Tragedia a Brindisi

La vice questore Manfrè si è tolta la vita in Questura

Sandra Manfrè, 42 anni, vice dirigente della Squadra mobile, si è suicidata questa mattina nel suo ufficio utilizzando la pistola d’ordinanza. In servizio a Brindisi dal 2022, era originaria della Sicilia, viveva a Mesagne con il marito, anche lui poliziotto, e la loro figlioletta

Tragedia questa mattina, lunedì 4 agosto 2025, all’interno della Questura di Brindisi. Sandra Manfrè, 42 anni, vice questore aggiunto e vice dirigente della Squadra mobile, si è tolta la vita nel suo ufficio utilizzando la pistola di ordinanza.

Secondo quanto ricostruito, il gesto estremo sarebbe avvenuto intorno alle 7:30. A dare l’allarme sono stati i colleghi, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118, ma ogni tentativo di rianimarla è stato vano. Poco prima delle 11, i sanitari hanno lasciato la Questura.

Sul luogo della tragedia è arrivato anche il procuratore facente funzioni di Brindisi, Antonio Negro, per coordinare gli accertamenti di rito. Non vi sono dubbi sulla natura volontaria del gesto.

Originaria della Sicilia, Manfrè prestava servizio a Brindisi dal 2022 e viveva a Mesagne con il marito – anch’egli poliziotto – e la loro bambina. Era appena rientrata dalle ferie. Chi la conosceva racconta di una professionista competente e riservata, molto legata al padre, scomparso tempo fa, una perdita che l’aveva profondamente segnata.


La notizia ha suscitato profondo sgomento e commozione tra i colleghi e nella comunità. In Questura il clima è di dolore e incredulità: nulla, dicono, lasciava presagire un epilogo simile.

Nelle prossime ore la salma sarà restituita ai familiari. L’episodio riaccende l’attenzione sul tema del disagio psicologico nelle forze dell’ordine, una problematica che continua a emergere con drammatica attualità.

Indietro
Indietro

VINI A SUD

Avanti
Avanti

Armonia OFF prosegue con Giuliana Salvi e Maurizio Mannoni