“JABBA!” ad Acaya: il festival che accende la fantasia di grandi e piccoli
di Davide Tommasi
ACAYA (LE) – Un borgo che si trasforma in un mondo di fantasia
Dopo il grande successo della prima edizione, il borgo fortificato di Acaya, a pochi chilometri da Lecce, si prepara a vivere un nuovo fine settimana all’insegna della creatività. Sabato 20 e domenica 21 settembre, torna “JABBA! Salento Cinecomics Festival”, la manifestazione che porta fumetti, cinema d’animazione, giochi e cultura pop nel cuore del Salento.
Acaya non è solo una scenografia suggestiva: è un luogo con una forte identità storica, che grazie a eventi come questo si apre alla contemporaneità, diventando uno spazio dove passato e futuro dialogano.
Un evento per tutti: famiglie, appassionati, bambini e curiosi
Promosso dall’associazione culturale Kanò7 e dal Comune di Vernole, con il sostegno della Provincia di Lecce, il festival è pensato per essere inclusivo e accessibile, in grado di coinvolgere pubblici diversi: dai fan più esperti di fumetto e cinema, ai bambini e alle famiglie in cerca di intrattenimento di qualità.
A sottolineare il valore sociale e culturale dell’iniziativa è anche Marco Inguscio, responsabile comunicazione e rapporti con gli enti del festival:
“JABBA! nasce come un progetto culturale che mette insieme passione, territorio e visione. Lavoriamo tutto l’anno per costruire un evento che non sia solo una vetrina, ma un vero spazio di confronto tra generazioni, professionisti e nuovi talenti. Il nostro obiettivo è quello di creare ponti: tra la scuola e il mondo del lavoro creativo, tra le istituzioni e i linguaggi contemporanei, tra chi produce cultura e chi la vive ogni giorno. Il dialogo con gli enti e con le realtà formative è fondamentale per radicare il festival nel tessuto sociale e renderlo davvero accessibile, inclusivo, educativo. JABBA! è molto più di un festival: è un’occasione per dimostrare che il fumetto, il cinema e il gioco non sono solo intrattenimento, ma strumenti culturali potenti, capaci di generare valore e futuro.”
Una visione che si riflette nella struttura stessa del festival, costruito come un ecosistema dove convivono arte, educazione e intrattenimento.
Le parole delle istituzioni: “Acaya è un contenitore culturale straordinario”
Durante la presentazione ufficiale del festival, che si è svolta presso la storica cornice di Palazzo Adorno a Lecce, il direttore generale della Provincia, Andrea Romano, ha voluto porre l’attenzione sul profondo valore simbolico e culturale dell’evento. Nel suo intervento, Romano ha portato i saluti del presidente Stefano Minerva, sottolineando come Acaya rappresenti un vero e proprio “bene prezioso” per l’intero territorio.
Ha evidenziato come questa località, grazie alla sua storia e al suo patrimonio, sia in grado di ospitare manifestazioni di grande rilievo che non solo celebrano la cultura locale, ma contribuiscono in modo significativo a valorizzare e rafforzare l’identità culturale dell’intera provincia.
Secondo Romano, eventi come questo festival sono fondamentali perché creano un ponte tra passato e presente, offrendo al pubblico esperienze che permettono di riscoprire le radici del territorio, ma allo stesso tempo guardare con entusiasmo al futuro, attraverso la promozione della creatività e dell’innovazione culturale.
Ha infine ribadito l’impegno della Provincia nel sostenere iniziative di questo genere, che hanno il potere di arricchire la comunità locale, attrarre visitatori e promuovere uno sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione delle risorse storiche e culturali.
Tema 2025: il “world-building”, ovvero l’arte di creare nuovi mondi
Il tema di quest’anno è affascinante: il “world-building”, cioè l’abilità di costruire mondi immaginari. È ciò che fanno scrittori, fumettisti, game designer, registi e animatori quando creano universi narrativi che ci fanno sognare. Sarà questo il filo conduttore degli incontri, delle mostre e dei laboratori.
