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L’ITALIA INADEMPIENTE SULLA DIRETTIVA EUROPEA “INSPIRE” CHE FORNISCE DATI E SERVIZI AI CITTADINI

Ancora una direttiva europea la cui applicazione è disattesa dal Governo italiano. Si tratta della 2007/2/Ce denominata “Inspire” che istituisce una infrastruttura per l’informazione territoriale al fine di migliorare la qualità, l’organizzazione, l’accessibilità e la condivisione delle informazioni territoriali. Ciò per assistere le autorità preposte e definire, in maniera più puntuale, le politiche e le attività che possono avere un impatto diretto o indiretto sull’ambiente nonché per consentire ai cittadini interessati di accedere alle informazioni territoriali e ai relativi servizi. Le possibili applicazioni a beneficio degli italiani sono, infatti, notevoli: dal controllo del territorio alla verifica catastale degli immobili, dal monitoraggio ambientale alla fruibilità delle informazioni geomorfologiche e orografiche.

Dati liberamente a disposizione di tutti per la consultazione che costituiscono il prerequisito per dare impulso alla ricerca e all’innovazione, all’efficientamento della pubblica amministrazione e per aumentare la conoscenza in modo esponenziale – dichiara il deputato pugliese Diego De Lorenzis (M5S), che sulla disattesa direttiva “Inspire” ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – Ancora una volta l’Italia si distingue tra gli Stati membri dell’Ue, ovviamente in negativo. Nonostante la direttiva sia stata recepita con il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, infatti, il Ministero dell’Ambiente designato quale autorità nazionale competente dell’implementazione di quanto previsto dalla direttiva non ha ancora dato responso sulla sua concreta attuazione”.

Come denunciato dalla comunità geomatica italiana, attraverso una campagna online (http://aborruso.github.io/it4insp/), l’Italia non ha ancora implementato ed integrato nel portale europeo i metadati necessari, risultando tra i quattro Stati europei che ancora non rendono disponibili tali servizi nonostante siano trascorsi i 3 anni dalla scadenza del termine previsto dalla direttiva “Inspire”.

Un ritardo ingiustificato vista la totale assenza del Ministro Galletti su tale argomento – conclude il deputato 5 Stelle De Lorenzis – e ingiustificabile dato che l’Italia ha da anni implementato un catalogo di metadati (RNDT – repertorio nazionale dei dati territoriali, ndr) così come previsto dal codice dell’amministrazione digitale. Ci chiediamo cosa stia aspettando il Ministro a fornire tali servizi nonché come intenda ottemperare all’obbligo di implementazione e integrazione nel portale europeo di questi medesimi servizi, così da recepire finalmente questa utile direttiva europea”.

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