Einaudi), con cui racconta una storia di tradimenti nell’era virtuale, sempre con lo stile “da commedia” che lo contraddistingue e che lo fa essere uno degli scrittori italiani di maggior successo. Protagonista è anche questa volta l’avvocato napoletano Vincenzo Malinconico, squattrinato, precario, pasticcione e soprattutto sottile osservatore della vita. De Silva non si smentisce come penna di intrecci e conseguenti digressioni sociologiche, mai senza ironia. Incontra l’autore EMANUELE GATTO.

Lunedì 10 luglio 2017 – NARDO’ – Piazza C. Battisti

Oggi si parte sulle note di Schipa. Alle 19.30, in Piazza C. Battisti, a Nardò, FRANCESCO e MATTEO SPEDICATO presentano “TITO, IL CANTANTE PICCOLETTO”, il primo libro bilingue dedicato al grande tenore. Una favola (con le illustrazioni di Piero Schirinzi) che racconta con brio la sua vita e i suoi successi. All’Usignolo leccese, i fratelli Spedicato hanno dedicato l’ultimo anno della loro vita, da leccesi ma soprattutto da musicisti, autori e neo “scommettitori” culturali: hanno anche firmato e portato nelle scuole un percorso didattico di approfondimento delle sue opere, organizzato in suo nome un concorso canoro per bambini i cui vincitori parteciperanno all’incisione, con orchestra e coro, del disco “Canta con Tito”, e, soprattutto, hanno scritto e messo in scena uno spettacolo musicale originale che ha portato a teatro oltre 16mila bambini e ragazzi in poco più di un mese. Lo speciale show case vedrà la partecipazione del maestro ELISEO CASTRIGNANO’. Incontra gli autori AZZURRA DE RAZZA.

Alle 20.30 ANTONIO CAPRARICA presenta il libro “L’ULTIMA ESTATE DI DIANA” (Sperling & Kupfer Editore), uscito solo qualche settimana fa. Il 28 agosto 1996, giorno del suo divorzio, aveva segnato per Diana l’inizio di una nuova vita. La principessa triste, schiacciata dal peso della monarchia, si era trasformata in una persona radiosa, consapevole, genuinamente interessata alle sorti delle vittime di guerre e ingiustizie, decisa a difendere il rapporto con i figli e il suo diritto alla felicità. Un simbolo di bellezza e sensibilità che oscurava l’immagine della Corona inglese. Il racconto di Antonio Caprarica prende le mosse da qui, con l’intento di restituire Diana alla sua storia: quella autentica, privata, che la frenesia dei media ha sepolto, dopo la sua morte, sotto improbabili rivelazioni, teorie complottistiche e gossip. Il rapporto con il medico pachistano Hasnat Khan – l’unico uomo che non tradì i segreti e le confidenze della principessa -, le campagne umanitarie, le ultime vacanze con i figli, l’incontro con Dodi al Fayed: i pochi mesi che precedono lo schianto sotto il tunnel dell’Alma mostrano una donna sempre in bilico fra ingenuità e astuzia, fra generosità e attaccamento ai privilegi, inquieta ma piena di vita, che ha lasciato un segno nella storia di una nazione e, a vent’anni dalla scomparsa, continua a esercitare il fascino e la suggestione di un mito. Incontra l’autore PATRIZIA CESARI. Caprarica, il giorno successivo, cioè l’11 luglio, sarà Gallipoli, sempre ospite del SBF.

E’ una delle firme di punta del “Fatto Quotidiano”. Conduttore televisivo e opinionista, è anche autore e interprete teatrale (Gaber se fosse Gaber, Le cattive strade). Ha vinto, tra gli altri, il Premio Paolo Borsellino e il Premio Lunezia. Ha scritto dieci libri, compresi i fortunati Elogio dell’invecchiamento (Mondadori 2007, Oscar Mondadori 2015) e Non è tempo per noi (Rizzoli 2013, BestBUR 2014). Alle 21.30 ANDREA SCANZI presenta il suo ultimo libro, “I MIGLIORI DI NOI” (Rizzoli), un romanzo folgorante sull’amicizia e sull’amore, sul tempo che ci scivola addosso, sulle cose che lasciamo andare, e su quello che abbiamo salvato. Incontra l’autore ANTONIO GNONI.

