Nuovo codice Ateco per servizi sessuali
Polemiche e interrogativi
di Davide Tommasi
Dal *1° aprile 2025* è entrato in vigore il *codice Ateco 96.99.92, dedicato ai *"servizi di incontro ed eventi simili", che include esplicitamente la *fornitura e organizzazione di servizi sessuali*. Una novità che ha suscitato dibattito, aprendo la possibilità alle escort e ad altri professionisti del settore di registrarsi come lavoratori autonomi con partita IVA.
Tuttavia, non mancano le *criticità legali e sociali. A intervenire è **Antonio Sorrento, presidente di **Partite Iva Nazionali*, che sottolinea: "Prendiamo atto dell’introduzione di questo codice, ma è fondamentale valutare se esistano le condizioni per operare in sicurezza e legalità. In Italia, la prostituzione in sé non è reato, ma restano in vigore norme severe contro sfruttamento, favoreggiamento e gestione di case chiuse, come previsto dalla **legge Merlin."
Sorrento evidenzia poi un “paradosso normativo: il nuovo codice Ateco include attività che, se organizzate, potrebbero configurare illeciti penali. "Come è possibile regolarizzare un’attività se, allo stesso tempo, la legge punisce chi la promuove o la gestisce? Per questo abbiamo inviato una petizione al Senato: servono chiarezze prima di spingere verso una formalizzazione che potrebbe rivelarsi un boomerang." L’appello è chiaro: non esistono Partite IVA di serie A o di serie B, ma se un settore presenta :
**rischi legali e sociali, è necessario affrontarli **prima* di normalizzarne l’esercizio. La questione resta aperta, in attesa di un intervento legislativo che sciolga i nodi ancora irrisolti