Puglia: Il talk emozionante di 5 ragazzi al TEDxLecce

Il talk di 5 ragazzi che ha emozionato il grande pubblico del TEDxLecce

“Chi semina creatività, raccoglie startup”, è questo il titolo del talk che hanno presentato sul prestigioso palco del TEDxLecce il docente Daniele Manni insieme a 5 suoi studenti. Nell’introduzione il prof ha affermato che la scuola italiana dovrebbe essere più “studente-centrica”, ossia capace di intercettare e approfondire le singole passioni, aspirazioni e talenti degli studenti e, per dimostrare di avere ragione e che tale pratica a volte facilita la realizzazione di piccoli “miracoli”, ha chiamato sul palco Luigi Carratta (19 anni), Francesco Pio Manca (20), Filippo Milanese (19), Luis Ferramosca (15) e Zunaira Baig (14) perché potessero raccontare le loro straordinarie storie di startup innovative e sociali.

 

Il tema del TEDxLecce 2025 era “Semi” e tutti gli speaker hanno modellato il proprio talk in tal senso. Manni ha infatti raccontato al grande pubblico del Teatro Apollo: «Quando gli organizzatori mi hanno detto qual era il tema di questa edizione, mi sono subito sentito a casa. Sì perché, da sempre, mi sento come un "giardiniere" a cui ogni anno vengono affidati dei nuovi semi di cui posso e voglio prendermi cura. I semi che mi vengono affidati sono... i vostri figli.»

 

Subito dopo la breve introduzione, il prof ha lasciato spazio ai ragazzi e ha dato loro la parola, definendoli “semi” in via di germogliazione.

 

Luigi Carratta ha raccontato del suo impegno negli ultimi sei anni nelle azioni in tutta Italia contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo, lavorando al fianco di Mirko Cazzato, il giovanissimo fondatore e team leader di MABASTA, il Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti. È arrivato al cuore del pubblico in sala quando ha descritto quanto questo impegno sociale abbia aiutato le vittime (a non sentirsi sole) ed i bulli (a comprendere il dolore causato) e quanto abbia influito sulla sua formazione e crescita personale.

 

Francesco Pio Manca ha 20 anni e, delle tre startup sociali di cui è cofondatore, ha scelto di parlare del salone dell'innovazione, della tecnologia e dell'orientamento "SITO", il quale ha avuto luogo presso il Grand Hotel Tiziano di Lecce nei primi giorni di dicembre e che ha visto la partecipazione di oltre 3000 ragazzi dai 12 ai 19 anni. Ha toccato i cuori in ascolto quando ha raccontato come il salone ha contribuito e ha permesso ai ragazzi di scoprire nuovi percorsi per il loro futuro, basato sulle passioni e sui talenti di ciascuno.

 

Filippo Milanese ha 19 anni ed è andato diritto alla sensibilità degli spettatori, raccontando di come lui e Francesco Pio permettono ai tifosi non vedenti e ipovedenti di "vedere" le partite giocate in casa del Lecce! Lo fanno attraverso il servizio "Ci vediamo allo stadio" della loro startup sociale "Sportzine". Si tratta del servizio di audio descrizione di tutto ciò che succede sul campo e sugli spalti durante le partite del Lecce giocate al Via del Mare. In alcuni casi sono riusciti a decuplicare il numero dei tifosi non vedenti che si recano allo stadio, da 2 a 20.

 

Luis Ferramosca ha 15 anni e ha raccontato come da studente/partecipante ai summer camp di WeDo Academy è poi passato ad essere Junior Coach dello stesso percorso formativo. Ora è lui che guida, assiste e accompagna i giovani e giovanissimi ragazzi e ragazze che frequentano i camp nel conoscere, sperimentare e acquisire la mentalità imprenditoriale. Nell'ultima sessione ha contribuito all'ideazione e messa a terra di tre nuovissime startup condotte da giovani under 20: ECOisti, Salentia e WeDo Voice.

 

Zunaira Baig ha solo 14 anni eppure da due anni conduce con il suo compagno di classe Giammarco Esposito la startup sociale "Time Out!", con cui effettuano delle "incursioni" nelle classi, di pochi minuti, durante le normali lezioni, con cui informano e contagiano gli studenti su temi che vanno dalla cultura alla scienza, dall'impegno sociale all'alimentazione. Ha colpito emotivamente il pubblico in sala quando ha raccontato di come, insieme ad altri giovani compagni, si sta occupando concretamente della salvaguardia ambientale del Salento e dell'educazione all'eco sostenibilità attraverso la startup sociale "ECOisti",

 

Cinque storie diverse, cinque semi in fase di germogliazione, cinque micro imprese ideate da ragazzi di 14-20 anni e a cui dedicano creatività e impegno. Diventeranno tutte frutti succosi? Avranno tutte lo stesso grande successo che sta avendo Mabasta? Nessuno lo sa. Quello che si sa è che questi ragazzi, divertendosi da matti, stanno aiutando se stessi e, soprattutto, gli altri, e stanno vivendo la loro vita e affrontando il loro futuro da "protagonisti", non certo da utenti o spettatori, come la stragrande maggioranza dei loro coetanei.

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