giovedì, Marzo 28, 2024
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IL 2 MARZO ARRIVA A LECCE DA ROMA IL DIRETTORE GENERALE LUCIA CASTELLANO

IL 2 MARZO ARRIVA A LECCE DA ROMA IL DIRETTORE GENERALE LUCIA CASTELLANO

Riorganizzazione del Dipartimento per la Giustizia Minorile: il Ministero della Giustizia “cala” sul territorio per ispezionare, rilevare, ascoltare riguardo allo stato delle procedure di ristrutturazione, chiusura, accorpamento dei servizi. Sarà infatti in Puglia per alcuni giorni, dal 1° al 3 marzo, la dott.ssa Lucia Castellano, Direttore Generale dell’esecuzione penale esterna e messa alla prova (che è stata accorpata dal Dipartimento della Giustizia minorile). In particolare ha annunciato la sua presenza a Lecce (compresa Brindisi) la mattina del 2 marzo e nel pomeriggio a Taranto. Il 1° marzo sarà a Foggia e Potenza (compresa Matera); il 3 a Bari. La dott.ssa Castellano sicuramente si occuperà anche delle procedure di chiusura delle strutture ministeriali di assistenza ai minori, che sono in corso sul territorio pugliese. “La Confsal-Unsa – dice il segretario regionale Giovanni Rizzo – è preoccupata per la ritirata dello Stato da quest’ambito delicato, pur se presidiato ormai dalle organizzazioni del privato-sociale. Tuttavia nell’incontro di Bari del 13 febbraio scorso con la dirigente regionale dott.ssa Perrini ci siamo occupati in maniera determinante del destino dei lavoratori, soprattutto di Lecce. Come disposto dal Ministero stesso, dovranno quanto prima essere interpellati per essere assegnati, a quanto dichiarato secondo l’anzianità di servizio, nell’Ufficio esecuzione penale esterna o nell’Ufficio servizio sociale minorenni (formalmente ma non di fatto già accorpati), o in un Ufficio giudiziario, a Lecce”. “La dott.ssa Perrini – aggiunge Rizzo – non ha preso impegni sulla richiesta di prolungare per tre mesi le procedure di interpello, chiarendo che il Ministero imponeva invece di chiudere al più presto. Si rileva incertezza e confusione, tant’è, ad esempio, che tarda il Decreto Ministeriale per la fusione delle strutture periferiche per gli adulti con quelle per i minorenni. Ciò malgrado erano state compiute le nomine dei responsabili di sede, poi il Ministero ha dovuto revocarle! Intanto, è chiuso da un anno a Lecce l’Istituto Penale Minorenni, i cui locali sono stati già destinati ai detenuti adulti. Dal 1° febbraio è stata chiusa anche la Comunità ministeriale, che del resto, ha ricordato, non era prevista da alcuna normativa. Il Centro di prima accoglienza è sospeso”.

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