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PICTURE BOOKS? OH YES! IL 29 GENNAIO APPUNTAMENTO PRESSO LA BIBLIOTECA BERNARDINI CON IL WORKSHOP

PICTURE BOOKS? OH YES! IL 29 GENNAIO APPUNTAMENTO PRESSO LA BIBLIOTECA BERNARDINI CON IL WORKSHOP

Picture books? Oh yes! Una esperienza di formazione dedicata al linguaggio dei picture books a cura di Giulia Mirandola domenica 29 gennaio, dalle ore 9 alle 19, presso la Biblioteca Bernardini.

Ai bambini che gli chiedevano «a cosa serve un libro?» Munari rispondeva: «A comunicare il sapere, o il piacere, comunque ad aumentare le conoscenze del mondo». Secondo un altro grande maestro dello sguardo, John Berger, la lettura del mondo ha inizio nel disegnare e nel decodificare disegni, poiché «davanti a noi c’è qualcosa e noi, con gli occhi, interroghiamo il suo manifestarsi». I picture books si collocano a metà strada tra i nostri occhi e la realtà di cui facciamo parte, il che fa di loro degli oggetti di comunicazione formidabili, adatti alla produzione e alla trasmissione di messaggi complessi, a tutte le età. Una attenzione particolare sarà rivolta a riconoscere alcuni punti di convergenza tra la lettura e la letteratura dei picture books e i diritti umani, con particolare riferimento a esempi che che favoriscono il plurilinguismo; che interessano la popolazione sorda, ipoudente, cieca, ipovedente; che mettono in evidenza la parità di genere. La sezione didattica di un museo, una biblioteca dedicata ai picture books, le scuole dell’infanzia, primaria, secondaria, sono spazi protagonisti nella trasmissione di linguaggi. Picturebook fest sarà l’occasione per approfondire, con la collaborazione di Giulia Mirandola, la grammatica su cui si basa il linguaggio degli albi illustrati e per delineare con esempi concreti alcune le possibilità operative che una appropriata metodologia offre a chi lavora in ambito educativo, dai nidi alle scuole superiori. Il progetto “Picture books? Oh yes!” è una esperienza culturale dove sono protagoniste le narrazioni visuali e lo sguardo educato a leggere le figure. A partire da questi argomenti, Giulia Mirandola tratta da anni il fenomeno picture books secondo una prospettiva proiettata verso il miglioramento della qualità degli spazi di pubblica lettura e dei programmi istituzionali dedicati alla lettura dalla nascita.

Argomenti principali – leggere dalla nascita – libri senza parole – chiavi per il multilinguismo – picture books e accessibilità (popolazione sorda e ipoudente, popolazione cieca e ipovedente) – picture books e outdoor education – picture books nello spazio museale
Destinatari Educatori e insegnanti (nido, scuola primaria, scuola secondaria), bibliotecari, genitori, librai, figure che operano nell’ambito della educazione alle immagini, della didattica museale, della promozione della lettura.

NOTIZIE BIOGRAFICHE Giulia Mirandola opera dal 2004 in ambito editoriale. Ha lavorato per Ubulibri, Zanichelli, Hamelin Associazione Culturale. Collabora con Goethe Institut Roma, Mart, MuSe, OliverLab, Spazio B**K, Santarcangelo Festival, Freie Universität Bozen, Fondazione Querini Stampalia, BIM Microfestival di Cultura Infantile. Dal 2007 cura Il Catalogone. È autrice con Hamelin Associazione Culturale di Ad occhi aperti. Leggere gli albi illustrati (Donzelli 2012). Offre servizi di formazione sugli albi illustrati a biblioteche, associazioni, enti pubblici e privati, festival. Nel 2010 attiva “Leggere le figure” e “Ku-ku!”, giornate di formazione dedicate a genitori, educatori, insegnanti e neonati. Si appassiona alla geografia e dal 2012 dà inizio in Trentino a “Miracittà” , “La mia valle”, “Montagna disegnata”, “Rock”, “Stripsodiana”, progetti sperimentali di educazione alle immagini rivolti alle scuole e agli adulti, dedicati all’osservazione e al racconto dei territori e dei paesaggi. Nel 2016, con Gianni Mittempergher, ha fondato Il Masetto (Trentino – Valle di Terragnolo), un luogo di progettazione e promozione culturale basato sul turismo rurale e il paesaggio di montagna.

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