BANCA POPOLARE PUGLIESE

L’Autorizzazione Unica ZES e il merito di credito delle Aziende

Si è svolto presso l’Hotel Ylton di Lecce, il convegno che ha coinvolto varie categorie imprenditoriali ed economiche, organizzato dalla BANCA POPOLARE PUGLIESE.

Sono intervenuti: MARIO VADRUCCI Presidente della Camera di Commercio Lecce, VALENTINO NICOLI’ Prsidente Confindustria Lecce, Il Prefetto di BRINDISI, LUIGI CRNEVALE, VITO PRIMICERI, Presidente BANCA POPOLARE PUGLIESE, MAURO BUSCICCHIO Direttore Generale della BANCA POPOLARE PUGLIESE.

COME LE IMPRESE POSSONO UTILIZZARE LE NORME DELLA ZONA ECONOMICA SPECIALE ( ZES ) PER GLI INSEDIAMENTI NEL MEZZOGIORNO.

LA BANCA POPOLARE PUGLIESE HA ORGANIZZATO IL CONVEGNO PRESSO IL CENTR CONGRESSI “ECOTEKNE” DELL’UNIVERSITA’ DI LECCE.

Un appuntamento particolarmente atteso dall’imprenditoria meridionale e non solo, quello che BANCA POPOLARE PUGLIESE HA organizzato presso il Centro Congressi “ECOTEKNE” dell’UNIVERSITA? di Lecce, in collaborazione con lo stesso Ateneo del Salento, Confindustria, Camera di Commercio e ordine dei Dottosi Commercialisti di Lecce.

Si è parlato della Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno e delle disposizioni attraverso le quali le Imprese potranno beneficiare di speciali condizioni per gli investimenti e le Attività di svoluppo.

L’Istituzione di una Zona Economica Speciale è un’occasione per la crescita del tessuto economico meridionale - affema il Presidente della Banca Popolare Pugliese, VITO PRIMICERI. per questo la nostra Banca ha organizzato un confronto diretto tra Imprese, rapresentanti delle Istituzioni ed esperti che possa servire a chiarire i contenuti della “Legge ZES” al fine di agevolare concretamente gli insediamenti produttivi nelle aree più svantaggiate del Paese.

Nel corso dell’evento sono intervenuti diversi esperti del settore, primo fra tutti l’Avv. Giuseppe Romano coordinatore della “ Struttura di missione della ZES” il quale ha fatto il punto dei primi risultati che l’istituzione della ZES ha prodotto nel Mezzogiorno.

E’ seguito da Ugo Patroni Griffi, docente delle Università di Bari e della LUIS “Guido Carli", che ha seguito direttamente la ZESper quanto riguarda gli investimenti portuali.

Il dott. LUIGI CARNEVALE, PREFETTO DI bRINDISI E COMMISSARIO GOVERNATIVO PER IL PROCESSO di reindustrializzazione, trattando le nuove prospettive di sviluppo per il Salento, mentre il Dr. Mauro Buscicchio, Direttore Generale di BANCA POPOLARE PUGLIESE, ha parlato della valutazione del merito creditizio nella Zona Economica Speciale, ossia dell’insieme dei parametri che consentono alle Banche di vagliare l’affidabilità delle Imprese insediate nell’area ZES, nell’erogazione del credito e nella valutazione dei rischi.

Il nostro obbiettivo, sottolinea il Dr. Buscicchio, è quello di affiancare le imprese sin dalla elaborazione dei progetti e di sostenere le relative iniziative.

La valutazione del merito creditizio tiene conto anche del contesto in cui vengono realizzati i progetti e delle modalità semplificate che riducono i tempi di realizzazione nella Zona Economica Speciale. La possibilità che la ZES Unica offre a tutta la classe imprenditoriale Meridionale, e a quanti vogliono inserire nuove imprese in una panoramica nella quale giovani generazioni sono pronte a costruire un futuro diverso per le nostre comunità.

