Time for a Change

A Otranto torna “FASE”: arte, visioni e cambiamento nel cuore del Sud Est

Dal 9 maggio al 29 giugno 2025, Otranto si trasforma in un palcoscenico diffuso di arte contemporanea con la seconda edizione di FASE – Festival di Arti Visive a Sud Est. Una rassegna gratuita tra installazioni site-specific, fotografia, performance e musica, nel segno del cambiamento.

Otranto si prepara a vivere nuovamente l'incanto dell’arte all’aperto con la seconda edizione di FASE – Festival di Arti Visive a Sud Est, la rassegna ideata dall’associazione culturale Fuori Fase, patrocinata dalla Regione Puglia e sostenuta dal Comune di Otranto. Dal 9 maggio al 29 giugno 2025, l’antico borgo salentino si trasformerà in un museo a cielo aperto con esposizioni, talk, workshop, performance e musica, tutte ad ingresso gratuito, per accompagnare il pubblico in un viaggio culturale attraverso linguaggi artistici differenti, in dialogo con i luoghi e con il tempo.

Il tema centrale di quest’edizione – intitolata “Time for a Change” – è il cambiamento come possibilità. Un concetto urgente e trasversale, che si riflette nelle opere di artisti nazionali e internazionali chiamati a riflettere sulle trasformazioni contemporanee, valorizzando allo stesso tempo il patrimonio storico, naturale e culturale della città idruntina.

Le installazioni e gli eventi si snoderanno tra le location più suggestive di Otranto: dal faro di Punta Palascia alla Chiesa della Madonna dell’Altomare, passando per il lungomare Terra d’Otranto, Porta Alfonsina, il lungomare degli Eroi, l’ex chiesa dell’Immacolata e persino il campo sportivo, in un dialogo aperto tra arte e paesaggio.

I protagonisti dell’edizione 2025

La direzione artistica di Raffaele Vertaldi ha curato una proposta ambiziosa e visionaria, coinvolgendo artisti capaci di raccontare le contraddizioni del presente attraverso opere immersive e toccanti.

  • Francesco Zizola presenta “Mare Omnis”, un progetto che unisce il faro di Punta Palascia e le “costellazioni” luminose dell’artista per raccontare il legame tra uomo e natura.

  • Giulia Ticozzi, con “Fuochi”, esplora i falò rituali come simbolo di resilienza e identità collettiva.

  • Martina Albertazzi, in “A Warm Winter”, documenta la migrazione stagionale di comunità nomadi tra Stati Uniti e Messico.

  • Marco Zorzanello presenta “Tourism in the Climate Change Era”, frutto di cinque anni di ricerca sul turismo e i suoi impatti climatici a livello globale.

  • Federico Vespignani, in collaborazione con Moises Cubas, firma “En la Via”, un’indagine sul percorso migratorio attraverso le Americhe e sul concetto stesso di confine.

  • Chiara Arturo, con “t”, decostruisce la percezione del tempo tra glitch, spazio e memoria, offrendo una visione frammentata e poetica del vivere contemporaneo.

  • Maria Giulia Trombini propone “My name is Nico”, un progetto partecipativo sulla transizione di genere e sull’affermazione identitaria, realizzato in dialogo con Nico Guerzoni.

L’arte che unisce comunità, luoghi e generazioni

FASE 2025 è più di un festival: è una dichiarazione culturale, un invito a guardare al futuro con consapevolezza, a vivere i luoghi con occhi nuovi e a trovare nell’arte una chiave per leggere il presente. L’edizione si prospetta ricca di emozioni, riflessioni e incontri, in cui grandi temi globali si intrecciano con il tessuto urbano, umano e naturale del Salento.

Contatti: mail: giulio@fa-se.it ; cell. +393290224929; website: fa-se.it; instagram: fase_festival

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