venerdì, Aprile 19, 2024

Mitika

La rassegna teatrale del dramma antico, presso il Teatro Romano di Lecce

“ERODIADE”, IAIA FORTE INAUGURA AL TEATRO ROMANO DI LECCE “MITIKA”, RASSEGNA TEATRALE DEL DRAMMA ANTICO LUNEDì 8 AGOSTO, ORE 21

Tutto pronto per l’inaugurazione della seconda edizione di “Mitika – Teatro e Mito nella contemporaneità”, rassegna teatrale dedicata  al dramma antico organizzata da Aletheia Teatro e ideata da Carla Guido, che la dirige artisticamente, in collaborazione con il Comune di Lecce e il sostegno della Banca Popolare Pugliese.

TEATRO ROMANO 3

Appuntamento lunedì 8 agosto alle 21 presso il Teatro Romano di Lecce, dove a calcare per prima il palco che finalmente accomuna il capoluogo salentino alle città della tradizione del Mito come Siracusa e Taormina sarà  Iaia Forte, protagonista indiscussa del cinema e del teatro italiano. E per l’occasione regista e interprete dello spettacolo “Erodiade” di Giovanni Testori, a cura di Khora Teatro, con collaborazione alla regia Clara Gebbia e Tommaso Ragno, scena e costumi di Stefania Cempini, luci di Cesare Accetta. 

Pur prendendo in considerazione la celebre storia di Salomè e della sua danza dei sette veli al cospetto del patrigno Erode Antipa per ottenere la testa di Giovanni Battista, il testo teatrale di Giovanni Testori è incentrato in realtà sulla figura di Erodiade, madre di Salomè, che nell’opera in questione spinge appunto la figlia Salomè tra le braccia del suo consorte per convincerlo a uccidere il Battista, colpevole di aver rifiutato il suo amore.  Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida dunque il dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena, dando vita a un testo che contiene già in sé non solo la letteratura, ma il teatro stesso.

La lingua di Testori, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno infatti di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità, perché alla base del testo troneggia un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua magistrale capacità espressiva il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e un po’ incarnato”, in un continuo incontro scontro con il divino, con l’amore e con il senso della vita stessa”. Lo spettacolo ha infatti raccolto grandi consensi di critica e pubblico grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per la stagione leccese del Mito 2016.

Secondo appuntamento con “Mitika”, invece, il 17 agosto, sempre alle 21, con “Schegge di Mediterraneo/Festival dell’eccellenza al femminile” e “Fedra – Diritto all’amore”, con testo originale di Eva Cantarella, protagonista Galatea Ranzi. Si prosegue il 20 agosto con la Compagnia Lombardi Tiezzi, in collaborazione con AC Zerkalo e “Agamennone” da Eschilo, di Fabrizio Sinisi, con Paolo Graziosi, Daniela Poggi, Valeria Perdonò, Elisabetta Arosio e la regia di Alessandro Machìa; ancora, 30 e 31 agosto – stavolta nell’ex Convento degli Olivetani – con “Dimenticare Medea – Un percorso di studio e di lavoro”, con la collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo, degli allievi dell’Accademia Mediterranea dell’Attore e  la partecipazione amichevole di Carla Guido (ideazione e regia di Tonio De Nitto).  Ultimo appuntamento il 6 settembre, tornando al Teatro Romano, con Astragali e le “Metamorfosi” da Ovidio, ovvero “Donne che resistono alla violenza degli dei”: scrittura e regia di Fabio Tolledi, partecipazione di Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Petur Gaidarov, Onur Uysal, Hamado Tiemtorè, musiche di “Insintesi”.

I biglietti di “Mitika” (10 euro platea, 7 euro gradoni; 10 euro per lo spettacolo all’ex Convento degli Olivetani) si potranno acquistare in prevendita presso l’infopoint del Castello Carlo V di Lecce, tutti i giorni dalle 9.30 alle 22 (tel. 0832.246517), oppure la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino del Teatro Romano di Lecce (dalle 19 in poi).

 

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