venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualitàMeditazione mediterranea al Castello di Gallipoli

Meditazione mediterranea al Castello di Gallipoli

Per una remise en forme  estiva completa, il Castello di Gallipoli propone Meditazione mediterranea, un percorso che unisce la tradizione dello yoga con le riflessioni della filosofia della Magna Grecia. Una sessione di esercizi, respirazione, meditazione che diventa il miglior viatico per tonificare  corpo e spirito e focalizzare gli obiettivi. Ogni domenica alle 10 ogni mercoledì alle 19 il Castello aprirà i suoi spazi. “Si tratta di un percorso semplice, adatto a tutti”, dice Ilaria Mancino,  che conduce il percorso “durante il quale approfondiremo respirazione, equilibrio e voce”. Il costo dell’esperienza è di 10 euro. Si chiede di portare tappetino e asciugamani personali. Per informazioni  e prenotazione (obbligatoria) numero 0833262775.

Per tutta l’estate le sale del Castello di Gallipoli – gestito dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie, con la direzione generale di Luigi Orione Amato e la direzione artistica dell’architetto Raffaela Zizzari – ospiteranno #Selfati, la prima mostra italiana dedicata interamente al selfie, che accoglie la Venere degli Stracci, l’opera più celebre di Michelangelo Pistoletto, simbolo dell’Arte Povera e icona della cultura di consumo contemporanea. Prodotta da Orione Comunicazione, in collaborazione con Università del Salento e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Gallipoli e La Sapienza di Roma, la mostra vuole raccontare il fenomeno selfie non solo come gesto quotidiano ma soprattutto come elemento in grado di raccontare se stessi, una nuova modalità espressiva della “cultura popolare”. Che sia sintomo di personalità narcisistica o puro e semplice divertimento, è innegabile che esso sia ormai diffuso in tutto il mondo come gesto quotidiano, diretto, alla portata di tutti. Chiunque (o quasi) possieda uno smartphone ha, almeno una volta, ceduto alla tentazione di auto-scattarsi una foto. L’allestimento proporrà la Selfie Timeline (con la storia dell’autoritratto dallo sciamano della Grotta dei Cervi sino a Marina Abramovic passando per Raffaello, Leonardo, Caravaggio, Van Gogh, Warhol), sorprendenti opere site specific come la mirror tower (un labirinto di specchi), la stravagante optical room curata e interpretata da Francesco Ferreri aka Chekos’art, muralista e street artist, le luminarie di “Salento style”, fino all’exibit dove ogni visitatore diventerà autore di un’opera collettiva partecipandovi e vivendola. Al centro della Piazza D’Armi le “sedute d’autore” Nemo di Fabio Novembre per Driade. La mostra culmina nell’imponente sala ennagonale in cui saranno esposti per la prima volta i “SelfieAdArte” della giornalista e art influencer Clelia Patella, una rilettura pop delle differenti percezioni che ognuno di noi avverte di fronte ad un’opera d’arte, interagendo e permettendo un “user friendly” della stessa. E al centro della sala la Venere degli Stracci. Al Castello (primo in Puglia) è disponibile un’audioguida in italiano e inglese dedicata alla storia del maniero e alla mostra. Grazie al progetto “In my eyes” sono state realizzate mappe tattili e guide in braille. L’obiettivo del progetto è quello di creare nuovi servizi culturali accessibili a tutti, ponendo particolare attenzione – in questa prima fase – alla disabilità visiva.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Verified by MonsterInsights