Dal batterio alla rinascita: il Salento si rigenera

di Antonio Bruno

Un nemico invisibile che ha cambiato il paesaggio

Immaginate di percorrere le strade del Salento, in Puglia, dove per secoli gli ulivi secolari hanno disegnato un paesaggio unico al mondo. Oggi, però, molti di questi giganti verde-argento appaiono scheletrici, con i rami secchi e le foglie ingiallite. La colpa? Un batterio microscopico, Xylella fastidiosa, arrivato probabilmente dal Costa Rica nel 2008 e diffusosi inesorabilmente, causando il Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO).

Gli effetti sono stati devastanti: oltre milioni di ulivi colpiti, interi paesaggi trasformati, economie locali in ginocchio. Ma oggi, grazie a un progetto scientifico innovativo, la rinascita è possibile.

DAJS Atlas: la "mappa del futuro" per il Salento

Come in un film di fantascienza, un team di ricercatori italiani ha creato una piattaforma digitale avanzata – il DAJS Atlas – che combina dati satellitari, mappe interattive e modelli predittivi per aiutare agricoltori, istituzioni e cittadini a ripensare il territorio.

Come funziona?

  1. "La diagnosi": la piattaforma analizza lo stato attuale del suolo, la presenza di acqua, la biodiversità residua e le zone più colpite.

  2. "La terapia": suggerisce scenari di rigenerazione, come:

    • Dove piantare nuovi ulivi resistenti

    • Come sfruttare al meglio le risorse idriche

    • Quali colture alternative (es. mandorli, fichi d’India) potrebbero convivere con Xylella

  3. "Il futuro": simula l’evoluzione del territorio nei prossimi 20 anni, tenendo conto di cambiamenti climatici e sostenibilità.

"Pensatela come un ‘navigatore satellitare’ per la rigenerazione del territorio: invece di indicarvi la strada per casa, vi mostra la rotta per ricostruire un ecosistema" – spiega il Prof. Angelo Corallo, uno degli ideatori del progetto.

Dai satelliti ai contadini: la scienza che diventa azione

Uno degli aspetti più rivoluzionari di DAJS Atlas è che non è un tool solo per scienziati, ma è pensato per essere usato da:

  • Agricoltori: per capire come riconvertire i terreni

  • Comuni: per pianificare interventi mirati

  • Cittadini: per partecipare alla rinascita del territorio

Esempio pratico: la mappa del sequestro di carbonio mostra quali aree possono assorbire più CO₂, aiutando a combattere il cambiamento climatico mentre si ripiantano alberi.

La sfida continua: non solo ulivi, ma un nuovo equilibrio

La battaglia contro Xylella non è vinta, ma progetti come questo dimostrano che la scienza può offrire soluzioni concrete. Il Salento non tornerà esattamente com’era, ma potrebbe diventare un modello di rigenerazione sostenibile, dove:

  • Nuove colture convivono con ulivi resistenti

  • Il paesaggio ritrova biodiversità

  • L’economia locale si riprende grazie all’innovazione

Un insegnamento per tutti: di fronte alle crisi ambientali, la combinazione di tecnologia, dati e collaborazione può aprire strade inaspettate.

Per saperne di più:

"Il futuro non si prevede, si costruisce. E oggi abbiamo gli strumenti per farlo."




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