Ospiti d’eccezione: tra fumetti, manga e mostre esclusive
Il programma 2025 è davvero ricco. Tra gli ospiti più attesi:
Maicol & Mirco, autore tra i più amati del fumetto italiano contemporaneo
Federica Di Meo, disegnatrice che ha portato il manga italiano anche in Giappone
Zainab Fasiki, artista marocchina con la mostra in anteprima italiana Hshouma
Florian Satzinger, cartoonist austriaco vincitore del Sokol Prize
Giorgio Pontrelli, disegnatore per Dylan Dog, Disney e Jeeg Robot
Daniele Statella, autore legato al mondo di Diabolik
Menotti, sceneggiatore di Lo chiamavano Jeeg Robot e Vita da Carlo
Un festival che educa divertendo: laboratori, videogiochi e animazione
L’offerta di “JABBA!” non si limita agli incontri: ci saranno laboratori di fumetto per bambini e ragazzi, un’area gaming, e uno spazio family con attività ludiche, spettacoli e animazione per i più piccoli. Inoltre, in collaborazione con il Dams dell’Università del Salento, si terranno talk sull’intelligenza artificiale nel cinema e nella creatività.
Food per tutti: cultura, gioco e... buon cibo
Durante l’intera manifestazione sarà attiva un’area food interna, con proposte gastronomiche anche per vegetariani e vegani.
Una rete culturale in crescita
Il festival quest’anno ha ampliato la propria rete di collaborazioni, coinvolgendo enti, scuole e istituzioni culturali tra cui:
Polo Biblio-Museale Pugliese
Apulia Film Commission
Camera di Commercio di Lecce
ITS Puglia
Associazione Istituto Culture Mediterranee
Accademia di Belle Arti di Lecce
Liceo Artistico Ciardo Pellegrino
Università del Salento (Dams)
Scuola di cinema Sentieri Selvaggi
Le parole del sindaco: “JABBA! è un orgoglio per Vernole e per tutto il Sud”
Il coinvolgimento delle amministrazioni locali è uno degli elementi chiave del successo di “JABBA!”. Fin dalla sua prima edizione, il Comune di Vernole ha creduto nel potenziale del festival non solo come evento culturale, ma come strumento strategico di promozione territoriale. In un momento storico in cui i piccoli borghi cercano nuove vie per restare vivi e attrattivi, la cultura pop — troppo spesso sottovalutata — diventa una risorsa concreta per parlare a pubblici nuovi, costruire comunità e rilanciare l’economia locale in modo sostenibile.
In questo contesto, le parole del sindaco di Vernole, Mauro De Carlo, assumono un significato ancora più forte:
“Siamo felici di tornare con una nuova edizione, ancora più ricca e partecipata. Acaya, con la sua unicità storica e architettonica, è lo scenario ideale per un evento che unisce cultura, creatività e intrattenimento. Il nostro obiettivo è far crescere ‘JABBA!’ anno dopo anno, fino a farne un punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno.”
Si tratta di una visione lungimirante, che guarda alla cultura non come a un lusso, ma come a un bene comune. Investire in manifestazioni come “JABBA!” significa dare nuova vita ai luoghi, offrire occasioni di formazione e incontro per i giovani, attrarre turismo di qualità e fare in modo che realtà come Acaya possano essere riconosciute e vissute non solo per il loro passato, ma anche per il loro presente culturale e creativo.
JABBA! e le politiche culturali nel Sud Italia: un modello di crescita e inclusione
Nel panorama culturale del Sud Italia, spesso segnato da sfide legate a risorse limitate e marginalizzazione, iniziative come “JABBA! Salento Cinecomics Fest” rappresentano una boccata d’aria fresca. Questo festival non solo porta nuova linfa creativa, ma si inserisce in modo coerente nelle strategie regionali e nazionali volte a valorizzare il patrimonio artistico e culturale, favorire l’occupazione giovanile e contrastare lo spopolamento dei piccoli centri storici.
Attraverso il coinvolgimento di istituzioni, università, scuole e realtà associative, JABBA! si pone come un esempio virtuoso di cooperazione culturale e territoriale, dimostrando come la cultura pop e i linguaggi contemporanei possano essere strumenti efficaci di educazione, inclusione sociale e sviluppo economico sostenibile.