Lecce-San Cataldo, Aqp precisa: “Ritardi lavori non imputabili a noi”

“I rallentamenti sulla Lecce-San Cataldo e i ritardi sui lavori non sono imputabili a noi”. È questo nella sostanza quanto chiarisce Acquedotto pugliese, alla luce di alcune dichiarazioni sulla stampa locale e in merito alle presunte responsabilità della stessa società nella vicenda.

“Aqp – si legge in una nota – ha dovuto sospendere i lavori ad esito di prescrizioni disposte dal Comune di Lecce, che ha vietato l’attività di cantiere durante il periodo estivo. Ulteriori rallentamenti sono stati causati da modifiche al piano del traffico, concordate con le amministrazioni competenti, in corso d’opera, per venire incontro alle esigenze del territorio”.

L’intervento prevede la realizzazione di circa 21 km di reti idriche e fognaria per garantire il servizio idrico integrato alla marina di San Cataldo e relativi villaggi prospicenti la strada provinciale 364. Da Aqp sottolineano che qualunque attività di cantiere determini disagi e limitazione al trasporto su gomma: “Sarebbe stato ottimale – si legge ancora – interdire il flusso veicolare per l’intera carreggiata oggetto dei lavori. Il confronto tra i vari interessi in campo manifestati dalle amministrazioni comunale e provinciale di Lecce, hanno portato a mantenere una corsia operativa sulla careggiata interessata dai lavori”.

Con riferimento al tema delle deviazioni stradali che renderebbero più pericoloso il transito, tali scelte, adottate nel piano approvato dall’amministrazione provinciale, per Aqp, sono finalizzate a garantire una maggiore sicurezza complessiva del flusso veicolare: “In prossimità della sospensione estiva dei lavori – precisano -, così come richiesto dal Comune, questa azienda ribadisce che entro l’otto luglio troveranno applicazione le prescrizioni alla viabilità imposte dalla amministrazione provinciale”.

I lavori riprenderanno a partire dal 4 settembre. La loro conclusione è prevista entro l’anno.