venerdì, Marzo 29, 2024
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Il GAL Terre del Primitivo a sostegno dei Beni culturali e architettonici

Dai castelli di Avetrana, Fragagnano e Torricella a Palazzo Imperiali-Filotico di Manduria, passando per l’antica torre di Maruggio.

 

sava (2)Arriva l’intervento sui beni storici che vede in prima fila il GAL Terre del Primitivo. Si tratta, nello specifico, di una sinergia tra pubblico e privato, i cui costi sono sostenuti al 50% dai Comuni. Il Gruppo di Azione Locale, attraverso ilProgramma di Sviluppo Rurale 2007-2013, Asse III – Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale, misura 323 Azione 1, punta a riconsegnare ai territori un pezzo importante del loro patrimonio culturale. Si tratta di interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale regionale, rappresentato da beni immobili di interesse artistico, storico e archeologico o che rivestono un interesse sotto il profilo paesaggistico, ma anche come espressione della storia, dell’arte e della cultura del territorio, che si caratterizzano per l’interesse sotto la fruizione culturale pubblica. Ecco, nel dettaglio, alcuni interventi: Palazzo Imperiali-Filotico di Manduria (143 mila euro), Castello Muscettola di Torricella (87 mila euro), Biblioteca del Torrione di Avetrana (41 mila), Castello Marchesale di Fragagnano (165 mila), Torre di Maruggio (62 mila). Infine, degna di menzione è l’azienda Agricola D’Antona con la sua particolarissima colombaia situata sulla strada che collega Oria a Manduria (192 mila euro).

Sempre ad Avetrana, poi, si registra un’altra azione (in questo caso a regia diretta), legata al progetto di CooperazioneInterterritoriale Promuovere il Sistema Turistico Locale Sostenibile Pugliese “TurPuglia”. Nel Torrione del castello, il GAL Terre del Primitivo ha previsto la realizzazione di laboratori tematici di antiche arti e mestieri. I lavori sono già partiti e riguardano, tra l’altro, interventi di conservazione, messa in sicurezza, ripristino dell’illuminazione, eliminazione delle barriere architettoniche. Le attività di laboratorio saranno aperte a scuole e turisti che saranno accompagnati in questo viaggio alla scoperta delle usanze del territorio da tutor artigiani. La sala al piano superiore, poi, ospiterà una mostra permanente a tema. Nel complesso, la  riqualificazione riguarda tre sale e l’antico ponte per un totale di circa 20.000 euro di investimento a cui occorre aggiungere la cifra per l’organizzazione e l’avviamento dei laboratori.

Sempre nell’ambito delle azioni a regia diretta, di particolare rilievo è la Casa del Gusto di Sava che avrà sede nell’ex Istituto Regina Elena e punta a diventare un centro di conoscenza e sperimentazione diretta del modello culturale alimentare locale, con spazi riservati a turisti, scuole, chef e semplici curiosi. Si punta alla valorizzazione del paniere completo delle eccellenze agroalimentari del territorio, ad iniziare da Arte Bianca ed erbe selvatiche commestibili, passando per vitigno e vino Primitivo, le varietà di olive e olio extravergine tipiche del comprensorio. Il progetto non è solo promozione turistica e dell’enogastronomia di qualità, ma è anche inclusione sociale: vista la prossimità con il Centro per anziani, servirà anche a veicolare alle nuove generazioni le conoscenze tradizionali. L’investimento per la ristrutturazione ammonta a circa 16 mila euro, a cui aggiungere i costi per le attrezzature altamente professionali. Il progetto rientra nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013- Asse III- Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale, misura 421 Progetto di Cooperazione Transnazionale Rete di Itinerari enogastronomici transnazionali per la promozione del modello culturale alimentare del Made in Italy pugliese “TEInet”.

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