Serie A, altra multa per il Lecce

di Davide Tommasi

Fumogeno in campo costa 1.500 euro

LECCE – Ancora una sanzione per il Lecce. Dopo la multa inflitta nella prima giornata di campionato per un ritardo ingiustificato all’inizio del match, il club giallorosso è finito nuovamente nel mirino del Giudice Sportivo. Stavolta il motivo è da ricercare nel comportamento della tifoseria: all'inizio della gara della seconda giornata di Serie A, alcuni sostenitori leccesi hanno lanciato un fumogeno nel recinto di gioco, violazione che è costata al club un'ammenda di 1.500 euro.

Il gesto, avvenuto al primo minuto del primo tempo, è stato registrato nel comunicato ufficiale della Lega Serie A pubblicato nelle ultime ore. Fortunatamente, la sanzione è stata attenuata in virtù delle circostanze particolari previste dal regolamento (art. 29, comma 1 lett. b) del Codice di Giustizia Sportiva), che tengono conto del comportamento complessivo dei tifosi e dell’impatto concreto del gesto.

Con questa nuova ammenda, il totale delle multe incassate dal Lecce nelle prime due giornate del campionato sale a 4.500 euro, una cifra che, seppur non elevata sul piano economico per un club di Serie A, accende un primo campanello d’allarme: la società dovrà ora lavorare non solo sul campo, ma anche sul fronte della responsabilità oggettiva, per evitare che episodi simili possano ripetersi e accumulare sanzioni nel corso della stagione.

Non solo Lecce: sanzioni anche per Milan, Genoa, Lazio e Como

Il Lecce non è stato l’unico club sanzionato. Il Milan ha ricevuto una multa di 4.000 euro per aver ritardato l’inizio del primo tempo di circa tre minuti, senza giustificato motivo. Stessa sorte per il Como, con la stessa cifra, ma per un ritardo a inizio ripresa.

Ben più pesante la sanzione inflitta al Genoa, multato di 10.000 euro per il lancio in campo di oggetti (bicchiere e bottiglietta), uno dei quali ha colpito un assistente arbitrale. Anche la Lazio è stata sanzionata con 1.000 euro per il lancio di una bottiglietta nel recinto di gioco.

Il Lecce e il tema responsabilità: attenzione alta anche fuori dal campo

L’episodio che ha coinvolto il Lecce, pur non avendo causato danni o interruzioni, riporta al centro il tema della comportamento delle tifoserie e della responsabilità oggettiva dei club. In un campionato dove l’attenzione mediatica e istituzionale è alta, anche piccoli gesti possono tradursi in multe, richiami o – nei casi più gravi – squalifiche del campo.

La società salentina, che finora ha mostrato un buon avvio sotto il profilo tecnico, dovrà ora prestare particolare attenzione a questi aspetti extracalcistici. Il dialogo con la tifoseria e le misure preventive dentro e fuori lo stadio diventano strumenti fondamentali per evitare ulteriori penalizzazioni, non solo economiche ma anche d’immagine.


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