“GIOCHIAMO SENZA BARRIERE: LA FESTA DELL’INCLUSIONE”

Lecce, 30 novembre 2025 – Una mattinata di sport, sorrisi e condivisione per promuovere la cultura dell’inclusione. È questo lo spirito con cui il Lions Club Lecce Messapia, insieme al Club Satellite Grecia Salentina e al Leo Club Lecce Messapia, organizza “GiochiAmo senza Barriere: la festa dell’inclusione”, in programma mercoledì 3 dicembre alle ore 9.30 presso la palestra del Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo Pellegrino” di Lecce, grazie alla collaborazione della dirigente professoressa Laura Ingrosso, del corpo docente dell'istituto e della referente del Progetto per la Circoscrizione F del Distretto Lions 108AB professoressa Pina Centra.

 

L’iniziativa, che si svolge in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, nasce con l’intento di creare un momento di incontro e partecipazione tra studenti, associazioni e persone con disabilità, all’insegna del gioco e dello sport come strumenti di integrazione e conoscenza reciproca.

 

“Con ‘GiochiAmo senza Barriere’ vogliamo celebrare la diversità e il valore della collaborazione – spiega la presidente del Lions Club Lecce Messapia, Nadia Gala –. L’inclusione non è un traguardo, ma un percorso quotidiano fatto di attenzione, rispetto e gesti concreti”.

 

L’evento vedrà la partecipazione delle associazioni impegnate nel sociale “Mollare Mai”, “Ambarabà” e “Fenice” che animeranno la mattinata con gli studenti, dei dirigenti scolastici e degli alunni delle scuole Stomeo Zimbalo, Presta Columella e Alighieri Diaz e di autorità locali.

Interverranno: il governatore Lions del Distretto 108 AB Girolamo Tortorelli, la presidente del Lions Club Lecce Messapia Nadia Gala,  il vicesindaco di Lecce Roberto Giordano Anguilla, il presidente della Provincia Fabio Tarantino,  con alcuni consiglieri e dirigenti, lo Stadium Manager dell’Unione Sportiva Lecce Donato Provenzano..

Da sempre sensibile ai temi della solidarietà e della cittadinanza attiva, il Lions Club Lecce Messapia conferma così la propria vicinanza alle persone più fragili, promuovendo un messaggio di apertura e inclusione che abbraccia l’intera comunità.

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