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LA CICLOVIA DELL’ACQUEDOTTO

25mila firme per la Ciclovia dell’Acquedotto. Un tavolo di concertazione a novembre

Appello alla Regione dal coordinamento delle associazioni e da Bikeitalia: accelerare la realizzazione dell’opera

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Un tavolo di lavoro per la Ciclovia dell’Acquedotto: forti di oltre 25 mila firme raccolte da Bikeitalia, il Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese e Bikeitalia si muovono per accelerare i tempi per la realizzazione di un’opera potrebbe creare un’attrazione turistica a impatto zero sul territorio in grado di far impallidire le grandi ciclovie europee e di destagionalizzare il turismo a beneficio dei tanti piccoli operatori sul territorio.

Non si esaurisce quindi l’azione di pressione dei centinaia di volontari che hanno portato avanti la petizione di Bikeitalia.it indirizzata alla Regione Puglia e in particolare agli assessori ai Trasporti Giovanni Giannini e al Turismo Gianni Liviano: alle 11 mila firme raccolte online sulla piattaforma Change.org si sono andate ad aggiungere le altre raccolte in Puglia e durante la fiera della bici di Verona, CosmoBike.

Tra coloro che hanno sottoscritto la petizione non mancano personaggi influenti della cultura del nostro paese, tra cui, Emiliano Brancaccio, economista dell’Università del Sannio, e l’ex ministro della Cultura, Massimo Bray, ha così giustificato il proprio endorsement alla richiesta di completamento della ciclovia: “Ho deciso di sostenere Bikeitalia nella sua petizione online in favore di una grande pista ciclabile che affianchi l’Acquedotto Pugliese nel suo lungo percorso dall’Irpinia a Santa Maria di Leuca. L’ho fatto perché sono convinto che rendere l’Italia un paese ciclabile sia uno dei modi migliori per valorizzare il nostro patrimonio culturale e definire un modello di sviluppo sostenibile, prospettando un futuro migliore per i nostri figli”.

“Mentre attendiamo che gli assessori di competenza compiano il passo necessario per la realizzazione di un’opera pubblica dal costo minimo e in grado di creare importanti ritorni occupazionali ed economici sul territorio”, annunciano Cosimo Chiffi, portavoce del coordinamento, e Paolo Pinzuti, di Bikeitalia, “abbiamo deciso di convocare un tavolo di lavoro aperto a tutti i portatori di interessi sul territorio per creare una vasta alleanza tra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo economico del nostro paese e delle zone attraversate dal tracciato su basi di sostenibilità, tutela e rispetto del paesaggio”.

Il tavolo di lavoro è fissato per lunedì 12 novembre. Sarà questa la sede per discutere di vari e cruciali aspetti su come sfruttare ai fini della ciclabilità il monumentale lavoro svolto il secolo scorso per la realizzazione dell’Acquedotto Pugliese: tracciato integrale, diramazioni, necessità di preservare la naturalità della pista di servizio, individuazione di percorsi paralleli su strade locali e via dicendo. Naturalmente il tavolo di lavoro è aperto a tutti i portatori di interesse della futura ciclovia, oltre ai 40 soggetti che formano il coordinamento tra associazioni, imprese e operatori turistici.

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