Agrivoltaico nel Salento, energia e terra alleate
di DavideTommasi
Sinergia tra innovazione verde e rilancio agricolo.
Il Salento si conferma al centro del dibattito nazionale sulle energie rinnovabili e sulla riconversione agricola grazie al convegno sull’agrivoltaico che si è tenuto il 10 giugno 2025 presso l’Hotel Leone di Messapia a Cavallino. Un appuntamento partecipato e ricco di spunti, che ha riunito rappresentanti istituzionali, imprenditori, tecnici e associazioni per fare il punto su una tecnologia che coniuga innovazione energetica e rispetto della tradizione agricola.
Dopo i saluti introduttivi da parte di Valentino Nicolì, presidente di Confindustria Lecce, che ha sottolineato la necessità di affrontare con responsabilità il tema dell’energia pulita in un territorio da sempre attento all’ambiente, è intervenuto anche il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Francesco Micelli. Quest’ultimo ha evidenziato l’evoluzione tecnologica che sta trasformando l’approccio al fotovoltaico verso un modello più integrato con l’agricoltura, ovvero l’agrivoltaico.
In collegamento video da Roma, il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, on. Vannia Gava, ha espresso rammarico per l’assenza in presenza ma ha confermato l’impegno del governo nel promuovere politiche ambientali efficaci. Ha elogiato la Puglia come regione virtuosa e il Salento come esempio di potenziale inespresso che può essere valorizzato con l’uso intelligente delle rinnovabili.
Presente anche il vice presidente della Provincia di Lecce, Fabio Tarantino, in rappresentanza del presidente Minerva. Ha ribadito la posizione dell’ente provinciale a favore dell’energia pulita, purché nel rispetto dei criteri autorizzativi e della tutela del paesaggio. A seguire, il vicepresidente di Confindustria Foggia con delega alle FER, Giancarlo Dimauro, ha ricordato quanto sia fondamentale adeguarsi agli standard europei e vedere nell’agrivoltaico un’opportunità, non un rischio.
Il presidente di Confagricoltura Lecce, Maurizio Cezzi, ha sottolineato come l’agricoltura possa rinascere grazie all’integrazione con l’energia, specie nel Salento, duramente colpito dalla Xylella. Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia, ha riaffermato l’urgenza di adottare nuove tecnologie che siano realmente sostenibili, invitando a far dialogare scienza, ecologia e produttività.
Tra le voci critiche ma costruttive, quella del presidente di Italia Nostra Lecce, Marcello Seclì, che ha invitato a non dimenticare il rischio del consumo di suolo. Il suo intervento ha trovato eco nelle parole del console della Moldavia, Domenico De Candia, che ha elogiato l’approfondimento tecnico dell’incontro e il suo valore attuale.
La seconda parte del convegno si è aperta con la tavola rotonda. Il professor Antonio Stasi, dell’Università di Foggia, ha presentato i risultati di una ricerca sperimentale sul modello di business dell’agrivoltaico, dimostrando come possa rappresentare una svolta per molte aziende agricole. La dottoressa Laura Dimauro dell’ITS Green Energy Puglia ha evidenziato il bisogno crescente di formazione specialistica per creare nuove professionalità nel settore.
Arturo Urso, responsabile agronomico di M2 Energia, ha illustrato lo stato della ricerca e le potenzialità dei futuri scenari agrivoltaici. L’avvocato Davide Greco ha invece analizzato il quadro normativo, sostenendo la necessità di un modello strategico condiviso e di un “favor legislativo” che aiuti a sbloccare le autorizzazioni. Carlo Pini, in rappresentanza del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), ha spiegato le misure incentivanti e le linee guida già attive, chiarendo i meccanismi di accesso per i sistemi agrivoltaici.
Molto atteso l’intervento del dirigente della sezione Ambiente e Autorizzazioni della Provincia, che ha denunciato le difficoltà nell’iter autorizzativo a causa di una normativa ancora troppo frammentaria e burocraticamente rigida. Ha auspicato una semplificazione delle procedure per evitare ricorsi inutili e perdite di tempo che bloccano lo sviluppo.
Nel dibattito col pubblico, l’ingegnere Francesco Moschettini ha sollevato dubbi sull’applicabilità immediata del cosiddetto “decreto agricoltura”, firmato ma ancora poco chiaro nei suoi effetti pratici. Ha ricordato come, ad oggi, l’unico riferimento solido rimanga il Decreto 199/2021, in attesa di aggiornamenti coerenti con il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).
L’incontro ha confermato quanto l’agrivoltaico sia ormai un tema strategico per il futuro del territorio: tra esigenze ambientali, sviluppo economico e sostenibilità sociale, il Salento si candida a diventare laboratorio nazionale per una nuova alleanza tra terra e sole.
E' possibile rivedere il convegno al video :