Custodi del verde: Lecce sceglie di non arrendersi

di Davide Tommasi

Al Museo Castromediano una comunità si riunisce per difendere il verde urbano

Lecce, 30 novembre 2025 -Una limpida giornata di sole ha accolto ieri i numerosi cittadini giunti negli spazi del Museo Castromediano per l’assemblea pubblica del Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano Lecce, organizzata insieme a Rosantina, campagna del Sud, nell’ambito della manifestazione nazionale “Tutti insieme per gli alberi”, promossa da Francesco Tarantino e dalla Società botanica italiana in occasione della Giornata nazionale dell’Albero.

L’incontro – definito simbolicamente “Talee 2025: assemblea con gli alberi” – ha raccolto interventi, testimonianze e contributi tecnici che hanno ribadito un’esigenza ormai condivisa: cambiare la cultura collettiva del verde urbano e dotare le città di strumenti più competenti per la tutela degli alberi, veri alleati climatici e culturali delle comunità.

I fatti della giornata

Nuove radici nel giardino del Museo

Un cipresso e una quercia sono stati messi a dimora nel giardino perimetrale del Museo Castromediano grazie all’impegno di Vittorio De Vitis, dei volontari del WWF Salento e di Giovanni Seclì.
Un gesto simbolico e concreto, a favore della biodiversità e della memoria verde del territorio.

Durante l’intervento, Vittorio De Vitis (WWF) ha sottolineato con forza l’importanza del verde pubblico, soprattutto nei luoghi istituzionali e culturali, ricordando che musei, scuole e spazi pubblici rappresentano “laboratori permanenti di educazione ambientale”. Ha inoltre evidenziato la necessità di manutenere correttamente il verde affinché possa svolgere il suo ruolo di mitigazione climatica, protezione della biodiversità e benessere psicologico per i cittadini.
«Un’istituzione è davvero tale – ha detto – solo quando si prende cura anche degli alberi che la circondano. Perché un albero curato è un gesto di civiltà».

L’importanza di una corretta gestione del verde

La dott.ssa Silvia Pedone, agronoma e docente di scienze, ha illustrato i danni provocati dalle potature non necessarie o errate, che possono compromettere irrimediabilmente salute, longevità e stabilità degli alberi. Ha inoltre spiegato perché un albero giovane non può sostituire un esemplare adulto sano, la cui chioma complessa garantisce funzioni ecologiche insostituibili.

Cultura ed ecologia: un legame indissolubile

A dare il benvenuto è stato Luigi De Luca, direttore del Polo Bibliomuseale regionale di Lecce, che ha riflettuto sul rapporto profondo tra cultura ed ecologia, confermato dalle numerose attività promosse dal Polo.
Annunciata anche l’imminente apertura di nuovi spazi dedicati allo studio e alla divulgazione sulla biodiversità, in collaborazione con il CNR, presso l’ex Convitto Palmieri.

Voci della cittadinanza

In assemblea sono intervenuti liberamente:
Donatella Tanzariello, avvocato; Giuseppe Calzolaro; Monica Starace; Maria Cucurachi; Vittorio De Vitis; Ornella Paiano per il Coordinamento; Maria Luisa Quintabà per ADiPA Puglia; Ennio Cillo, giurista; Amleto Sozzo, poeta; Alfredo Pagliaro, già responsabile in Lupiae Servizi; Raffaela Nuzzo, attivista per più alberi in città.

Tra questi, l’intervento del dott. Ennio Cillo ha offerto un prezioso approfondimento giuridico: ha infatti messo in risalto la recente Legge Regionale pugliese 30 maggio 2024, n. 23 – già nota come proposta n. 74/2024 – che introduce le “Disposizioni per la qualificazione e la valorizzazione del sistema del verde urbano”.

Cillo ha spiegato che la norma:

  • promuove la creazione e la cura delle aree verdi come strumenti di contrasto ai cambiamenti climatici;

  • riconosce il valore paesaggistico e sociale di parchi, giardini e viali alberati;

  • introduce il Premio “Comuni Verdi di Puglia”, volto a incentivare le amministrazioni virtuose;

  • sollecita i comuni a dotarsi di piani del verde e regolamenti aggiornati.

Ha sottolineato che si tratta di una legge “che può cambiare davvero il modo in cui le città si relazionano col proprio patrimonio arboreo”, purché sia applicata con trasparenza, competenza e continuità.
Un invito chiaro a trasformare la normativa in prassi quotidiana, “perché – ha detto – il verde pubblico non è un lusso, ma un diritto collettivo”.

Tutti gli interventi hanno espresso la stessa richiesta: fermare gli abbattimenti di alberi sani e tutelare gli ultimi esemplari maturi ancora presenti in città.

Letture per crescere insieme

Un ringraziamento speciale va a Simona, Giorgia, Marilena, Giuseppe, Marcella, Amleto, Maria, Nathalie, Lucia e Valdo, lettori di Rosantina, campagna del Sud, che hanno condiviso brani e riflessioni da:
La donna abitata di Gioconda Belli
Alberi: fermiamo la mattanza di Linda Maggiori
Horizon di Barry Lopez
Essere una quercia di Laurent Tillon
Noi, esseri ecologici di Timothy Norton
Canto degli alberi di Antonio Moresco
Foglie d’erba di Walt Whitman
L’Albero di Girolamo Comi

Un impegno condiviso: difendere ciò che resta

La partecipazione attiva dei cittadini ha confermato che Lecce chiede con forza trasparenza, competenza e tutela effettiva del patrimonio arboreo, a partire dall’applicazione coerente del Regolamento del Verde, dall’adozione di un Piano del Verde aggiornato e dalla creazione di un Ufficio Unico del Verde, strumenti essenziali per una gestione moderna e sostenibile.

“Alla prossima assemblea. Al prossimo sole oltre le nuvole” hanno concluso gli organizzatori, ricordando che ogni albero salvato è un pezzo di futuro conservato.
E con la speranza – condivisa da tutti – che possiamo diventare sempre più ambientalisti, cittadini consapevoli e custodi attivi del nostro paesaggio urbano.

Poesia conclusiva

“Nel mio giardino
ma come faccio
a dire a mia madre
che invece di poesie
produco melegrane?
lei amava tanto vedermi
sistemato come un poeta”
Amleto Sozzo, da Bussa continuamente

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