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Reference #aggiorniamo l’immaginario

Incontro con Giorgio De Finis su “Space Metropoliz”

Cineporti di Puglia/Lecce – Via Vecchia Frigole, 36

Quinto appuntamento ai Cineporti di Puglia/Lecce con “Reference: #aggiorniamo l’immaginario” organizzato dall’associazione ASSAY in collaborazione con Apulia Film Commission.

Mercoledì 15 ottobre (ore 20) si parlerà del progetto “Space Metropoliz” di Fabrizio Boni e Giorgio De Finis, un esperimento sociale di riqualificazione e progettazione urbana partecipata, un film documentario, un corto di finzione, uno spazio temporaneo per l’arte.

Boni non sarà a Lecce, mentre sarà presente De Finis che dialogherà con Davide Ricco, curatore indipendente e artista relazionale, per raccontare il percorso e lo sviluppo di un’ex fabbrica di salami alla periferia di Roma, che oggi ospita circa 200 persone di varie nazionalità ed anche il MAAM – il Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz che pian piano sta trasformando l’ex salumificio in un oggetto d’arte collettiva.

SpaceMetropoliz(2013)èunfilmdocumentariodiFabrizioBonieGiorgiodeFinisconla vocenarrantediLuca Argentero.Metropolizèun’ex-fabbricadisalamiabbandonataalla periferia di Roma. Un gruppo di italiani, tunisini, peruviani, ucraini, africani e Rom, un giorno, rompono il lucchetto del cancello e decidono di trasformare quel posto nella loro casa. Ristrutturano, riparano, organizzano e abitano quello spazio, cercando di farne un luogodovecondurreunavitadecorosa.Osteggiati,però,dallagentedella Terra,si inventano una fuga molto fantasiosa. Questa, insintesi,è la storiaimmaginata dai due registi– che da annisioccupano di emergenzaabitativa–perraccontarelacittàmeticciacheabusivamentevivealnumero 913 di via Prenestina. Oggi Metropoliz continua la sua battaglia per il diritto alla casa e all’abitare ed ospita stabilmente il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, che lentamente trasformerà la fabbrica in un super oggetto d’arte collettiva.

DeFinis, classe1966, è antropologo,giornalista,filmmakerefotografo.Autoredi libri e contributi scientifici, da oltre dieci anni si occupa del fenomeno urbano. Per la televisione, in qualità di regista e autore, ha realizzato oltre quattrocento tra documentari e servizi. Tra gli altrileserietv ”Igrandimaestridell’architettura”, ”Metropolis”, ”Videoarchitetture” (in onda su Cult) e ”L’Era Urbana”, il programma di Radio 3 e Rai Educational evento speciale alla Biennale di Venezia. Dal 2011 lavora a Metropoliz, l’occupazionediviaPrenestina913doveharealizzato,conlacollaborazionediBoni, ”Space Metropoliz”, film documentario e cantiere etnografico, cinematografico e d’arte, progetto vincitore del bando Roma Provincia Creativa.

Boni,bolognese, classe 1973, già all’Università, inizia a sperimentare il mezzo audiovisivo come strumento di ricerca. Si laurea con una tesi etnografica sui senza fissa dimoradellaStazione Termini.Inquell’occasionerealizzailsuoprimofilmdocumentariodal titolo“DoryeiragazzidiViaMarsala”.Nel2008,insiemealregistaDeFinis, realizzailsuoprimolungometraggio,“C’eraunavoltaSavorengoKer:lacasaditutti”,un film documentario sul più grande campo rom d’Europa, il Casilino 900. Nel 2010 fonda Irida Produzioni, con la quale ha prodotto il documentario “Space Metropoliz”.

L’appuntamento comincia, come di consueto, già alle ore 19 con “Chiacchiere e degustazioni”: la Cantina Quattro Casali di Copertino proporrà ad autrice e pubblico una degustazione dei propri vini autoctoni, accompagnati da assaggi di prodotti tipici locali a cura del neonato laboratorio di cucina e marmellate Impero Verde, sempre di Copertino. A seguire, l’incontro con l’artista e, intorno alle 20.30, l’inizio delle proiezioni. Subito dopo si aprirà il dibattito sui temi affrontati.

I tempi sono ormai maturi per aggiornare i modelli, i temi e le personalità di riferimento nel campo dell’audiovisivo italiano, nelle sue accezioni di cinema di finzione, film documentario, illustrazione e animazione, opera cinematografica, fattore sociale. Una prima riflessione in questo senso la propone “Reference #aggiorniamo l’immaginario”, non un festival, non una rassegna, non un workshop ma semplicemente una serie di sei appuntamenti e incontri dedicati in programma ad ottobre, nei Cineporti di Puglia/Lecce, con altrettanti autori e autrici, provenienti da diverse regioni italiane e scelti in base alle loro opere, ai temi trattati, ma anche alla valenza sociale e solidale di alcune delle loro produzioni, quella valenza che fa del cinema un fattore aggregante, di scoperta e conoscenza continua. La via prescelta per raggiungere l’obiettivo è l’attraversamento, inteso proprio come il passare attraverso i generi, soffermandosi sui tre diversi linguaggi di scrittura di un’opera audiovisiva – sceneggiatura, regia, montaggio – per analizzare ulteriori narrazioni e linguaggi personali e sperimentali, che, partendo da modelli di riferimento classici, ne rielaborino di ulteriori, capaci di indagare, raccontare e rappresentare una società sempre più complessa e in piena trasformazione.

Gli autori e le autrici che attraverseranno “Reference #aggiorniamo l’immaginario” saranno introdotti da altrettanti critici cinematografici, docenti universitari, curatori indipendenti, artisti relazionali, cartoonist e visual makers.

“Reference #aggiorniamo l’immaginario” è un percorso ideato e organizzato da Lara Castrignanò per ASSAY. Con il sostegno di Apulia Film Commission, il patrocinio del Comune di Lecce, della Provincia di Lecce, e a sostegno della candidatura di Lecce2019. In partenariato con: MOVIEMENT – pubblicazione di cultura cinematografica; Laboratorio Studi Lacaniani del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento; Associazione LEA – Liberamente e Apertamente; Spazio Cineforum – Cinit, Lecce; Cantina QUATTRO CASALI – Copertino; Laboratorio di Cucina e Marmellata IMPERO VERDE; SOUNDPUSHER. Media partner: SPAGINE – periodico culturale dell’Associazione Fondo Verri, Lecce; POINT BLANK – rivista web di critica cinematografica; URKA! Eventi e Luoghi del Salento.

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