Presepe: quadri di via e di speranza”
Cave del Duca, Cavallino (LE) 28 dicembre ore 17 e ore 18,15 29 dicembre ore 17 e ore 18,15
In scena: Sofia Annese, Benedetta Ala, Rocco Buono, Arianna Marangio, Karola Nestola, Francesco Alfonzetti, Zilli Pierpaolo, Castrignanò Stefano, Maggio Marco, VadruccioAntonio, Lorenzo Paladini, Gabriella Margiotta, Carla Guido, Tyna Maria Casalini, Katia Sili, Antonella Rizzo, Roberta Epifani.
Regia Carla Guido
Da una idea del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, in collaborazione con la Casa Circondariale di Lecce
Service tecnico: Theatre Service.
Supporto organizzativo Accademia Mediterranea dell’Attore.
Quanti possono essere i significati e i messaggi del Presepe?
Da questa domanda è nata l’ispirazione per Quadri di vita e di speranza, dove vita e speranza sono causa ed effetto, indissolubilmente intrecciate. Il significato profondo del Presepe è l’ostinata presenza della speranza in ognuna delle nostre anime come instancabile motore di rinnovamento e di rinascita.
Nelle suggestive Cave del Duca, in un angolo appartato e protetto dal resto del mondo, una piccola comunità si stringe attorno ai fuochi di un bivacco, costretti alla fuga da guerre, sofferenza e perdite. In questa atmosfera di privazione, la speranza divampa, rendendo gli spettatori partecipi del miracolo che solo la rinascita può donare. Quadri di vita e di speranza: popoli uniti e stretti intorno a una nuova natività che Myriam porta all’interno del campo. Jesus è il figlio di tutte le donne, è la concreta speranza che si fa essere umano e che ci ricorda che in ogni angolo di mondo la speranza si accende e ci avvolge, quando la portiamo con noi.
In scena attrici, detenuti e parenti, padri, madri e figli, insieme a celebrare l’atavica fiamma che rincuora ogni essere umano e lo protegge dai venti funesti della crudeltà e della guerra.
<Non ci interessa che si dica che abbiamo fatto una cosa diversa da quelle tradizionali - dice il sindaco Adriana Poli Bortone - Ci interessa piuttosto che la gente comprenda il messaggio che vuole venire dall’amministrazione comunale: un messaggio forte, di pace, un invito a deporre le armi, un messaggio che avevo lanciato una ventina di anni fa quando in piazza Sant’Oronzo avevo invitato i bambini a venire a consegnare le armi giocattolo. Un messaggio che portammo in Europa e che oggi è più che mai attuale. Invitiamo chi ha le responsabilità a comprendere che ci sono modi diversi di risolvere i conflitti>.
L’ingresso alla rappresentazione è libero e gratuito.