Scorrano: disagi e confusione per gli esami clinici
di Davide Tommasi
Il Comitato chiede un incontro urgente
Scorrano, 20 maggio 2025 – Incertezza, smarrimento e disagi stanno colpendo quotidianamente l’utenza del Laboratorio Analisi del Presidio Ospedaliero di Scorrano, alimentando un clima di confusione anche tra i medici di medicina generale (MMG). A lanciare l’allarme è il Comitato Territoriale Spontaneo, che riceve giornalmente numerose segnalazioni da parte di cittadini esasperati e professionisti sanitari disorientati.
Al centro del problema vi è l’aggiornamento dell’anagrafica del software gestionale relativo al nomenclatore tariffario nazionale, un cambiamento tecnico che, seppur previsto a livello governativo, sta causando profonde difficoltà operative sul territorio.
“Non si tratta solo di disagi – si legge nella nota firmata dal presidente del Comitato, Dr. Giovanni Giangreco – ma di una vera e propria confusione sistemica che coinvolge anche i medici di famiglia, spesso non aggiornati sulle nuove codifiche e anagrafiche, con il rischio concreto di prescrizioni errate o referti interpretati in modo non conforme”.
Le conseguenze, sottolinea il Comitato, si ripercuotono direttamente sull’utenza, che si trova spesso costretta a ricorrere a laboratori privati o, in casi estremi, a rinunciare completamente agli accertamenti diagnostici, con gravi ripercussioni sul piano della prevenzione e della cura.
Altro elemento critico messo in luce è la mancanza di coordinamento tra i vari livelli gestionali del sistema sanitario territoriale: ASL, distretti socio-sanitari, laboratori ospedalieri, medici di base e pediatri.
Per far fronte a questa situazione, il Comitato Territoriale Spontaneo propone un incontro operativo tra tutte le parti coinvolte, al fine di favorire un aggiornamento condiviso sullo “stato dell’arte” e ripristinare una corretta interazione tra gli attori del sistema sanitario locale.
“Solo attraverso il dialogo e la cooperazione – conclude il Presidente – sarà possibile garantire la qualità dei servizi sanitari e la tutela effettiva dei cittadini”.
