Sabato 2 aprile (ore 21 – ingresso 10 euro/ridotto 8 euro) sul palco del Teatro Comunale di Novoli, Anglisani sarà in scena con “Il Minotauro” di Gaetano Colella con le musiche Mirto Baliani per la regia di Maria Maglietta. «Anni addietro ero stato colpito dalla lettura de Il Minotauro di Friedrich Dürrenmatt. Lo scrittore rinchiude il Minotauro in un labirinto di specchi, ma la moltitudine delle sue immagini riflesse lo fanno sentire ancora più solo», sottolinea Anglisani. «Quando arriva Teseo, il Minotauro è felice, ha finalmente trovato un “altro” diverso da sé, ma quando gli va incontro fiducioso, viene da Teseo pugnalato alle spalle. Nel racconto di Jorge Luis Borges Asterione, il Minotauro riesce ad uscire dal labirinto e camminare nel paese. Ma le reazioni della gente sono così violente che il Minotauro torna a rifugiarsi nella sua prigione, lì si sente al sicuro. Il labirinto è stato creato per difendere gli uomini dal Minotauro, ma anche per difendere il Minotauro dagli uomini. Il labirinto è il centro del nostro spettacolo, e il tema della “diversità” e delle paure che essa genera, ne è il cuore. Gaetano Colella ha immaginato un incontro tra il Minotauro e un Icaro ancora ragazzo», prosegue l’attore. «I due si incontrano grazie ad un pallone lanciato per sbaglio da Icaro nel labirinto. Quando prova a recuperarlo, vede per la prima volta “Il Mostro” di cui tutti hanno paura. Ma Icaro non fugge e giorno dopo giorno impara a conoscere quell’essere rinchiuso, ascolta i suoi racconti e ne diventa amico fino a tentare di difenderlo da Teseo venuto per ucciderlo».
Domenica 3 aprile (ore 17:30 – ingresso 8/6 euro), per “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro“, nell’Auditorium Santi a Trepuzzi, Anglisani proporrà, invece, “Topo Federico” (età consigliata – dai 4 anni). Lo spettacolo si basa su quattro storie del libro “Storie di Federico” di Leo Lionni, riscritte, ampliate e raccontate dall’attore. Le quattro storie vengono narrate da Federico, un piccolo topo, e che hanno in sé molti temi, tra cui la diversità, l’amicizia, la solidarietà, il coraggio. Nella prima storia, Federico ha il coraggio di non fare quello che fanno tutti. Ha il coraggio di disubbidire e di seguire la sua passione per i colori, per le parole, per i raggi di sole e per le storie. Tutte cose che agli altri topi sembrano inutili, perché ciò che importa è mettere da parte molto cibo. Ma con le sue storie Federico salverà gli amici da un inverno troppo lungo e freddo. Racconterà di un pesce che sogna di essere una rana e che per realizzare il suo sogno dovrà avere il coraggio di uscire dall’acqua. Racconterà di un piccolo pesciolino che dovrà combattere contro un grosso pesce affamato, ma il piccolo pesce ha cervello e coraggio e capirà che la sua impresa può essere portata a termine solo mettendosi insieme a tanti altri come lui. Racconterà l’amicizia di un topo con un topo giocattolo, del suo sogno di essere amato, che è disposto anche a rinunciare ai dolci e al formaggio per una carezza. E per fare questo un topo deve avere davvero coraggio!
La stagione proseguirà con
Los Guardiola, duo di tangueri argentini dalla comicità sorprendente (10 aprile, nello Chapiteau di Novoli), Oscar De Summa con “L’ultima eredità” (23 aprile a Novoli), “La storia di Hansel e Gretel” della compagnia Crest, appuntamento finale di “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro” (24 aprile), il duo Nardinocchi – Matcovich con “Arturo” (30 aprile a Trepuzzi), Sara Bevilacqua con il toccante “Stoc Ddo’” (7 maggio a Campi Salentina), e Salvatore Cosentino con “Addirittura padre” (14 maggio a Novoli).