Luigi Mazzei: “Il mio impegno per il Salento. In campo per dare voce a un territorio dimenticato”

SALENTO – “Ho deciso di esserci”. Con queste parole Luigi Mazzei, storico volto del centro moderato salentino, annuncia ufficialmente la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del 23 novembre, rispondendo all’appello dei militanti e sostenitori di Puglia Popolare. Una scelta che nasce, come spiega lui stesso, da un senso di responsabilità verso un territorio che da troppo tempo chiede ascolto.

Mazzei, già consigliere regionale e attivo da anni nella politica pugliese, rilancia così il suo impegno civico e politico. Al centro della sua battaglia elettorale c’è il Salento, una terra che – dice – “merita più attenzione e meno promesse tradite”.

Le priorità: sanità, ambiente, agricoltura e lavoro

Nel suo primo intervento pubblico da candidato, Mazzei tocca i temi caldi della sua agenda politica, a partire da una sanità “mai organizzata, con liste d’attesa interminabili e strutture che arrancano nel garantire servizi essenziali”. Un problema non nuovo, che durante la pandemia ha mostrato tutta la sua fragilità, e che oggi continua a pesare sui cittadini.

Altro punto critico, l’ambiente. Mazzei denuncia un sistema di gestione dei rifiuti “mai chiuso”, simbolo – a suo dire – di un’assenza di pianificazione e controllo da parte della Regione. “Serve una svolta seria e strutturale”, insiste.

Particolarmente sentito anche il tema dell’agricoltura, “devastata dalla xylella e abbandonata dalle istituzioni”. Mazzei punta il dito contro i Consorzi di bonifica e le “tasse inique” che – afferma – vessano gli agricoltori, già provati da anni di crisi e calamità naturali.

Infine, i giovani. “Abbiamo una formazione professionale senza visione e senza collegamento con il mondo del lavoro. Dobbiamo costruire reali opportunità per evitare che i nostri ragazzi continuino a partire, lasciando vuoti i nostri paesi”.

Una candidatura civica per rompere gli schemi

Mazzei ci tiene a definire la sua candidatura come "civica e territoriale", nonostante il sostegno del movimento Puglia Popolare. “Non corro per occupare una poltrona, ma per rappresentare chi non ha più fiducia nella politica fatta di slogan e passerelle”, dichiara.

Il messaggio è chiaro: raccogliere il malcontento, ma trasformarlo in proposta. “Non basta lamentarsi, bisogna esserci. E io ci sarò, per chi vorrà sostenermi in questa impresa”.

Verso il 23 novembre

La sfida per le Regionali si preannuncia complessa e combattuta, ma Luigi Mazzei si dice pronto. Forte della sua esperienza e del radicamento sul territorio, proverà a portare in Consiglio regionale una voce diversa, più vicina ai problemi reali del Salento.

Per lui, la partita non è solo politica: è una questione di identità e responsabilità. E il 23 novembre, saranno i cittadini a decidere se quella voce merita di essere ascoltata.

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