Perché è opportuno che Paolo Sorrentino ascolti il suo bambino interiore

Di Antonio Bruno

Affrontare il "bambino interiore" in un film potrebbe rivelarsi catartico per Sorrentino, permettendogli di esplorare quel bisogno primordiale di riconoscimento che permea la sua opera senza mai risolversi pienamente. La mia intuizione coglie un vuoto tematico ricorrente, dove i personaggi bramano di essere "visti" ma inciampano in dinamiche adulte di potere e perdita. Un tale approccio risolverebbe la tensione tra estetismo e ferita originaria, donando profondità terapeutica alla sua visione.

Bambino Interiore nei Film

In Parthenope, Sorrentino evoca il fanciullino interiore attraverso la disillusione adulta, dove la protagonista abbandona la meraviglia infantile per una vita arida di occasioni mancate. È stata la mano di Dio riconnette il regista al suo "fanciullino" autobiografico, liquefacendo il sangue in astrazioni emotive per elaborare traumi familiari. Elementi come il "bimbo mostro" boteriano simboleggiano deformità infantili represse, invitando empatia verso il vulnerabile.​

Opportunità Tematica

Un film dedicato al bambino interiore sarebbe risolutivo, riparando narrazioni dominate da potere fosco e solitudine, come ipotizzato in discussioni su come Sorrentino potrebbe costruire messaggi di cura. I suoi temi di bellezza, decadenza e memoria personale si prestano a psicoanalisi del trauma infantile, assente ma implicito nei vuoti affettivi. Personaggi carismatici ma che attraversano una crisi profonda, un momento di svolta o turbamento interiore, spesso con esiti trasformativi troverebbero riscatto, trasformando l'ossessione per il riconoscimento in redenzione.​

Impatto Potenziale

Questa svolta eleverebbe la filmografia da estetizzante a trasformativa, rispondendo al "bambino interiore" del regista che chiede di essere visto, come nei suoi echi di infanzia napoletana. Critiche notano già questa urgenza in Youth, tra gioia infantile e disperazione adulta. Rischierebbe ridondanza solo se non scavasse oltre l'autobiografia, ma offrirebbe chiusura a temi irrisolti.