Calimera in festa: luci e tradizioni accendono l’estate
di Davide Tommasi
Dal 13 al 21 giugno tradizione, arte, cultura, musica, artigianato e sapori tipici nel cuore della Grecìa Salentina
Calimera si prepara a diventare un grande palcoscenico a cielo aperto con il ritorno della “Festa dei lampioni e de lu cuturusciu”, l’evento simbolo che apre ufficialmente l’estate salentina. Un’edizione speciale, la 24esima, che quest’anno si presenta in una veste rinnovata e ancora più ricca, con nove giorni di festa per celebrare un connubio unico tra tradizione e innovazione, identità e futuro.
Il programma si sviluppa dal 13 al 21 giugno, unendo due ricorrenze importanti per la comunità calimerese: si parte con la festa di Sant’Antonio da Padova e si arriva fino al 21 giugno, solstizio d’estate e festa in onore di San Luigi Gonzaga, patrono dei giovani. Un percorso simbolico e culturale che lega il sacro al profano, la memoria al presente, il folklore popolare alla creatività contemporanea.
La presentazione ufficiale e il lavoro della comunità
Il ricco programma dell’edizione 2025 è stato presentato ufficialmente nella sala consiliare di Palazzo Adorno a Lecce, alla presenza delle istituzioni e degli organizzatori. A fare gli onori di casa il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il sindaco di Calimera Gianluca Tommasi, l’assessore comunale e consigliere provinciale Brizio Maggiore, il presidente della Pro Loco Pierluigi Cillo e i direttori artistici Antonio Castrignanò e Samuele Tommasi.
Promossa dalla Pro Loco di Calimera, la manifestazione può contare sul sostegno e il patrocinio della Provincia di Lecce, del Consiglio regionale della Puglia, del Comune di Calimera, dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, dell’UNPLI, di Confartigianato Lecce, Ancos, Ghetonìa, Accademia di Belle Arti di Lecce e dell’Ordine degli Architetti di Lecce. Determinante anche la partecipazione delle scuole del territorio, coinvolte fin dall’inizio per la costruzione dei lampioni.
A prendere per primo la parola, durante la conferenza stampa, è stato l’assessore Brizio Maggiore, che ha voluto evidenziare l’anima autentica dell’evento: “Non c’è un’agenzia che organizza tutto questo: dietro la Festa dei lampioni c’è il popolo, ci sono i soci della Pro Loco, c’è il lavoro incessante di volontari e cittadini comuni che, con pazienza e passione, realizzano a mano ogni singolo lampione. Si parte a dicembre, per arrivare pronti all’appuntamento di giugno”.
Un ringraziamento sentito è arrivato anche da Pierluigi Cillo, presidente della Pro Loco, che ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro di squadra: “Questa festa esiste solo grazie al contributo di tutti. Senza i volontari e senza chi ogni anno dedica il proprio tempo e le proprie energie non sarebbe possibile portare avanti una manifestazione così importante per Calimera e per tutto il Salento”.
Non è mancato un momento di commozione, quando il presidente della Provincia, Stefano Minerva, ha ricordato Massimo Greco, consigliere comunale di Calimera scomparso, figura storica della comunità e tra i più appassionati sostenitori della festa.
Un programma ricco tra musica, arte e cultura
Sul fronte artistico, la direzione affidata ad Antonio Castrignanò – storico musicista, tra i principali interpreti della pizzica – e Samuele Tommasi, ha garantito un cartellone di assoluto prestigio. “Senza questa festa – ha detto Castrignanò – l’estate non si accende. Per me tornare a Calimera è sempre un onore e una responsabilità, e quest’anno il programma è davvero straordinario”.
Tra gli appuntamenti più attesi:
Coppa dei Lampioni 2025 (13-14-15 giugno, ore 17, Piazza del Sole): competizione tra lampioni artigianali realizzati da cittadini e scuole.
Mostra “Grafo: il griko come linguaggio visivo contemporaneo” (14 giugno, ore 20, retro Palazzo Municipale): un’esplorazione del griko, la lingua minoritaria della Grecìa Salentina, reinterpretata in chiave artistica e moderna.
Convegno e mostra “Design della luce” (15 giugno, ore 21, Community Library): uno spazio dedicato a progetti di design e illuminotecnica, dove la tradizione incontra l’innovazione.
Concerti e spettacoli musicali:
Yaràka (18 giugno, ore 21)
Zingarua (19 giugno, ore 21.30)
Bottari di Macerata Campana e Rachele Andrioli & Coro a Coro (20 giugno, ore 22)
Gran finale il 21 giugno in Piazza del Sole con il concerto del collettivo Super Taranta, diretto da Castrignanò e Mauro Durante, con ospite speciale Tosca, una delle voci più raffinate del panorama musicale italiano.
I lampioni e il “cuturusciu”: simboli di identità popolare
Protagonisti assoluti della festa sono i lampioni, vere e proprie opere d’arte realizzate con canne lacustri e carta velina colorata, illuminate da luci LED. Una tradizione che si tramanda da generazioni e che trasforma il centro storico di Calimera in un percorso incantato di luci, forme e colori. Il 20 e 21 giugno, con l’accensione ufficiale dei lampioni, il paese si trasformerà in un grande spettacolo visivo: navi vichinghe, animali fantastici, figure geometriche e soggetti fantasiosi animeranno le strade e le piazze.
Accanto ai lampioni, l’altro grande protagonista è il cuturusciu, prodotto tipico della tradizione gastronomica calimerese. Si tratta di un particolare tarallo di pane preparato con l’impasto avanzato dalla panificazione, un simbolo di semplicità e ingegno contadino, oggi riconosciuto come prodotto PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale).
Un evento che unisce passato e futuro
La “Festa dei lampioni e de lu cuturusciu” non è solo un evento folkloristico, ma una vera e propria espressione della cultura identitaria di Calimera e di tutto il Salento. Una festa popolare che riesce a coniugare il valore della memoria con una forte apertura verso l’innovazione e il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Nove giorni per vivere un’esperienza unica, tra tradizioni che si rinnovano, spettacoli coinvolgenti e sapori autentici. Un viaggio affascinante che racconta l’anima di un territorio orgoglioso delle proprie radici e pronto a brillare, ancora una volta, sotto il cielo dell’estate salentina.