Vertice Nato

Gli alleati si impegnano ad investire il 5%'. Nessuna menzione al futuro ingresso di Kiev

Nel testo non c'è l'adesione dell'Ucraina all'Alleanza atlantica. Trump: 'Summit fantastico, un grande successo'. Merz: 'Storico, con il 5% dà un segnale di forza'

Gli alleati si impegnano a investire il 5% del Pil annuo nelle esigenze fondamentali di difesa e nelle spese relative alla difesa e alla sicurezza entro il 2035, al fine di garantire gli obblighi individuali e collettivi, in conformità con l'articolo 3 del Trattato di Washington".

Lo si legge nella dichiarazione finale del summit de L'Aja. Il presidente Usa Trump: 'Intesa fantastica'. E nel testo sparisce l'adesione dell'Ucraina all'Alleanza atlantica.

I Volenterosi a Zelensky: 'Ti sosteniamo, nuove sanzioni'

Al termine del Vertice Nato dell'Aja il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con i leader di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito (formato E5) con il Segretario Generale della Nato Mark Rutte e con il Presidente dell'Ucraina Volodymry Zelensky. I leader hanno ribadito il continuo sostegno all'Ucraina, alla sua autodifesa e alla sua industria della difesa, anche a fronte dei brutali attacchi russi contro i civili, e il mantenimento della pressione sulla Russia attraverso nuove sanzioni. Lo rende noto Palazzo Chigi.

Trump: 'Impegno del 5% vittoria per gli Usa, merito mio'

"L'impegno dell'aumento della spesa militare si chiamerà la dichiarazione de L'Aja, è una vittoria monumentale per gli Usa, perché portavamo un peso ingiusto, ma è anche una vittoria per l'Europa e la civiltà occidentale". Lo ha detto il presidente degli Usa Donald Trump al termine del vertice de L'Aja. "Non so se è merito mio ma penso che sia merito mio". 

Zelensky: 'Con Trump incontro lungo e significativo'

"Un incontro lungo e significativo con il presidente Trump. Abbiamo affrontato tutte le questioni veramente importanti. Ringrazio il Signor Presidente, ringrazio gli Stati Uniti. Abbiamo parlato di come raggiungere un cessate il fuoco e una vera pace. Abbiamo parlato di come proteggere il nostro popolo. Apprezziamo l'attenzione e la disponibilità a contribuire ad avvicinare la pace". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, aggiungendo che ci saranno "dettagli più avanti".

Merz: 'Summit storico, con il 5% dà un segnale di forza'

Quello che si é tenuto all'Aja è "un summit storico per la Nato, in cui tutti insieme abbiamo deciso di alzare nei prossimi anni la quota destinata alla difesa al 5%. E questo è un segnale di forza di fronte a tutti i nostri possibili avversari. E un segnale di determinazione". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, parlando alla stampa a margine del vertice. "Dobbiamo prendere con serietà il revisionismo russo. E dobbiamo essere in grado di difenderci per non doverci difendere", ha aggiunto.

Starmer: 'Sull'Ucraina la Nato non cambia posizione'

L'assenza di una condanna della Russia nel documento finale odierno del vertice Nato non significa che la posizione di sostegno dell'Alleanza all'Ucraina "sia cambiata". Lo ha affermato il premier britannico Keir Starmer nella sua conferenza stampa del dopo summit. Starmer sostenendo di aver colto nei suoi contatti con gli altri leader "una vera determinazione" a rinnovare le pressioni su Vladimir Putin per un "cessate il fuoco senza condizioni". "Il presidente Zelensky ha indicato da molte settimane la sua volontà" al riguardo, "ora è tempo che Putin, il quale mena il can per l'aia, si presenti al tavolo" negoziale. 

Meloni: 'Vertice Nato importante per impegni assunti'

Quello della Nato è stato "un vertice importante per gli impegni che vengono assunti, impegni significativi e sostenibili". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all'Aja, spiegando che quelle approvate sono "spese necessarie per rafforzare la nostra difesa e la nostra sicurezza". "Non toglieremo nemmeno un euro dalle priorità del governo e dei cittadini italiani", ha aggiunto.