Il nostro compito non riguarda solo la possibilità di agevolare e velocizzare le procedure per l’accesso al credito che la ZES offre, ma anche aiutare la conoscenza e lo svolgersi delle procedure per l’accesso al credito che la ZES offre, ma anche aiutare la conoscenza e lo svolgersi delle procedure messe appunto dagli esperti per diffondere le opportunità che la Zona Economica Speciale riserva al Mezzogiorno, cercando di attrarre investimenti e insediamenti di Imprenditori di altre parti d’Italia e anche dall’Estero.

La presenza oggi del coordinatore nazionale, Giuseppe Romano, e degli esperti a questi lavori, ci ha dato la possibilità di mettere gli imprenditori Pugliesi ed i loro consulenti direttamente a contatto con quanti valutano i progetti, contribuendo ad eliminare ostacoli ed errori, ma anche contribuendo alla diffusione delle occasioni concrete che, attraverso la ZES possono realizzarsi e aiutare l’ammodernamento e lo sviluppo dell’economia meridionale.

La ZES UNica, infatti aiuta anche i progetto da 200.000 euro in su, ed ha già dimostrato, nel suo primo anno di finanziamento, di poter essere accanto anche di piccole aziende oltre che ai progetti di insediamento di grosse aziende.

INTERVENTO DI VITO PRIMICERI PRESIDENTE DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE

Nel Panorama delle iniziative volte a favorire la crescita del tessuto industriale meridionale, la ZES Unica rimane ancora fondamentale, anche per attrarre investimenti stranieri che, uniti agli sforzi delle Imprese autoctone, possono favorire una crescita complessiva delle comunità meridionali.

I risultati fin quì raggiunti sono incoraggiantisia nelle iniziative che nelle procedure che favoriscono gli insediamenti senza troppe lungaggini burocratiche.

Bisogna comunque che le Associazioni di categoria e i tecnici che le affiancano, possano accompagnare il rinnovato interesse degli imprenditori che ha già portato, come risulta dall’ultimo reportdella Corte dei Conti, 1500 nuovi progetti, con investimenti per oltre 700 milioni di Euro.

Dal canto nostro, come Banca che ha promosso questa iniziativa, vogliamo aiutare le Imprese nel cercare di superare le difficoltà del reperimento e della gestione degli investimenti, attraverso un supporto tecnico e operativo in grado di evitare gli ostacoli di tempo e di modo che in altre situazioni hanno ritardato o fermato le iniziative industriali.

Siamo ottimisti che le norme e la concretezza messe in campo dalla ZES Unica, possano ulteriormente contribuire al rilancio dell’imprenditoria e dell’economia Meridionale, con nuovi impianti e nuova occupazione.

INTERVENTO DI MARIO VADRUCCI PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI LECCE

Le ZES funzionano se funzionano i territori. E i Territori funzionano se le istituzioni fanno rete.

In questo scenario, le Camere di Commercio, e permettetemi di dirlo con forza, non sono soggetti burocratici, ma veri motori di sviluppo locale, con una presenza capillare, capacità operativa e una conoscenza profonda dei bisogni delle imprese.

Il piano strategico della ZES Unica ci assegna un ruolo attivo nella costruzione di un ecosistema favorevole all’investimento, attraverso partenariati pubblico-privati, strumenti digitali integrati, servizi orientati al business e all’Internazionalizzazione.

Nel Salento, e in particolare nella Provincia di Lecce, sono già stati rilasciati 11 provvedimenti autorizzativi unici, per un investimento complessivo pari a 36.2 milioni di Euro, con una previsione di 58 nuovi occupati.

Si tratta di iniziative imprenditoriali legate a logistica avanzata, trasformazione Agroalimentare e Manifatturiera innovativa, settori che raccontano bene il potenziale del nostro territorio quando viene messo in condizione di esprimersi.

Con Unioncamere, contribuiamo alla governance nazionale della ZES, offrendo monitoraggio, sportelli digitali, orientamento e formazione, e supportando il raccordo tra amministrazioni e imprese.

