Marrella (Confael): “Lavoro, servono sicurezza e salari dignitosi
Sicurezza sul lavoro e salari fermi sono le vere emergenze
Roma, 30 aprile 2025 – “La sicurezza nei luoghi di lavoro e la scarsa crescita dei salari sono le vere emergenze del mondo del lavoro in Italia e richiedono interventi urgenti”. Così il Segretario Generale della Confael, Domenico Marrella, interviene in occasione della Festa del Lavoro, rilanciando l'appello a sindacati e istituzioni per definire provvedimenti concreti contro infortuni e bassi salari.
“In Italia manca una responsabilità condivisa sulla prevenzione degli infortuni – sottolinea Marrella –. È fondamentale creare una cultura della sicurezza, adeguata ai profondi cambiamenti nei luoghi e nei modi di lavorare. Occorre ripensare le regole, sfruttare le tecnologie disponibili per analizzare i rischi in ogni ambiente e proteggere i lavoratori”. Marrella richiama anche l’attenzione sulla necessità di pene più severe per chi mette a rischio la vita dei dipendenti: “Quando avvengono tragedie, quasi mai ci sono conseguenze reali. Ma il costo sociale ed economico degli incidenti grava su tutti, a partire dalle famiglie delle vittime”.
Un altro punto centrale è la formazione: “Molti lavoratori non sono pienamente consapevoli dei pericoli a cui sono esposti. Serve una formazione reale e capillare. Non si può accettare che la scelta sia tra rischiare o restare disoccupati. La sicurezza non ha colori politici o sindacali, è una priorità trasversale”.
Marrella punta poi i riflettori sulla questione salariale. “I salari italiani sono praticamente fermi da oltre 15 anni. Il potere d’acquisto è stato eroso da inflazione e aumento dei costi, aggravati dai recenti conflitti internazionali. È una crisi strutturale che richiede soluzioni coordinate e durature”. Il leader Confael collega direttamente il tema dei salari alla precarietà lavorativa, che limita le prospettive delle nuove generazioni e ostacola la crescita sociale ed economica del Paese.
“La Festa del Lavoro – conclude – deve essere un’occasione di riflessione e responsabilità. Il mondo è già cambiato, e le parti sociali devono tornare protagoniste nella difesa dei diritti, della legalità e della dignità del lavoro”.