Trump: 'Vertice Nato fantastico, un grande successo'

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha elogiato come "fantastico" il vertice Nato a L'Aja, mentre i leader concludevano l'incontro che ha visto l'Alleanza sostenere la sua richiesta di aumentare la spesa per la difesa. "Penso che il vertice sia stato fantastico. È stato un grande successo", ha detto Trump al primo ministro olandese Schoof.

Il vertice Nato: 'Gli alleati si impegnano ad investire il 5%'

"Gli alleati si impegnano a investire il 5% del Pil annuo nelle esigenze fondamentali di difesa e nelle spese relative alla difesa e alla sicurezza entro il 2035, al fine di garantire gli obblighi individuali e collettivi, in conformità con l'articolo 3 del Trattato di Washington". Lo si legge nella dichiarazione finale del summit de L'Aja. 

"Gli alleati ribadiscono il loro impegno sovrano a fornire sostegno all'Ucraina". Dal documento, come ampiamente previsto, è escluso ogni menzione ad un futuro ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza, al contrario di quanto accadde a Washington l'anno scorso, dove si stabilì il principio del "percorso irreversibile". Non figurano nemmeno riferimenti agli impegni finanziari per l'Ucraina - l'anno scorso c'erano i 40 miliardi all'anno - che, appunto, ora diventa "un impegno sovrano". 

 Gli alleati si dichiarano "uniti di fronte a profonde minacce e sfide alla sicurezza, in particolare la minaccia a lungo termine rappresentata dalla Russia per la sicurezza euro-atlantica e la persistente minaccia del terrorismo", si legge ancora nella dichiarazione finale. Come anticipato, il linguaggio non prevede una netta definizione dell'invasione russa in Ucraina come "guerra di aggressione". 

 "Gli alleati stanzieranno almeno il 3,5% del Pil annuo, in base alla definizione concordata di spesa per la difesa della Nato, entro il 2035, per finanziare i requisiti fondamentali della difesa e per soddisfare gli obiettivi di capacità della Nato". L'1,5% andrà invece al più generale comparto della sicurezza. "Gli alleati accettano di presentare piani annuali che mostrino un percorso credibile e incrementale per raggiungere questo obiettivo", recita il testo, che prevede una revisione dei piani nel 2029.

Zelensky al vertice Nato all'Aja incontra la premier Frederiksen

La Danimarca sarà il primo Paese con cui l'Ucraina lancerà la produzione congiunta di armi da difesa: lo ha annunciato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato oggi al vertice Nato all'Aja la premier danese Mette Frederiksen.

"Ottimo incontro" con la premier Frederiksen: "Abbiamo discusso in dettaglio dello sviluppo della produzione congiunta di armi, della presidenza danese del Consiglio dell'UE e dell'ulteriore supporto ai nostri soldati. Ci sono decisioni importanti: la Danimarca sarà il primo Paese con cui lanceremo la produzione congiunta di armi da difesa. Ogni Paese che aiuta sinceramente l'Ucraina ora può contare su una partnership reciprocamente vantaggiosa con noi. Rafforziamo insieme l'Europa", si legge nel messaggio.

"Sono grato alla Danimarca per il suo significativo supporto politico e di difesa. Grazie, Mette, per aver sempre potuto contare su di te e sul cordiale popolo danese", conclude.

Tajani: 'Sul 5% la Spagna dovrà rispettare le regole'

 Sul 5% del Pil "noi abbiamo detto che non si poteva raggiungere l'obiettivo nei tempi prefissati, e infatti sono stati allungati. E poi l'altro successo italiano è sulla flessibilità. C'è l'obbligo di rispettare l'obiettivo, non le tappe" temporali. "La Spagna dovrà rispettare le regole come tutti, una cosa sono i fatti un'altra le dichiarazioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine del Summit della Nato. 

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