Martedì 11 luglio 2017 – GALLIPOLI – Biblioteca Comunale

Si comincia alle 19 con un incontro sul tema dei patrimoni culturali italiani come risorsa spesa a metà. La Biblioteca Comunale di Gallipoli, in via Sant’Angelo, ospita MARINA VALENSISE ed il suo ultimo libro dal titolo “LA CULTURA È COME LA MARMELLATA” (Marsilio Nodi). «La cultura è come la marmellata: meno ne hai, più la spalmi». Marina Valensise parte da questo slogan, apparso sui muri della Sorbona nel maggio ’68, per illustrare uno dei paradossi italiani: il paese con il patrimonio più ricco del mondo è incapace di valorizzarlo, mentre altri prosperano su fortune molto meno cospicue. Fin dal titolo, il suo libro ha il sapore di una provocazione, ma è frutto di un’esperienza concreta. Tra il 2012 e il 2016, infatti, l’autrice ha diretto l’Istituto italiano di cultura a Parigi ed è riuscita a rinnovarne la sede, a moltiplicare il numero dei suoi frequentatori e a raddoppiare le entrate proprie rispetto alla dotazione statale. Il segreto? La virtuosa contaminazione e la potente sinergia tra pubblico e privato a favore del patrimonio, che Marina Valensise ripercorre in queste pagine proponendole come modello di valorizzazione partecipata. La differenza di impostazione non è banale e sta in un concetto apparentemente semplice: la capacità di evolversi, abbandonando un ruolo passivo per una funzione più innovativa, che vada oltre quella di semplice cinghia di trasmissione del sapere dato, per produrre cultura in nome di un’idea più dinamica dell’interesse generale. La lievità del racconto, ricco di aneddoti gustosi e frutto di mille incontri con personalità che nei più vari settori – dal design alla cucina, dall’architettura alla musica – danno lustro all’Italia nel mondo, si unisce al monito a tornare protagonisti in nome della cultura sul piano internazionale, offrendo un decalogo di semplici regole per applicare questo modello alla realtà quotidiana delle istituzioni e delle imprese. Incontra l’autrice CHIARA ELEONORA COPPOLA. Partecipa alla presentazione ANTONELLA AGNOLI, consulente bibliotecaria. Ha iniziato a costruire nuovi modi di fare cultura nel 1977 quando fonda e dirige la Biblioteca di Spinea (Venezia). Da allora non ha più smesso: da decenni progetta le “sue” biblioteche italiane, luoghi di cultura dove studiare ma soprattutto incontrarsi. In questi anni ha collaborato con vari architetti alla progettazione di strutture culturali in molte città italiane, e con molte Amministrazioni locali per progetti legati ai servizi bibliotecari, e svolge un’intensa attività di formazione in tutta Italia. Attualmente è membro del Consiglio Superiore del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici, presidente della Fondazione Federiciana di Fano e fa parte del bord della School of Sustainability, con sede a Bologna. Intervengono STEFANO MINERVA, Sindaco di Gallipoli, e LOREDANA CAPONE, Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia.

Alle 21 ANTONIO CAPRARICA presenta il libro “L’ULTIMA ESTATE DI DIANA” (Sperling & Kupfer Editore), uscito solo qualche settimana fa. Il 28 agosto 1996, giorno del suo divorzio, aveva segnato per Diana l’inizio di una nuova vita. La principessa triste, schiacciata dal peso della monarchia, si era trasformata in una persona radiosa, consapevole, genuinamente interessata alle sorti delle vittime di guerre e ingiustizie, decisa a difendere il rapporto con i figli e il suo diritto alla felicità. Un simbolo di bellezza e sensibilità che oscurava l’immagine della Corona inglese. Il racconto di Antonio Caprarica prende le mosse da qui, con l’intento di restituire Diana alla sua storia: quella autentica, privata, che la frenesia dei media ha sepolto, dopo la sua morte, sotto improbabili rivelazioni, teorie complottistiche e gossip. Il rapporto con il medico pachistano Hasnat Khan – l’unico uomo che non tradì i segreti e le confidenze della principessa -, le campagne umanitarie, le ultime vacanze con i figli, l’incontro con Dodi al Fayed: i pochi mesi che precedono lo schianto sotto il tunnel dell’Alma mostrano una donna sempre in bilico fra ingenuità e astuzia, fra generosità e attaccamento ai privilegi, inquieta ma piena di vita, che ha lasciato un segno nella storia di una nazione e, a vent’anni dalla scomparsa, continua a esercitare il fascino e la suggestione di un mito. Incontra l’autore AZZURRA DE RAZZA.

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