venerdì, Marzo 29, 2024
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L’urlo della Lupa strozzato in gola dall’arbitro. Mola trionfa al Palaventura

Tiro di Sirena a 5 secondi dalla fine, palla sputata dal ferro e canestro al volo di Ferilli sul filo della sirena. Il tutto vanificato dall’arbitro, secondo il quale, i 2 punti sarebbero giunti dopo il fatidico suono che ha messo la parola fine alla partita tra Lupa Lecce e Mola di Bari. Un finale amaro per gli uomini di coach Santoro, che si sono visti annullare il canestro che sarebbe valso almeno il tempo supplementare. A sorridere sono stati invece i baresi, che hanno espugnato il PalaVentura per 70-72 a margine di una gara avvincente e ricca di emozioni. Le rimostranze del pubblico e della panchina giallorossa al momento del pareggio invalidato, non sono valse a cambiare il destino di una gara tirata e giocata punto a punto che probabilmente avrebbe meritato un altro epilogo. Dopo i passi falsi fatti contro Ruvo e Altamura, i salentini hanno dovuto incassare la terza sconfitta consecutiva rimanendo a quota 14 punti nella classifica del Campionato Maschile di Serie C Silver.

Nonostante l’assenza di Lasorte e un Mocavero claudicante, i giallorossi si sono fatti valere con le prestazioni di un Caloia ritrovato. L’uomo col 12 sulle spalle ha lottato come un leone sotto le plance raccogliendo una miriade di rimbalzi in difesa e in attacco. Nel primo quarto i padroni di casa si sono fatti preferire mettendo in campo corsa, fisicità e acume tattico. Le rotazioni di coach Santoro hanno permesso agli under Zezza e Quaranta di mettersi in luce con ottimi risultati, nel contesto di una gara molto delicata. A partire dal secondo periodo i viaggianti hanno ricucito il gap con le triple di Endzels e Manchisi e con i centimetri di Sherman e Teofilo. I locali però hanno reagito alle buone trame offensive degli avversari con le realizzazioni di Quaranta e Paiano chiudendo la seconda frazione sul 39-41.

Al rientro sul parquet la Lupa ha vissuto un momento di appannamento mettendo a referto appena 4 punti nei primi 6 minuti del terzo quarto. Mola ha continuato a martellare dall’arco anche con l’ex Laudisa, ma nel finale i leccesi hanno ritrovato smalto con i canestri in semi-gancio di Caloia e la tripla di Sirena allo scadere per il 57 pari, che ha aperto le porte degli ultimi dieci minuti. La gara è proseguita a ritmi elevati con le due squadre che si sono equivalse in tutte le zone del campo. A un minuto dalla fine Malaventura ha fatto esplodere il palazzetto col la bomba da tre valsa il sorpasso, ma Mola ha avuto la lucidità di rispondere con un’altra tripla fissando il risultato. L’ultima e decisiva azione della partita, con palla in mano alla Lupa,  è una storia a parte.

“Partite di questo livello dovrebbero essere dirette da arbitri di ben altro spessore – tuona a fine gara coach Santoro -. È stata una partita arrembante con contenuti tattici abbastanza rilevanti. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, ma avevamo trovato la chiave di volta per vincere la gara. In difesa abbiamo mostrato una buona solidità e sono confortato per quanto riguarda il gioco di squadra. Se continuiamo a giocare così sono certo che i risultati ci daranno ragione”.

LUPA LECCE 70 – MOLA DI BARI 72

Lupa Lecce: Malaventura 11, Quaranta 6, Paiano 6, Colella, Zezza 3, Rizzato, Sirena 18, Caloia 13, Mocavero 8, Passante, Ferilli 5. All. Santoro.

Mola di Bari: Caradonna, Negro, Manchisi 8, Teofilo 13, Maietta, Fiore 2, Didonna, Sherman 8, Laudisa 8, Endzels 17, Cordici 16, All. Alba.

Arbitri: Angelo Paradiso di Santeramo (BA) e Mario Stanzione di Molfetta (BA).

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