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Leandro unico primitivo

Museo provinciale Sigismondo Castromediano, viale Gallipoli – Lecce 8 luglio 2016 ore 20.30

A una settimana dall’inaugurazione del progetto espositivo Leandro unico primitivo – in corso in quattro sedi, Galleria Nazionale Devanna (Bitonto), distilleria De Giorgi e Santuario della Pazienza (San Cesario di Lecce) e museo provinciale Sigismondo Castromediano –, il museo promuove un’apertura straordinaria delle sue sale, dove fino al prossimo 30 settembre saranno in mostra i capolavori di Ezechiele Leandro, tra dipinti, sculture, mobili e tanto altro, e la selezione di opere degli artisti outsider (Giovanni Bosco e Carlo Zinelli, tra gli altri) realizzata in collaborazione con Rizomi art brut di Torino.

La visita guidata sarà introdotta da Simona Manca, consigliera per la cultura della Provincia di Lecce, per la quale “Questa è l’occasione per proseguire una riflessione su un artista straordinario, a lungo considerato ‘pazzo’, ma che con il suo lungo e complesso lavoro ha saputo far emergere la forza della sua creatività, operando, da solitario, con diversi linguaggi, dalla scultura alla pittura, dal disegno all’assemblaggio. E non poteva che essere il museo provinciale Castromediano ad accogliere a Lecce un progetto di questa portata promosso dalla Soprintendenza, con diverse partnership: il museo conferma così il suo ruolo di attrattore culturale, ma anche di spazio votato alla ricerca sulla storia dell’arte in area meridionale del secondo Novecento”.

Giorni e orari d’apertura: Distilleria De Giorgi (tutti i giorni ore 18-22); Santuario della Pazienza (tutti i giorni ore 18-22); Museo provinciale Sigismondo Castromediano (tutti i giorni ore 9-19; domenica ore 9-13); Galleria nazionale Girolamo e Rosaria Devanna (tutti i giorni, tranne il mercoledì, ore 9-20).

La mostra – promossa dalla Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia, con il sostegno del Mibact – Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, in collaborazione con la Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, il Polo museale della Puglia, il museo Sigismondo Castromediano di Lecce, il Comune di San Cesario e con il contributo della Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale – è una retrospettiva sistematica dedicata all’autore del Santuario della Pazienza, straordinario esempio di architettura babelica e visionaria situata in via Cerundolo a San Cesario di Lecce, recentemente oggetto di una dichiarazione di interesse culturale da parte del MIBACT.

Senza titolo, tecnica mista su tela, 60x50 cm, firmato.  Coll. privata. Ph. Beppe Gernone

Nel paese salentino, Ezechiele Leandro (1905-1981) ha trascorso gran parte della sua esistenza, realizzando opere outsider attraverso numerosi linguaggi: dalla pittura al disegno, dalla scultura all’assemblaggio, al collage, all’installazione. Una ricerca estremamente eclettica, complessa e al contempo spontanea, primitiva, come egli stesso amava ripetere: un’indagine che riguarda l’uomo e l’esistenza, ma anche valori universali come il sacro e la religione, in un continuo alternarsi di simboli e allegorie che costituiscono il nucleo centrale di un artista completamente avulso da mode e attitudini, ma con uno sguardo attivo verso alcune esperienze delle avanguardie storiche, dal Dadaismo di Duchamp a taluni risvolti primitivo-cubisti di Picasso. Ma al contempo tutta la sua esperienza artistica è mutante e non classificabile in una o più aree definite, come emerge anche dalle opere provenienti da collezioni private, molte delle quali inedite, esposte nelle tre sedi della mostra.

Ogni sezione propone un percorso autonomo e di ricognizione con opere cronologicamente varie e concepite con differenti linguaggi e approcci.

In concomitanza con la mostra sarà possibile visitare il Santuario della Pazienza, chiuso al pubblico da alcuni anni.

Ezechiele Leandro è nato a Lequile nel 1905. Vive l’infanzia nel convento dei monaci francescani di Lequile (Lecce). Nel 1946 apre a San Cesario di Lecce un’officina di affitto, riparazione e vendita di biciclette, e avvia in via Cerundolo la costruzione della sua casa. Sperimenta con la scultura, si cimenta poi con la pittura e nel 1962 avvia la costruzione del Santuario della Pazienza, nel grande giardino adiacente alla sua casa. Fino al 1981, anno della sua morte, realizza un ampio e variegato sistema di sculture, alcune di grandi dimensioni, legate a un immaginario composito. Nelle sue opere Leandro ha proposto riferimenti a culture altre, non senza echi da icone imprescindibili della cultura artistica, come il mosaico della cattedrale di Otranto. Il tutto utilizzando i mezzi più disparati e sostenendo ante litteram l’uso consapevole dei materiali riciclati.

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