Masseria di Ussano

Dalla criminalità a centro per categorie disagiate



Il bene storico dell'agro di Cavallino, confiscato, poi restaurato e infine restituito alla comunità, diventerà un ampio spazio per favorire l’inserimento sociale di giovani in situazioni difficili.

Un bene confiscato alla criminalità organizzata ritorna in possesso della comunità. Per diventare un centro rivolto alle attività di volontariato a favore di categorie disagiate. Si tratta dell’ex Masseria di Ussano, un bene storico che trova collocazione nei pressi della strada statale 16, nell’agro di Cavallino, all’altezza dello svincolo per Galugnano e San Donato di Lecce.

La cerimonia si  svolgerà  martedì 31 ottobre alle ore 11. I salentini potranno così finalmente vedere com’è stato recuperato l’immobile, dopo un complesso intervento che, oltre ad adattarlo alle nuove funzioni che qui si svolgeranno, l’ha restituito al suo antico splendore.

“Grazie al finanziamento con il Pon Legalità Asse 3 – Azione 3.1.1 – dice il sindaco, Bruno Ciccarese Gorgoni –, oggi questo bene, confiscato alla criminalità organizzata e ceduto in proprietà al Comune di Cavallino dalla Prefettura di Lecce, dopo un certosino lavoro di recupero è stato convertito e rifunzionalizzato in centro per l’attività di volontariato a favore di categorie disagiate e torna pertanto a essere luogo di impegno e di lavoro, ospitando tutte quelle attività che potranno agevolare la legalità, promuoverne la cultura e favorire l’inserimento sociale di giovani in situazioni di disagio, in particolare giovani a rischio nella fascia 14-21 anni”.

“Il Comune di Cavallino – prosegue il primo cittadino –, da sempre attento a tutte quelle politiche in grado di favorire l’educazione al rispetto della legge, è orgoglioso di questo risultato, frutto di un responsabile lavoro di squadra e che ha visto in campo competenze e professionalità. E sarà altrettanto fiero di quei risultati che senza dubbio alcuno arriveranno e che offriranno opportunità di lavoro future a tanti giovani. Il lavoro crea dignità e rende liberi di scegliere. Ed è quello in cui noi crediamo”, conclude Ciccarese Gorgoni.  

Sabato 19 alle ore 20.00 si è svolta la manifestazione presso la masseria di Ussano che ha visto coinvolte l’ amministrazione locale, parlamentari, Regionali, Don Antonio Coluccia, Savrio Congedo, la Dott.ssa Mariano del tribunale di Lecce, che ha presentato la commedia su “FALCONE BORSELLINO”, rammentando i lavori svolti dai due magistrati.

Larga partecipazione di pubblico che ha dimostrato l’interesse per quanto si stava realizzando, l’immobile è stato consegnato alle Associazioni che svolgono il compito sociale per il recupero di giovani aventi diritto ed in difficoltà.

E’ stato sottolineato che tramite la Prefettura di Lecce l’immobile è stato requisito alla mafia dove operava in tranquillità facendosi sentire alle amministrazioni locali.

Varie le attività che si svolgeranno al suo interno: sostegno al reinserimento sociale e lavorativo, sostegno psicologico, formazione, laboratorio di ceramica, creta e pittura, laboratorio di cartapesta e decoupage, laboratorio di grafica e disegno tecnico, laboratorio del verde e organizzazione di eventi. Gli spazi molto ampi e accoglienti. La struttura, nel suo complesso, annovera un fabbricato di 410 metri quadrati composto da uffici, laboratori e servizi, un atrio scoperto di 340 metri quadrati e un’area scoperta di circa 5mila e 700 metri quadrati, adibita a parcheggi, laboratori di agricoltura e spazio per eventi e aggregazione.



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