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Maratona di Lettura al Teatro Paisiello di Lecce

Lunedì 7 maggio dalle 16.30 il Teatro Paisiello di Lecce ospita la manifestazione finale della Maratona di Lettura, promossa dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce e da Astragali Teatro, dedicata al libro “Caterina Certezza“. Scritto dal premio Nobel Patrick Modiano e illustrato da  Jean-Jacques Sempé, il testo ha ispirato lo spettacolo teatrale “Gli occhiali di Caterina”, realizzato da Astràgali Teatro, che da sette anni collabora all’organizzazione della Maratona, e che ha coinvolto i bambini di dodici scuole primarie salentine. L’intento della maratona è quello di promuovere la lettura tra i bambini e i genitori, sviluppando, con l’aiuto insostituibile  dei docenti, una riflessione approfondita su tematiche importanti.

Dopo i saluti dell’Assessora alla Pubblica Istruzione Patrizia Guida e di Fabio Tolledi (Direttore artistico di Astragali Teatro), sul palco si esibiranno alcuni bambini e bambine delle scuole coinvolte che leggeranno una selezione di pagine del libro, e poesie e storie scritte da loro a partire dal libro e dallo spettacolo. Questa pratica della lettura è un esperienza coinvolgente, perché consente di entrare tutti assieme nel mondo poetico del libro. La lettura ad alta voce educa alla trasmissione sociale del sapere, favorisce l’empatia attraverso le emozioni raccontate, crea suggestioni e una condivisione vissuta, esperenziale. Nella Maratona di lettura si legge per gli altri e, attraverso gli altri, per se stessi. “Caterina Certezza” è un testo con molti dialoghi, ricco di sfumature emotive: un buon libro per l’educazione ai sentimenti. Saranno anche proposte alcune scene dallo spettacolo “Gli occhiali di Caterina” diretto da Fabio Tolledi con Petur GaydarovRoberta QuartaSimonetta Rotundo Onur Uysal. La manifestazione si concluderà con la consegna di un attestato di partecipazione alle classi coinvolte.

Nel Foyer sarà allestita inoltre la mostra “La vita non è niente senza sogni” con i disegni, i lavori artistici e i testi prodotti dalle bambine e dai bambini sullo spettacolo di Astràgali. Un percorso visivo che può generare una maggiore comprensione sul valore immaginativo della fantasia e delle emozioni attraverso gli occhi dei bambini e delle bambine. Una mostra che farà sentire i bambini e le bambine attori e spettatori di tutto ciò che hanno generato. Un percorso che desidera incantare il mondo in trasformazione di nuove generazioni. Attraverso la scelta di testi letterari per l’infanzia di grande valore il teatro diviene ponte affascinante tra il libro e la lettura.

“La Maratona di Lettura”, dichiara Patrizia Guida, assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce, “è un evento importante nel progetto complessivo sulla promozione della lettura rivolta alle scuole primarie che l’Assessorato sta portando avanti. Io credo che si debba insistere molto in questa direzione perché gli studi sullo sviluppo del linguaggio e, quindi, del pensiero, sin dagli anni Settanta hanno evidenziato la relazione stretta tra l’attività del leggere e i diversi livelli di sviluppo cognitivo. Quando i nostri bambini leggono attivano processi estremamente complessi: traducono segni in fonemi, ovvero in parole, a cui riconoscono un significato, e ricostruiscono il contesto frasale nel quale quelle parole si inseriscono. Di questo sofisticato processo non siamo consapevoli e siamo soliti considerare ininfluente l’attività di lettura sullo sviluppo complessivo del bambino. Né valutiamo nella giusta prospettiva i benefici del leggere con regolarità. Sì perché leggere aiuta a riflettere, aumenta le proprie capacità empatiche grazie ai processi di identificazione con i vari personaggi, promuove la conoscenza del mondo e di culture diverse dalla nostra, insomma apre spazi di evasione ‘formativa’ utilissime.  Il libro scelto quest’anno, Caterina Certezza di Patrick Modiano – che per molti versi ricorda il racconto della Ortese, Un paio di occhiali – sintetizza tutto questo attraverso la protagonista, la quale vive due realtà parallele, con e senza occhiali, reale e fantastico, come deve essere il mondo di un bambino”.

La storia del libro si snoda in una dimensione cosmopolita. Caterina Certezza è una insegnante di danza a New York. Il lettore ripercorre la sua storia attraverso il ricordo della sua infanzia a Parigi. Caterina è cresciuta dal solo padre, poiché la madre si è trasferita in America. Caterina bambina porta gli occhiali come suo padre. Attraverso il semplice gioco del mettersi e togliersi gli occhiali entrambi costruiscono un alfabeto emotivo. Questo gesto consente a Caterina  di scivolare dal  piano del  nitido  e concreto mondo reale, all’universo fluttuante del sogno e della fantasia. Il mondo visto senza occhiali, per Caterina, ha il sapore dell’infanzia, rivela i  sogni e desideri che ci accompagnano nell’attraversamento della vita. Modiano affronta l’universalità del rapporto tra genitori e figli.  La complicità affettuosa di questo rapporto si compie attraverso il gioco, costruendo una dimensione affettiva insostituibile. Caterina, togliendo i suoi occhiali, ci insegna un piccolo grande gesto di libertà, l’invenzione di un mondo tra le pagine di un libro.

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