Siamo spesso i primi interlocutori per chi vuole investire e crescere. E nel Salento, questo significa anche mantenere un equilibrio delicato tra innovazione e tradizione, tra industria e identità.

Un equilibrio che non si costruisce con misure calate dall’alto, ma con una lettura territoriale attenta, partecipata e dinamica. La ZES Unica è un’occasione storica per il nostro territorio.

E Lecce con la sua energia, le sue reti, le sue competenze, può giocare un ruolo di primo piano. Come Camera di Commercio di Lecce siamo pronti.

Pronti a fare la nostra parte, a costruire fiducia, a connettere energie e progettualità. Pronti a fare del Salento non solo un luogo da cui partire, ma una terra in cui tornare, investire, crescere.

INTERVENTO DI VALENTINO NICOLI’, PRESIDENTE CONFINDUSTRIA LECCE

La ZES Unica del Mezzogiorno rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio economico del nostro territorio, uno strumento strategico per attrarre investimenti, creare nuova occupazione e colmare finalmente il divario che da troppo tempo penalizza il Sud rispetto al resto del Paese.

L’Autorizzazione Unica ZES e il merito di credito delle Imprese, promosso dalla Banca Popolare Pugliese con la collaborazione di Confindustria Lecce e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Lecce. Nicolì ha espresso gratitudine all’Avv. GIUSEPPE ROMANO, Coordinatore della struttura di missione ZES, per il grande impegno dedicato a questo ambizioso progetto, ed al Dott. Vito Primiceri per la costante vicinanza al tessuto produttivo locale.

Il Presidente ha evidenziato come la ZES Unica sia stata fortemente sostenuta dal Sistema Confindustria e accolta con attenzione dal mondo Politico, che ha recepito le istanze del mondo produttivo trasformandole in una concreta opportunità per l’intero Mezzogiorno.

Confindustria Lecce guarda con grande interesse alla ZES Unica, perchè può diventare la leva per riaccendere l’economia locale, per portare nuove attività produttive ed investimenti, per creare posti di lavoro stabili e di qualità. E’ fondamentale sottolineare come l’autorizzazione unica ZES non sia una mera formalità, ma un importante strumento di semplificazione.

E’ la porta d’ingresso per le Imprese che vogliono insediarsi in questo territorio, perchè riunisce in un unico procedimento autorizzazioni, nulla osta, pareri di diversi enti, e un supporto per le nostre imprese che vogliono continuare ad investire.

La ZES può inoltre contribuire a generare nuovi modelli nel rapporto tra Pubblica Amministrazione e Imprese, orientati all’ascolto, alla semplificazione e all’efficacia.

Per ampliare l’ottimo risultato dello strumento occorrerebbe immaginare ulteriori momenti di informazionee comunicazione oltre i confini territoriali. E’ un impegno anche per la Pubblica Amministrazione, chiamata a mantenere tempi certi e procedure rapide, senza per questo sacrificare la valutazione degli impatti ambientali, paesagistici o di altro genere.

E’ una opportunità ed una sfida che dobbiamo affrontare con cura, con responsabilità, con una governance condivisa, per fare in modo che questo strumento diventi ancora più attrattivo per le Imprese.

E’ strettamente connesso a questo tema il merito di credito delle Imprese. E’ importante che le Banche, a partire dalla Banca Popolare Pugliese, che tanto sta investendo nello sviluppo del territorio, valutino le imprese non solo in base ai loro bilanci passati, ma anche sulle prospettive future, sulle idee di investimento, sulle ricadute occupazionali e sociali che le loro attività potranno creare.

E’ questo l’approccio che dobbiamo ricercare, una valutazione integrata, che tenga conto delle potenzialità di ogni Impresa e delle specificità della ZES. L’intero sistema creditizio deve concorrere a supportare questi processi aggiornando i propri modelli di valutazione per cogliere le opportunità che questo strumento può portare.

