Una domenica a piedi nudi sul suolo

di Davide Tommasi

A Lecce riflessioni e impegno per la cura della Terra

LECCE – Domenica 25 maggio, in una fresca e accogliente sala dell’ex Convitto Palmieri, si è svolto un incontro speciale che ha messo al centro un tema spesso trascurato ma fondamentale: il suolo. Quella terra sotto i nostri piedi, invisibile alla maggior parte di noi, ma cuore pulsante della vita sul pianeta. Paolo Pileri, autore di “Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile”, insieme a Cleidiane Pinheiro, voce delle comunità contadine brasiliane e referente per l’Università popolare per l’interazione, e Pasquale Bonasora, presidente nazionale di Labsus, hanno condiviso con un pubblico numeroso e attento una riflessione profonda sul valore del suolo, inteso non come semplice risorsa da sfruttare, ma come un vero e proprio ecosistema da conoscere, rispettare e proteggere.

L’incontro si è sviluppato intorno a tre temi principali. Prima di tutto, la necessità di “accorgersi” davvero del suolo, non limitarci a calpestarlo distrattamente, ma riconoscere la sua vita e la sua importanza per ogni forma di esistenza. Poi, l’urgenza di “conoscerlo” meglio, instaurando patti di collaborazione tra comunità, cittadini e istituzioni, per mettere al centro le relazioni che legano ogni elemento del suolo con chi lo vive. Infine, il desiderio di “liberarlo”: liberarlo dallo sfruttamento indiscriminato, dal cemento che soffoca, e dal consumo selvaggio che allontana l’uomo dalla natura. Un ritorno lento, dolce, quasi rituale, a camminare a piedi nudi sulla terra, riscoprendo il contatto e il legame con ciò che ci sostiene.

«Il suolo va reso visibile di nuovo – ha detto Paolo Pileri – diventando tutti protagonisti attivi della sua cura, senza chiedersi se ne valga la pena. Perché ne vale sempre la pena». Queste parole hanno risuonato forte in una sala animata da domande, riflessioni e condivisioni di esperienze personali.

Non sono mancati ringraziamenti sentiti a Rosantina, “campagna del Sud”, la cui voce ha arricchito il momento con letture piene di saggezza e poesia. E a tutte le associazioni, i professionisti e i cittadini che hanno reso possibile questo appuntamento: dalla Biblioteca Bernardini di Lecce, che si conferma un terreno fertile di cultura e scambio, a Italia Nostra Sud Salento, i Custodi del Bosco d’Arneo, ADI Puglia e Basilicata, la Libreria Palmieri e il Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano Lecce.

Un grazie speciale anche alle istituzioni locali, Comune e Provincia di Lecce, e al Polo Bibliomuseale della Regione Puglia, per il loro sostegno e il loro impegno verso un futuro di ascolto e partecipazione.

Nonostante la bella giornata di maggio sembrasse invitare più alla calma e al riposo, la partecipazione è stata ampia e calorosa, segno che la cura del suolo e dell’ambiente tocca davvero il cuore delle persone.

Quella di domenica non è stata solo una semplice discussione, ma il primo passo di un cammino che speriamo sia lungo e ricco di nuove relazioni, per ricostruire un legame autentico e profondo con la Terra e con noi stessi.

Indietro
Indietro

Lecce Strisce blu petizione

Avanti
Avanti

Giovanni Cuna: 30 anni di emozioni sportive