Cursi rende omaggio a Gino Longo

di Davide Tommasi

Una serata indimenticabile tra moda, arte e orgoglio salentino

Cursi, 9 agosto 2025 – A volte, un semplice gesto può trasformarsi in un evento collettivo carico di significato. È ciò che è accaduto ieri sera a Cursi, dove l’intera comunità si è raccolta per rendere omaggio a uno dei suoi figli più illustri, lo stilista Gino Longo, protagonista indiscusso di una carriera che ha attraversato quattro decenni con eleganza, passione e radici ben salde nel cuore del Salento.

La piazza principale del paese si è trasformata in un vero e proprio teatro a cielo aperto, ospitando una sfilata che non è stata solo un'esibizione di moda, ma anche una celebrazione dell'identità, dell’arte e del valore delle origini.

L’evento, fortemente sostenuto dall’Amministrazione Comunale, ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, sotto la guida dell’assessora Daniela d’Autilia la quale ha espresso con fermezza quanto sia importante dare risalto a chi, partendo dal proprio territorio, riesce a farsi ambasciatore di bellezza e talento nel mondo:

«Anche questa è cultura – ha dichiarato l’assessora –. Valorizzare i nostri talenti è un dovere morale e civile. La cultura vive anche nella moda, nel design, nella creatività. Gino Longo rappresenta il meglio della nostra terra, un ponte tra tradizione e innovazione.»

Una piazza gremita di affetto

Fin dalle prime ore della sera, la piazza si è riempita di volti sorridenti, cittadini, visitatori, appassionati. L’atmosfera era carica di attesa, e ogni dettaglio era curato con grande attenzione. Posti a sedere tutti esauriti, gente in piedi lungo i bordi, smartphone pronti a immortalare ogni momento. Il paese si è fermato per un giorno, regalando al suo stilista un tributo autentico, fatto di stima e gratitudine.

A fare da voce narrante della serata è stata la conduttrice televisiva Luna Fiore, presenza elegante e carismatica, che ha saputo intrecciare la cronaca della sfilata al racconto umano e professionale di Gino Longo. Un percorso partito da Cursi, passato per la Svizzera, e arrivato a calcare palcoscenici importanti in tutta Europa.

«Ogni abito è una storia, ogni cucitura è una memoria – ha detto Luna –. Ma soprattutto, ogni successo di Gino è anche una vittoria per questa comunità.»

Un percorso tra stile, emozione e messaggi forti

La sfilata si è aperta con una collezione di capi casual, dallo stile pulito ma ricercato, per poi lasciare spazio a linee più eleganti, adatte a cerimonie e occasioni importanti. I modelli e le modelle, molti dei quali provenienti dal territorio, hanno sfilato con disinvoltura, trasformando la passerella in un racconto visivo e coinvolgente.

Tra gli applausi e l’ammirazione generale, uno dei momenti più potenti è stato quello dedicato alla Palestina: un abito bianco decorato con i colori della bandiera palestinese ha attraversato la passerella in un silenzio carico di rispetto e partecipazione. A seguire, una splendida serie di abiti da sposa ha incantato il pubblico, sfilando sulle struggenti e suggestive note di Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi.
Un momento che ha toccato il cuore di tutti, dimostrando come anche la moda possa diventare veicolo di messaggi sociali e culturali, strumento di dialogo e riflessione profonda.

Danza e tradizione: l’anima salentina sul palco

A rendere ancora più completa la serata ci ha pensato la scuola di danza locale, che ha saputo donare movimento e ritmo all’evento, alternando esibizioni di danza moderna, classica e folkloristica. Particolarmente apprezzato il momento dedicato alla pizzica, che ha infiammato la piazza con la sua energia travolgente, coinvolgendo anche il pubblico più giovane. È stato un vero e proprio omaggio alle radici, un tuffo nell’anima più autentica del Salento.

Un legame di sangue e gratitudine

A rendere la serata ancora più intensa è stato l’intervento di Nicola Longo, fratello di Gino, che ha preso la parola con grande emozione per condividere un pensiero semplice ma profondo:

«L’umiltà è la nostra vera forza. Gino è rimasto sempre lo stesso: generoso, sincero, legato alla sua terra. E oggi, vedere tutta questa gente qui per lui, ci riempie il cuore.»

Il momento è stato suggellato da un abbraccio sincero tra i due fratelli, accolto da un lunghissimo applauso del pubblico. Un gesto che ha raccontato, senza bisogno di parole, tutto il valore della famiglia, delle radici, del rispetto.

Le parole del Sindaco: «Gino Longo è il nostro orgoglio»

In chiusura, è salito sul palco il Sindaco di Cursi, William Santoro, che ha voluto salutare il pubblico e ringraziare personalmente Gino Longo per il contributo culturale e identitario che ha offerto al paese:

«Ovunque andiamo, ci sentiamo dire: “Ah, siete la città di Gino Longo”. Questo ci riempie di orgoglio. Il suo nome è sinonimo di talento, creatività e visione. Ma stasera vogliamo anche ricordare con affetto e rispetto tutti i cittadini che ci hanno lasciato prematuramente. A loro, questa serata è dedicata. Perché continuano a vivere nei nostri pensieri, nelle nostre storie e nei nostri sogni.»

Una celebrazione che resterà nella storia di Cursi

L’evento di ieri sera non è stato solo un omaggio a uno stilista. È stato un tributo collettivo, un gesto d'amore verso chi ha saputo mantenere un legame autentico con le proprie origini, senza mai smettere di crescere e innovare.
Gino Longo, con la sua arte e la sua umanità, rappresenta il volto più bello di un Salento capace di emozionare, creare e ricordare.

E mentre il sipario calava, tra applausi e commozione, una cosa era certa: questa serata sarà ricordata a lungo, come uno di quei rari momenti in cui un intero paese si ferma, si guarda negli occhi e si riconosce in una storia comune fatta di talento, valori e bellezza.

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