"La sinistra che cade… e nessuno la prende"

di Antonio Bruno

Ho letto sul Venerdì di Repubblica l’articolo di Filippo Ceccarelli a proposito del libro La Gaia incoscienza di Guerino Nuccio Bovalino. E confesso che, tra le righe, ho sentito un giudizio secco e amaro su quello che resta della sinistra politica italiana. Per questo domani andrò ad acquistare il libro.

Ceccarelli – con il suo garbo e la sua ironia – non fa comizi. Ma quando scrive che la sinistra “si è tagliata le gambe, la strada e i legami con il suo stesso popolo” per inseguire una continua emergenza (economica, democratica, virale, ambientale, di genere), fotografa un dato che non si può ignorare. È la constatazione di una caduta libera che dura da anni e che, oggi, pare diventata normalità.

Il libro di Bovalino – pieno di accostamenti spiazzanti, da Nietzsche a Roger Rabbit, da Musk a Maria Maddalena – non è un testo di destra rozza o urlata. È piuttosto una provocazione culturale che smonta la narrazione progressista, ormai spenta e rassegnata. Ed è qui che Ceccarelli sembra lanciare l’avvertimento: se persino un intellettuale distante dagli schemi conservatori vede il vuoto che si è aperto, allora la questione è seria.

Il resto è un mondo in cui il “pop” divora la storia, in cui Trump è un wrestler e Greta una Cassandra inascoltata, mentre la politica – soprattutto quella di sinistra – appare persa dietro a simboli e battaglie che non parlano più al suo popolo.

Ecco: Ceccarelli non alza la voce, ma mette il dito nella piaga. Perché la verità, oggi, è che la sinistra italiana non è più caduta… sta ancora cadendo. E nessuno sembra correre per prenderla. Ed io non farò nulla esattamente come sta facendo tutto il resto della compagnia bella.


L’era della vecchia politica è finita.
Benvenuti nel tempo della Gaia Incoscienza.

Gli influencer sostituiscono i parlamentari. I supereroi indossano felpa e cappellino. La democrazia si reinventa tra razzi ? e tweet incendiari ?.

È il trionfo dello spettacolo.

E il mondo osserva: confuso, divertito, spaventato.

In La Gaia Incoscienza, Guerino Nuccio Bovalino esplora il nuovo immaginario politico dell’Occidente: un paesaggio dominato dal tecnopotere, mitologie digitali e conflitti culturali.

Elon Musk è insieme Cavaliere Oscuro ? e Joker ?.

Trump è un villain da kolossal.

Peter Thiel opera nell’ombra, col ''favore delle tenebre''.

Non è solo intrattenimento: è Politica 3.0, dove la realtà si fonde con la fiction.

Con lucidità sociologica e scrittura affilata, Bovalino decifra un presente in cui spiritualismo futurista, distopie hollywoodiane e potere mediatico si intrecciano. Un saggio che fa sorridere ma anche tremare ?.

Perché – che lo vogliamo o no – siamo già dentro la rivoluzione.

Lo trovate in tutte le librerie

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