E’ importante che la ZES sia inoltre al centro di un processo di progressiva integrazione anche con il PNRR, contribuendo così a rafforzare le infrastrutture, tanto quelle fisiche uanto quelle immateriali.

Occorre infatti potenziare le INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO, come strade, porti, aeroporti, ferrovie, per aumentare l’attrattività delle ZES per le Imprese. E’ importante che le piattaforme logistiche, i centri di smistamento, le aree portuali, le connessioni alla rete autostradale e alla ferrovia siano all’altezza delle sfide che l’economia globale ci pone.

E’ altrettanto fondamentale rafforzare LE INFRASTRUTTURE IMMATERIALI, come la banda larga, le reti 5G, le competenze digitali, perchè le ZES non vivono solo di beni fisici, ma anche di flussi di informazioni, di servizi avanzati, di innovazione.

E’ in questo contesto che la ZES come strumento di policy, può fare la differenza, perchè consentirà di valorizzare le potenzialità del Salento, di aumentare l’esport, di creare ricchezza diffusa e di mantenere i giovani sul territorio, evitando l’emigrazione delle forze migliori.

E’ compito di Confindustria Lecce e del Sistema Confindustriale, non solo dar voce alle esigenze delle imprese, ma anche contribuire alla costruzione di una visione, di una strategia condivisa per il futuro.

E’ in quest’ottica che continueremo a collaborare on le istituzioni, le Banche, le Università, le Autorità Portuali.

INTERVENTO DEL PREFETTO DI BRINDISI LUIGI CARNEVALE, Commissario di Governo per il processo di reindustrializzazione di BRINDISI “Nuove prospettive di sviluppo per il Salento”

Viviamo un tempo di transizione profonda. Le sfide globali, dalla sostenibilità ambientale alla digitalizzazione, dalla coesione sociale all’inclusione generazionale, richiedono risposte locali fonfate su competenza, visione e collaborazione tra attori pubblici e privati.

L’incarico commissariale affidatomi dal Governo ha l’obbiettivo di accompagnare e accelerare il processo di reindustrializzazione della Città di BRINDISI, promuovendo la nascita di nuovi insediamenti produttivi, sostenendo la riconversione di quelli esistenti e facilitando l’accesso agli strumenti pubblici di incentivazione per le Imprese che investono sul territorio.

Proprio per questo, ritengo che tale modello possa e debba essere esportato anche ad altri contesti del Mezzogiorno, che esprimono potenzialità significative, ma che necessitano di strumenti di accelerazione e accompagnamento per superare criticità strumentale cogliere le opportunità legate alla transizione ecologica, energetica e digitale.

In tale contesto, l’Università del Salento, quale laboratorio di sapere e innovazione, con l sua capacità di formare capitale Umano qualificato, può essere un motore essenziale, soprattutto nei settori dell’ingegneria, dell’energia, della logistica, dell’ambiente e delle tecnologie digitali.

Nel nostro territorio, anche nei comparti di maggiore rilevanza industriale della Provincia di LECCE, le imprese chiedono certezze, tempi rapidi, regole chiare.

Ma chiedono anche di essere ascoltate, comprese, sostenute, nella sfida del cambiamento. Il compito delle Istituzioni è quello di fare sistema, semplificare i processi, sbloccare gli investimenti, attrarre nuove progettualità e valorizzare le eccellenze locali , la ZES Unica rappresenta un volano strategico in tal senso.

Lo sviluppo del Salento non può essere affrontato in modo frammentato. E’ arrivato il momento di unire le forze, superare i confini amministrativi e costruire una strategia di crescita integrata tra le Province di BRINDISI e LECCE.

Solo così potremo attrarre investimenti, semplificare i processi decisionali, offrire nuove prospettive occupazionali e contribuire allo sviluppo della nostra terra che non può essere più affidato al caso o alla buona volontà dei singoli, ma deve essere costruito con metodo, con coraggio e con una visione di lungo periodo.





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