giovedì, Aprile 25, 2024
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Il tributo a medici e infermieri che hanno lottato contro il Covid: “La mia casa gratis per le vacanze nel Salento”

 Una vacanza gratis nel Salento per manifestare la sua gratitudine – da cittadino italiano – verso i medici e gli infermieri che, per mesi, hanno lottato contro il Covid-19. Un’iniziativa per ringraziare i camici bianchi che hanno combattuto in prima linea contro il virus, che possa azzerare le distanze tra Nord e Sud ed abbattere i proclami campanilistici di cui ancora si sente parlare su giornali e tv.

È l’idea lanciata sul proprio profilo Facebook da Luigi Palese, di Presicce-Acquarica, geometra comunale in pensione e fondatore della locale Protezione Civile, rivolta a tutti i medici e gli infermieri di Bergamo, una delle città maggiormente colpita dalla pandemia e che ha pagato un altissimo tributo in termini di vittime.

“Offro una settimana gratis nel Salento, nella mia casetta che ho sistemato per affittare a turisti, la offro con il cuore a medici e/o infermieri di Bergamo che hanno curato i pazienti colpiti dal Covid – scrive nel post – È il mio modo di manifestare la gratitudine ai camici bianchi in prima linea nell’emergenza Covid. Chiamatemi a qualsiasi orario a questo numero 351.5417250”.

L’abitazione si trova nel centro abitato del comune di Presicce-Acquarica, a pochi chilometri da alcune delle più belle località balneari della provincia di Lecce.

“Questa iniziativa è il mio modo per ringraziare queste persone, che hanno fatto tanto per noi in questo periodo di pandemia – racconta l’uomo alla redazione del CorriereSalentino – è un segno di riconoscimento, di “risarcimento” nei confronti di medici e infermieri che per mesi hanno lavorato in prima linea contro questa pandemia. Ma è anche un modo per superare i confini creati dall’uomo, le rivalità campanilistiche nazionali che purtroppo ancora esistono ed alle quali è arrivato il momento di dire basta: il Salento è Italia, così come lo sono le Dolomiti”.

“I camici bianchi – continua Palese – hanno fatto tanto per noi in questo periodo: adesso è arrivato il momento di fare noi qualcosa per loro”. Luigi ha aperto la sua casa: il grande cuore del Salento e l’ospitalità della sua gente sono immuni a qualsiasi virus.

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